Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Esodo 32


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1 Ma veggendo il popolo, come Mosè tardava a scendere dal monte, sollevatosi contro Aronne, disse: Levati su, fa' a noi degli dei, che ci vadano innanzi: imperocché quello che sia stato di quel Mosè, che ci trasse dalla terra d'Egitto, noi nol sappiamo.1 Vedendo adunque il popolo, che dimoranza facesse Moisè di discendere del monte, raunato incontro ad Aaron, disse: lèvati, e fa li dii li quali va dano dinanzi a noi; ed a Moisè, questo uomo che trasse noi della terra d'Egitto, non sappiamo quello che gli è incontrato.
2 E Aronne disse loro: Prendete gli orecchini d'oro delle vostre mogli, e de' figliuoli, e delle figlie, e portategli a me.2 E disse Aaron a loro: togliete le cose dell' oro delle orecchie delle mogli e delli figliuoli [e delle figliuole] vostre, e recatele a me.
3 E il popolo fece quel che egli avea comandato, e portò gli orecchini ad Aronne.3 Fece lo popolo quello che comandò, ed arreccaronle ad Aaron.
4 Ed egli avendoli presi li fece fondere, e ne formò un vitel d'oro di getto: e quelli dissero: Questi, o Israele, sono i tuoi dei, che ti han tratto dalla, terra d’Egitto.4 Le quali, quando quegli le tolse, formò di lavorìo fonduto; e fece di quelle cose uno vitello conflatile. E dissero: questi sono i tuoi dii, Israel, che ti trassero della terra d'Egitto.
5 Lo che avendo veduto Aronne, alzò un altare dinanzi al vitello, e fece che la voce del banditore intimasse: Domane è la festa grande del Signore.5 La quale cosa quando la vide Aaron, edificò uno altare dinanzi a lui; e la voce del banditore andò dicendo: domani è la solennità del Signore.
6 E levatisi la mattina offersero olocausti e ostie pacifiche, ed il popolo si adagiò a mangiare e bere, e si alzarono a trescare.6 E levandosi la mattina, offersero sacrificio ed ostie pacifiche; e sedette il popolo a manicare e a bere, e levaronsi a giuocare.
7 E il Signore parlò a Mosè, e disse: Va', scendi: il popol tuo, cui tu cavasti dalla terra d’Egitto, ha peccato.7 Favello lo Signore a Moisè, dicendo: va, discendi del monte, però che peccoe lo popolo tuo, il quale hai menato della terra d'Egitto.
8 Sono presto usciti fuori della strada, che tu ad essi insegnasti, e si sono fatto un vitello di getto, e lo hanno adorato, e immolando ad esso le ostie, hanno detto: Questi, o Israele, sono i tuoi dei, che ti trassero dalla terra d’Egitto.8 Partiti sono tosto della via che tu mostrasti loro, e loro hanno fatto a loro uno vitello conflatile, e hanno adorato, e sacrificato a lui l'ostie, e dissono: questi sono i tuoi Iddii, Israel, che ti ca varono della terra d'Egitto.
9 E soggiunse il Signore a Mosè: Io veggo, che questo popolo è di dura cervice.9 E anche disse lo Signore a Moisè: io vedo che questo popolo è di duro capo.
10 Lasciami fare, che io sfoghi il mio furore contro di loro, e gli stermini, e io ti farò capo di una nazione grande.10 Lasciami, acciò che si adiri lo furore mio contra di loro, e ch' io li disfacci; e te farò in gran dissima gente.
11 Ma Mosè supplicava il Signore Dio suo, dicendo: Perché, o Signore, s'accende il furor tuo contro il tuo popolo, cui tu cavasti dalla terra d’Egitto con fortezza grande, e con mano possente?11 Ma Moisè orava al suo Signore Iddio, dicendo: perchè si adira, o Signore, lo furore tuo contro allo popolo tuo, lo quale hai menato della terra d'Egitto nella fortezza grande e nella mano robusta?
