Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Giobbe 3


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Indi Giobbe aperse là bocca, e maledì il suo giorno,1 Ma dopo queste cose aperse Iob la bocca sua, e maledisse lo die suo,
2 E parlò così:2 e disse:
3 Perisca il giorno, in cui io nacqui, e la notte, in cui si disse: E stato conceputo un uomo:3 Perisca lo dì nel quale io nacqui, e la notte nella quale detto è: conceputo è l' uomo.
4 Si cangi quel gionio in tenebre: non ne tenga conto lassù Iddio, e non sia rischiarato dalla luce.4 Quello dì si riverta in tenebre; non lo ricerchi lo Signore di sopra, (e non sia in memoria) e non risplenda di lume.
5 L'oscurino le tenebre, e l'ombra di morte, lo investa la caligine, e sia rinvolto nell'amarezza.5 Iscurino in lui le tenebre, e l'ombra della morte; occupi lui la oscuritade, e sia involto d'amaritudine.
6 Un turbine tenebroso occupi quella notte; non sia contata tra i giorni dell'anno, né faccia numero nei mesi.6 Quella notte lo tenebroso turbamento possegga; non sia computata nelli dì dell' anno, nè sia annumerata nelli mesi.
7 Quella notte sia solitària, né sia degna di udire dei canti:7 Sia quella notte sola, nè degna di lode.
8 La maledicano quelli, che odiano il giorno, quei che ardiscono di svegliare il Leviathan:8 Maledicano lei coloro che maledicono lo dì, i quali sono apparecchiati di suscitare Leviatan (cioè il diavolo).
9 La sua caligine oscuri le stelle, aspetti ella la luce, né mai vegga la luce, né lo spuntar dell'aurora nascente:9 Sieno ottenebrate le stelle dalla sua oscurità; aspetti la luce, e non la vedino, nè lo nascimento. della levata aurora.
10 Perocché ella non chiuse le porte del ventre che mi portò, e non sottrasse agli occhi miei la vista di questi mali.10 Imperciò ch' ella non ha rinchiuso l'uscio del ventre che mi portò, e non tolse i mali dagli occhi miei.
11 Perché non morii nel seno stesso materno? perché non perii subito uscito dall'utero?11 Perchè non morii io nel ventre? perchè uscito del ventre non perii io incontanente?
12 Perché fui accolto sulle ginocchia? Perché alattato alle mammelle?12 Perchè ricevuto sopra le ginocchia? perchè lattato colle poppe?
13 Perocché adesso dormendo starei in silenzio, e nel mio sonno avrei riposo13 E (se mi fossi morto) ora mi staria cheto, e nel mio sonno mi riposerei,
14 Insieme coi re, e coi grandi della terra, che alzano fabbriche in luoghi deserti,14 colli re e colli consoli della terra, i quali edificano a loro le cose solitarie,
15 Ovver coi principi ricchi di oro, e i quali empievan le case loro di argento;15 ovvero colli principi che posseggono l'oro, e riempiono le case loro d' ariento;
16 Almen fossi stato senza sussistenza come un aborto, che si nasconde, o come quelli, che conceputi non vider la luce.16 ovvero, sì come quelli che sono nati non al suo tempo (cioè dispersi) nascosto non saria quivi, ovvero sì come quelli che furono conceputi, e non videro luce.
17 Colà finiscono i tumulti degli empj, e colà riposano quelli che eran rifiniti di forze.17 Ivi li malvagi sì cessarono da' loro gridi, e quivi si riposarono i stancati di fortezza.
18 E quelli che erano già insieme alla catena, son senza molestie, non odono la voce del soprastante.18 E di qui adietro vinti parimente senza molestia non esaudirono la voce dello importuno dimandatore.
19 Ivi sono il piccolo, e il grande, e il servo, ma libero dal suo padrone.19 Lo piccolo e il grande quivi sono, lo servo e lo libero dal signore suo.
20 Per qual motivo fu conceduta la luce a un infelice, e la vita a quelli, che portano l'anima afflitta?20 Perchè è data al misero luce, e la vita a coloro che nella amaritudine dell' anima sono?
21 I quali la morte, che non viene, aspettano, come si cerca un tesoro,21 I quali aspettano la morte, e non viene, sì come quelli che cavano lo tesoro.
22 E son tutti giulivi quando han trovato il sepolcro:22 E allegranosi molto, poi che abbino trovato lo sepolcro.
23 A un uomo, il qual non vede sua strada, avendolo Dio circondato di tenebre?23 All' uomo, al qual la via è nascosta, e halló intorniato Iddio di tenebre?
24 Sospiro prima di prender cibo, e i miei ruggiti qual piena di acque che inonda:24 Innanzi ch' io mangi, sospiro; e sì come acque andante, così è lo pianto mio.
25 Perocché quello che io temeva, mi è accaduto, e i miei sospetti si son verificati.25 Perciò che la paura mia, ch' io temea, avvenuta a me; e quello che io dubitava, m'è incontrato.
26 Non dissimulai io forse? non mi tacqui? non fui forse paziente? e l'ira è caduta sopra di me.26 Or non ho io dissimulato? Or non stetti io cheto? Or non mi riposai? Ed è venuta sopra di me la indignazione.