Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giuditta 13


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1 Or, venuta la sera se ne andarono in fretta i suoi servi al loro albergo; e Vagao chiuse le porte della camera, e se n’andò.1 E fatto che fu sera, s' affrettorono i suoi servi di andare alli suoi luoghi; e chiuse Vagao gli usci della camera, e andossene.
2 E tutti erano oppressi dal vino.2 Ed erano tutti gravati dal vino.
3 E Giuditta rimase sola nella camera.3 Ed era Iudit sola nella camera.
4 E Oloferne era sdraiato nel letto, e pieno di sonno pel troppo vino,4 E Oloferne giacea sopra il letto, e dormìa molto forte per la ebrietà.
5 E Giuditta ordinò alla serva, che stesse fuori dinanzi alla camera in attenzione.5 E disse Iudit alla sua fanciulla, che la stesse di fuori dinanzi alla camera, e ponesse mente (e custodisse).
6 Ma Giuditta si pose dinanzi al letto pregando con lacrime, e col quieto movimento delle labbra,6 E stette Iudit dinanzi al letto, orando con lacrime, e con lo moto de' labbri in silenzio,
7 Dicendo: Dammi coraggio, o Signore Dio d'Israele, e favorisci in questo punto la mia impresa, affinchè secondo la tua promessa sia rimessa da te nel suo stato la tua città, Gerusalemme, e sia condotto da me a fine il disegno, che io concepii credendo, che poteva col tuo aiuto eseguirsi.7 dicendo conferma me, Signore Iddio d' Israel, e ragguarda in quest' ora alle opere della mia mano, che come tu promettesti, così dirizzi la città tua Ierusalem, e quello ch' io pensai, credendo di poterlo far per te, il facci.
8 E detto questo si accostò alla colonna, che era a capo del letto di lui, e ne stacco il pugnale, che ivi stava attaccato.8 E avendo dette queste parole, andò alla colonna che era al capo del suo letto; e il pugnale che legato pendea alla colonna, sì lo sciolse.
9 E sguainatolo, prese la chioma della sua testa, e disse: Signore, dammi caraggio in tal punto.9 E avendolo isnudato, pigliollo per li capelli del capo, e disse: confermami, Signor Iddio (d' Israel,) in quest' ora.
10 E due colpi gli diede sul collo, e troncò la sua testa, e tolse dalle colonne il cortinaggio di lui, e svolgendo (ne spinse in terra) il corpo tronco.10 E (percosselo, e) diedeli due colpi suso il `collo, e tagliolli lo capo; e tolse via il padiglione sottilissimo tinto in rosato dalle colonne, e involse il corpo suo troncato.
11 E indi a poco uscì fuori, e diede alla serva il capo di Oloferne, e le ordinò di metterlo nella sua sacca.11 E dopo un poco sì uscì fuori, e diede il capo di Oloferne alla fanciulla sua, e comandogli che lo ponesse nello sacculo suo.
12 E ambedue uscirono secondo il solito, come per andar ad orare, e passati gli alloggiamenti, e fatto il giro della valle, giunsero alla porta della città.12 E uscirono amendue, secondo la consuetudine sua, quasi come se andassero alla orazione; e passarono il campo, e attorniando la valle, vennero alla porta della città.
13 E Giuditta disse da lungi alle sentinelle delle mura: Aprite la porta, perocchè il Signore è con noi, e ha fatto cosa mirabile in Israele.13 E disse Iudit dalla lunga alle guardie delle mura: aprite le porte; però che Iddio è con noi, lo quale fece potenza in Israel.
14 Or quelli, riconosciuta la voce di lei, chiamarono i seniori della città:14 E avendo udito gli uomini la voce sua, chiamarono (i principali e) i sacerdoti della città.
15 E corsero a lei tutti i piccoli, e i grandi perchè già più non speravano, che ella tornasse.15 E corsero a lei tutti, dal minimo persino al massimo; però che speravano ch' ella non dovesse più venire.
16 E accesi de lumi, se le affollarono tutti dintorno; ed ella salita in luogo più elevato, ordinò, che facesser silenzio, e quando tutti furono cheti,16 E, accendendo le luminarie, tutti la circondorono; e Iudit salì in uno luogo alto, e comandò che ognuno istesse cheto. E dopo che tutti stettero cheti,
17 Disse Giuditta: Date lode al Signore Dio nostro, il quale non ha abbandonati coloro, che in lui hanno sperato.17 disse Iudit: laudate il nostro Signore Iddio, il quale non abbandona quelli i quali sperano in lui;
18 E per me sua serva ha dato saggio di quella misericordia, che egli promise alla casa d'Israele; e per le mie mani ha ucciso in questa notte il nimico del popol suo.18 e in me serva sua hae adempiuta la sua misericordia, la quale lui promise alla casa d' Israel; e ha ucciso lo inimico del popolo suo nella mano mia in questa notte.
19 E tratto fuora dalla bisaccia il capo di Oloferne, lo mostrò ad essi, dicendo: Ecco la testa di Oloferne comandante delle schiere degli Assiri, ed ecco il suo cortinaggio, dentro del quale egli giaceva ubbriaco, dove per man di una donna lo ha percosso il Signore Dio nostro.19 E cavando fuori il capo di Oloferne del sacculo, dimostrollo loro, dicendo: ecco il capo di Oloferne principe dello esercito degli Assirii, ed ecco il padiglione suo sottilissimo, sotto lo qual giacea nella sua ebrietà, nello quale per la mano di una femina lo percosse lo Signore Iddio nostro.