12 Di grazia, che non abbiano a dire gli Egiziani: Con astuzia li menò fuori per ucciderli sulle montagne, e sterminarli dal mondo: si calmi il tuo sdegno, e perdona l'iniquità dei tuo popolo.12 Io t'addomando, che per avventura non di cano quelli d'Egitto: astutamente gli menò loro, acciò che gli uccidesse nelli monti, e istruggesse li di terra; istia cheta l'ira tua, e plàcati sopra la iniquità del popolo tuo.
13 Ricordati di Abramo, d'Isacco, e d'Israele, tuoi servi, a' quali promettesti con giuramento, dicendo: Moltiplicherò la stirpe vostra come le stelle del cielo: e tutta questa terra, della quale ho parlato, la darò alla stirpe vostra, e la possederete in perpetuo.13 Ricordati di Abraam, di Isaac, e d'Israel tuoi servi, alli quali giurasti per te medesimo, dicendo: io moltiplicherò lo seme vostro, siccome le stelle del cielo; e tutta questa generazione, della quale io favello, darò al seme vostro; e possederete la terra.
14 E il Signore si placò, e non fece al popol suo quel male, che avea detto.14 E placato è il Signore, acciò che non facesse il male, il quale avea detto, incontro al popolo suo.
15 E Mosè scese dal monte portando in mano le due tavole della legge scritte dall’una parte, e dall’altra,15 E ritornò Moisè del monte, portando due tavole della testimonianza nella mano, scritte da ciascheduna parte,
16 E fatte di mano di Dio: la scrittura parimente impressa nelle tavole era di Dio.16 e fatte collo lavorio del Signore; e la scrittura del Signore era scolpita nelle tavole.
17 Ma udendo Giosuè un tumulto e frastuono del popolo, disse a Mosè: Si sente negli alloggiamenti romor di battaglia.17 E udendo Iosuè lo rumore del popolo gridando, disse a Moisè: grida di battaglia è udita nelli alloggiamenti.
18 Rispose quegli: Non son grida di gente, che esorti a combattere, né clamori di gente, che sforzi altrui a fuggire; ma le voci, che io sento, son voci di gente, che canta.18 Il quale rispose: non è rumore di confortatori alla battaglia, nè rumore delli scaccianti alla fuga; ma voce di canto io odo.
19 E allorché fu vicino agli alloggiamenti, vide il vitello, e le danze: e sdegnato altamente gettò dalle mani le tavole, e le spezzò alle falde del monte:19 E quand'egli s'approssimo allo alloggia mento, onde lo vitello e li compagni vidde, s'adirò Moisè molto forte, e gittò le tavole, le quali avea in mano, e sì le spezzò a piede del monte.
20 E preso il vitello, che quegli avean fatto, lo gettò nel fuoco, e lo ridusse in polvere; e sparsa questa nell'acqua la diede a bere a' figliuoli d'Israele.20 E togliendo lo vitello, che il popolo avea fatto, sì l'arse; e tutto lo trito, come polvere; la quale isparse nell'acqua, e diede di quella a bevere alli figliuoli d'Israel.
21 E disse ad Aronne: Che ha egli fatto a te questo popolo, che tu dovessi tirar sopra di lui sì gran peccato?21 E disse Moisè ad Aaron: che ti fece questo popolo, conciosiacosa che tu inducessi sopra loro grandissimo peccato?
22 E quegli rispose: Signor mio, non adirarti: perocché tu sai, come questo popolo è inclinato al male.22 Il quale rispose: non s'indigni lo Signore mio; tu in verità hai conosciuto, che questo popolo è inchinevole a fare il male.
23 Ei mi dissero: Fa' a noi degli dei, che ci vadano innanzi: perocché quel che sia stato di quel Mosè, che ci trasse dalla terra d'Egitto, noi noi sappiamo.23 Loro dissero a me: facci gli dii, che ci va dano innanzi; chè in verità a questo Moisè, che mende noi della terra d'Egitto, non sappiamo che gli sia incontrato.
