Sapienza 11
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Ella diresse i loro passi sotto il governo del santo Profeta. | 1 Essa fece riuscire le loro imprese per mezzo di un santo profeta: |
2 Viaggiarono per deserti disabitati, e alzaron capanne in luoghi deserti. | 2 attraversarono un deserto inospitale, fissarono le tende in terreni impraticabili, |
3 Si affrontarono co' lor nemici, e di vendicarci de' loro avversari. | 3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici. |
4 Erano assetati, e ti invocarono, e sgorgò acqua per essi da altissimo masso, e il ristoro alla sete da dura pietra. | 4 Quando ebbero sete, ti invocarono e fu data loro acqua da una rupe scoscesa, rimedio contro la sete da una dura roccia. |
5 Perocché in quella giusa, che furon puniti i lor nimici rimasi senza acqua da bere, mentre i figliuoli di Israele godevano per averne abbondanza; | 5 Ciò che era servito a punire i loro nemici, nel bisogno fu per loro un beneficio. |
6 Cosi quando questi ne mancavano, ricevettero insigne favore. | 6 Invece della corrente di un fiume perenne, sconvolto da putrido sangue |
7 Conciossiachè in vece delle acque del fiume perenne tu desti agli ingiusti il sangue umano. | 7 in punizione di un decreto infanticida, tu desti loro inaspettatamente acqua abbondante, |
8 E laddove quelli perivano in pena dell'uccisione de' bambini, tu desti a' tuoi inaspettatamente acqua copiosa, | 8 mostrando per la sete di allora, come avevi punito i loro avversari. |
9 E colla sete, che fu allora, tu facesti conoscere in qual modo li tuoi tu esaltassi, e facessi scempio de' loro nemici. | 9 Difatti, messi alla prova, sebbene puniti con misericordia, compresero quali tormenti avevan sofferto gli empi, giudicati nella collera, |
10 Conciossiachè quando essi furon tentati, e afflitti, benché con misericordia, vennero ad intendere quai tormenti patissero gli empj puniti con ira. | 10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge, mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna. |
11 E gli uni tu li provasti qual padre per ammonirli, gli altri poi qual re inesorabile li mettesti alla tortura per condannarli. | 11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati, |
12 Or eglino e in assenza, e in presenza erano tormentati egualmente. | 12 perché un duplice dolore li colse e un pianto per i ricordi del passato. |
13 Imperocché erano punti da doppia tristezza, e crepacuore colla memoria delle cose passate. | 13 Quando infatti seppero che dal loro castigo quegli altri ricevevano benefici, sentirono la presenza del Signore; |
14 Mentre udendo come i loro tormenti divenivano argomento di felicità per quelli, conobber la man del Signore, stupefatti dell'esito delle cose; | 14 poiché colui che avevano una volta esposto e quindi respinto con scherni, lo ammiravano alla fine degli eventi, dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti. |
15 Imperocché alla fine de' fatti ammiraron colui, del quale si burlavano come di uomo gettato a perire in quella crudele esposizione, mentre non come i giusti avean essi patita la sete. | 15 Per i ragionamenti insensati della loro ingiustizia, da essi ingannati, venerarono rettili senza ragione e vili bestiole. Tu inviasti loro in castigo una massa di animali senza ragione, |
16 E in pena degli stolti, ed iniqui lor pensamenti, secondo i quali eglino adoravano muti serpenti, e bestie vili, tu mandasti contro di loro una turba di muti animali a farne scempio: | 16 perché capissero che con quelle stesse cose per cui uno pecca, con esse è poi castigato. |
17 Affinchè conoscessero come per quelle cose, pelle quali uno pecca, per le medesime è tormentato; | 17 Certo, non aveva difficoltà la tua mano onnipotente, che aveva creato il mondo da una materia senza forma, a mandare loro una moltitudine di orsi e leoni feroci |
18 Imperocché alla onnipotente tua mano, la quale da informe materia avea creato il mondo, non era difficile il mandar contro di loro una moltitudine di orsi, o de' feroci lioni; | 18 o belve ignote, create apposta, piene di furore, o sbuffanti un alito infuocato o esalanti vapori pestiferi o folgoranti con le terribili scintille degli occhi, |
19 O fiere di nuova specie, ed ignote, piene di furore, o spiranti fiato di fuoco, o che spandessero odor di fumo, o vibrasser dagli occhi scintille orrende: | 19 bestie di cui non solo l'assalto poteva sterminarli, ma annientarli anche l'aspetto terrificante. |
20 Delle quali non solo i morsi avrebbon potuto sterminarli, ma anche la sola vista farli morir di paura. | 20 Anche senza questo potevan soccombere con un soffio, perseguitati dalla giustizia e dispersi dallo spirito della tua potenza. Ma tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso. |
21 Ma anche senza nulla di questo potevano essere uccisi in un fiato, per seguitati dalle proprie loro azioni, e dispersi ad un soffio di tua possanza: ma tu le cose tutte disponi con misura numero, e peso. | 21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile; chi potrà opporsi al potere del tuo braccio? |
22 Perocché tu solo hai sempre potere d'avanzo, e chi può resistere al robusto tuo braccio? | 22 Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. |
23 Perocché il mondo tutto dinanzi a te è come il tratto della bilancia, e come una goccia di rugiada, che cade sulla terra al mattino. | 23 Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. |
24 Ma tu hai misericordia di tutti, perché tutto puoi, e dissimuli i peccati degli uomini per amore della penitenza; | 24 Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. |
25 Perocché tu ami tutte le cose, che esistono, e non ne odj veruna di quelle, che da te furon fatte; conciossiachè se tu odiata l'avessi, noll'avresti ordinata, né fatta. | 25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? |
26 E come durar potrebbe una cosa se tu noi volessi, o conservarsi quello, che non fosse stato voluto da te? | 26 Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita, |
27 Ma tu se' buono verso tutte le cose, perché sono tue, o amatore dell'anime. |