20 Or io giuro pel Signore, che l'Angelo di lui mi ha custodita e nell'andare, e nello stare, e nel ritornare in quà, e non ha permesso il Signore, che io sua serva fossi disonorata, ma senza macchia di peccato mi ha renduta a voi lieta di sua vittoria, e del mio scampo, e della vostra liberazione.20 Ma esso nostro Signore Iddio vive, però che l'angelo suo mi ha custodita, e di qui andando, e ivi stando, e di là venendo qui; e non permise il Signore, la serva sua esser contaminata, ma senza corruzione di peccato ridussemi a voi, lieta nella sua vittoria, nello mio partimento da loro, e nella vostra libertà.
21 Date tutti lode a lui, perchè egli è buono, e la sua misericordia è eterna.21 Confessatevi a lui tutti, però ch' egli è buono, però che nel secolo si trova la sua misericordia.
22 Allora tutti unitamente adorando il Signore le dissero: Il Signore ti ha benedetta comunicandoti la sua possanza, e ha per mezzo di te annichilati i nostri nemici.22 E tutti, adorando il Signore, dissero a lei : benedisse te il Signore nella virtù sua, però che per te lo Signore ha ridotto a nulla i nostri inimici.
23 E Ozìa capo del popolo d'Israele, le disse: Benedetta se tu, o figliuola, dal Signore Dio altissimo sopra tutte le donne della terra.23 Ma Ozia, principe del popolo d' Israel, disse a lei sei tu benedetta, figliuola mia, dal Signore Iddio eccelso, sopra tutte le donne della terra.
24 Benedetto il Signore, che creò il cielo e la terra, il quale resse la tua mano per troncare la testa del principale nostro nemico:24 Benedetto sia il Signore, il qual creò il cielo e la terra, il quale ti dirizzò nelle ferite del capo del principe delli nostri inimici.
25 Perocchè egli questo dì ha talmente esaltato il tuo nome, che le tue lodi saranno mai sempre nelle bocche degli uomini, che si ricorderanno ne' secoli appresso de prodigi del Signore per amore di questi uomini tu non hai temuto esporre la tua vita mirando le angustie, e la tribolazione della tua gente, ma nel cospetto del nostro Dio ti sei opposta a questa ruina.25 Però ch' egli ha oggi per tal modo magnificato il nome tuo, che non si parta la tua lode della bocca degli uomini, li quali si ricorderanno della virtù del Signore in eterno, per li quali tu non hai perdonato all' anima tua (ed estimato la tua vita) per le tribulazioui e le angustie (del tuo popolo e) della tua generazione, ma tu hai sovvenuto alla ruina nostra dinanzi al cospetto del nostro Iddio.
26 E tutto il popolo disse: Così è, così è.26 E disse tutto il popolo così sia, così sia.
27 E Achior essendo chiamato accorse, e Giuditta gli disse: Il Dio d'Israele, di cui tu affermasti, ch'ei fa far vendetta dei suoi nemici, egli stesso ha decollato per le mie mani questa notte il capo di tutti gl'increduli.27 E in questo fu chiamato Achior, e venne, e disse a lui Iudit: lo Signore Iddio d'Israel, dello quale tu facesti fede (dinanzi ad Oloferne e di tutti li suoi principi) che lui si vendicherebbe delli suoi inimici, lui [tagliò lo] capo di tutti li increduli (si è caduto) questa notte nelle mie mani.
28 E perchè tu conosca, che la cosa è com'io dico, ecco il capo di Oloferne, il quale con superbo disprezzo vilipese il Dio d'Israele, e a te minacciò la morte dicendo: Quando il popolo d'Israele sarà fatto prigioniero, io ordinerò, che sieno trapassati colla spada i tuoi fianchi.28 E acciò che per esperienza tu conoschi ch' egli sia così, ecco il capo di Oloferne, il qual disprezzò Iddio d'Israel nella presunzione della sua superbia, e a te minacciava la morte, dicendo: quando il popolo d'Israel sarà preso, io comanderò che tu sii traforato con uno coltello da uno lato all' altro.
29 E Achior veggendo la testa di Oloferne, tutto sbigottito cadde boccone per terra, e perdè i sentimenti.29 Vedendo Achior il capo di Oloferne, angustiato per la paura ( ch' egli avea) chinossi con la faccia sopra la terra, e lasso per ansietà non potea più.
30 Ma quando tornò in se, ripreso lo spirito, si gettò a piedi di lei, e l'adorò, e disse:30 E riassunto uno poco il spirito, fu ricreato; e gittossi ai piedi suoi, e adorolla, e disse:
31 Benedetta tu dal tuo Dio in tutti i tabernacoli di Giacobbe: perocchè presso tutte le nazioni, che sentiranno rammentare il tuo nome sarà in te glorificato il Dio d'Israello.31 Benedetta sei tu nel cospetto del tuo Iddio in tutta la casa di Iacob; però che in tutte le genti, le quali udiranno il tuo nome, sarà magnificato il Dio d'Israel sopra di te.