24 E io dissi loro: Chi di voi ha dell'oro? Ne portarono, e me lo diedero, e io lo gittai nel fuoco, e ne venne fuori quel vitello.24 Alli quali io dissi: chi ha di voi oro? Ed egli s'allargarono, e diederlo a me; e io lo gittai nel fuoco, e uscito n' è questo vitello.
25 Veggendo adunque Mosè, come il popolo era spogliato (dappoiché Aronne lo avea spogliato con quella obbrobriosa abbominazione, e lasciato nudo in mezzo a' nemici),25 Vedendo adunque Moisè lo popolo, ch' era spogliato; però che l'avea spogliato Aaron per la rusticchezza della bruttura, e tra li nemici nudo l'avea constituto;
26 Stando sulla porta degli alloggiamenti disse: Chi è del Signore, si unisca meco. E si raunarono intorno a lui tutti i figliuoli di Levi.26 e stando nella entrata delli alloggiamenti, disse: se alcuno è del Signore, aggiunghisi a me. E raunati sono a lui tutti li figliuoli di Levi.
27 Ed ei disse loro: Queste cose disse il Signore Dio d'Israele: Ognuno si ponga la spada al suo fianco: andate innanzi, e indietro da una porta all’altra pel mezzo degli alloggiamenti, e ognuno uccida il fratello, e l'amico, e il vicino suo.27 Ai quali disse: questo dice il Signore Iddio d'Israel: ponga l'uomo lo coltello sopra lo fianco suo; andate, e ritornando dalla porta infino alla porta per mezzo de' loggiamenti, uccida ciascuno lo fratello, e l'amico del prossimo suo.
28 E fecero i figliuoli di Levi secondo la parola di Mosè: e perirono in quel giorno circa ventitré mila uomini.28 E feceno i figliuoli di Levi secondo la parola di Moisè; e uccisero in quello di quasi XXIII milia d'uomini.
29 E Mosè disse loro: Oggi voi avete consacrato al Signore le mani vostre, uccidendo ciascuno di voi il proprio figliuolo e il fratello affine di ottenere la benedizione.29 E disse Moisè: avete consecrate le mani vostre oggi al Signore, ciascheduno nel figliuolo e nel fratello suo, acciò che sia data a voi la benedizione.
30 E il dì seguente Mosè disse al popolo: Peccato grandissimo avete fatto: io salirò al Signore per vedere, se in qualche modo potrò ottener pietà alla vostra scelleraggine.30 E fatto l'altro di, favelló Moisè al popolo: avete peccato massimo peccato; io salirò al Signore, in che modo potrò pregare lui per la fellonia vostra.
31 E tornato egli al Signore, disse: Ascoltami, questo popolo ha commesso un peccato grandissimo, e si sono fatti degli dei d'oro: o perdona loro questo fallo,31 E tornato Moisè al Signore, disse: io ti prego, Signore; peccòe questo popolo peccato grande, e feceno a loro li dii dell' oro; o tue perdona a loro questo errore,
32 O se nol fai, cancellami da quel tuo libro scritto da te.32 o se tu nol farai, guastami del libro tuo il quale hai scritto.
33 Gli rispose il Signore: Colui, che peccherà contro di me, lo cancellerò io dal mio libro:33 Al quale rispose lo Signore: chi peccherà a me, guasterò lui del libro mio;
34 Ma tu va', e conduci questo popolo, dove io ti ho detto: anderà innanzi a te il mio Angelo. E io nel dì della vendetta punirò anche questo loro peccato.34 ma tu va, e mena questo popolo a quello luogo ch' io detto a te; l'angelo mio ti anderà innanzi; e io nel dì della vendetta visiterò questo peccato loro.
35 Il Signore adunque flagellò il popolo per la colpa del vitello fatto da Aronne.35 E percosse allora adunque lo Signore il popolo per lo peccato del vitello che fece Aaron.