Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati - Galatians 2


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LXXBIBBIA VOLGARE
1 Ἔπειτα διὰ δεκατεσσάρων ἐτῶν πάλιν ἀνέβην εἰς Ἱεροσόλυμα μετὰ Βαρναβᾶ συμπαραλαβὼν καὶ Τίτον·1 E dopo quattordici anni, ancora andai in Ierusalem con Barnaba, accompagnato con Tito.
2 ἀνέβην δὲ κατὰ ἀποκάλυψιν· καὶ ἀνεθέμην αὐτοῖς τὸ εὐαγγέλιον ὃ κηρύσσω ἐν τοῖς ἔθνεσιν, κατ’ ἰδίαν δὲ τοῖς δοκοῦσιν, μή πως εἰς κενὸν τρέχω ἢ ἔδραμον.2 Ma io andai per superna revelazione; e conferii l'evangelio con quelli, il quale prèdico alle genti, ma da parte da quelli che fossero da qual cosa, acciò che forse io non corressi ovver avessi corso in vano.
3 ἀλλ’ οὐδὲ Τίτος ὁ σὺν ἐμοί, Ἕλλην ὤν, ἠναγκάσθη περιτμηθῆναι·3 Ma nè etiam Tito, il quale era meco, essendo lui gentile, fu constretto di essere circonciso.
4 διὰ δὲ τοὺς παρεισάκτους ψευδαδέλφους, οἵτινες παρεισῆλθον κατασκοπῆσαι τὴν ἐλευθερίαν ἡμῶν ἣν ἔχομεν ἐν Χριστῷ Ἰησοῦ, ἵνα ἡμᾶς καταδουλώσουσιν,4 E questo fece solamente a cagione de' falsi fratelli introdotti, li quali sotto entrarono a ispiare la nostra (franchezza e la nostra) libertà la quale avemo in Iesù Cristo, perchè reducessero noi in servitù.
5 οἷς οὐδὲ πρὸς ὥραν εἴξαμεν τῇ ὑποταγῇ, ἵνα ἡ ἀλήθεια τοῦ εὐαγγελίου διαμείνῃ πρὸς ὑμᾶς.5 Alli quali una ora non concedemmo di volerci sottomettere, acciò che la verità dell' evangelio permanga sempre appresso di voi.
6 Ἀπὸ δὲ τῶν δοκούντων εἶναί τι, – ὁποῖοί ποτε ἦσαν οὐδέν μοι διαφέρει· πρόσωπον [ὁ] θεὸς ἀνθρώπου οὐ λαμβάνει – ἐμοὶ γὰρ οἱ δοκοῦντες οὐδὲν προσανέθεντο,6 Ma (non mi appartiene cosa alcuna) di quelli che parevano essere qualche cosa; ed io non curo quali egli fossero in qua dietro (come altre volte furono); Dio non fa sceglimento di persone; quelli che parevano essere qualche cosa, niente mi hanno dato.
7 ἀλλὰ τοὐναντίον ἰδόντες ὅτι πεπίστευμαι τὸ εὐαγγέλιον τῆς ἀκροβυστίας καθὼς Πέτρος τῆς περιτομῆς,7 Ma per contrario, poi ch' egli ebbeno veduto che la predicazione del prepuzio era data a me, come a Pietro quella della circoncisione;
8 ὁ γὰρ ἐνεργήσας Πέτρῳ εἰς ἀποστολὴν τῆς περιτομῆς ἐνήργησεν καὶ ἐμοὶ εἰς τὰ ἔθνη,8 e quello che adoperato ha [in] Pietro l' apostolato della circoncisione, ha adoperato in me infra le genti;
9 καὶ γνόντες τὴν χάριν τὴν δοθεῖσάν μοι, Ἰάκωβος καὶ Κηφᾶς καὶ Ἰωάννης, οἱ δοκοῦντες στῦλοι εἶναι, δεξιὰς ἔδωκαν ἐμοὶ καὶ Βαρναβᾷ κοινωνίας, ἵνα ἡμεῖς εἰς τὰ ἔθνη, αὐτοὶ δὲ εἰς τὴν περιτομήν·9 e poi che ebbeno conosciuto la grazia, la qual era data a me, Iacobo e Pietro e Ioanni, li quali pare che fossero colonne (e reggitori), sì diedero a me la destra e a Barnaba [di] compagnia, che noi predicassimo intra la gente, ed egli predicavano intra coloro ch' erano circoncisi.
10 μόνον τῶν πτωχῶν ἵνα μνημονεύωμεν, ὃ καὶ ἐσπούδασα αὐτὸ τοῦτο ποιῆσαι.10 Ma solamente questo c' imposero (e di questo ci pregarono), che noi fossimo ricordevoli de' poveri; la qual cosa sollicitamente faccio.
11 Ὅτε δὲ ἦλθεν Κηφᾶς εἰς Ἀντιόχειαν, κατὰ πρόσωπον αὐτῷ ἀντέστην, ὅτι κατεγνωσμένος ἦν.11 Ma venuto Pietro in Antiochia, gli ho contrastato nella faccia, imperò ch' egli era degno d'essere ripreso.
12 πρὸ τοῦ γὰρ ἐλθεῖν τινας ἀπὸ Ἰακώβου μετὰ τῶν ἐθνῶν συνήσθιεν· ὅτε δὲ ἦλθον, ὑπέστελλεν καὶ ἀφώριζεν ἑαυτὸν φοβούμενος τοὺς ἐκ περιτομῆς.12 Inanzi che venissero alquanti da Iacobo, manducava con le genti; e dopo che quelli furono venuti (a Iacobo di Ierusalem) si separava, temendo quelli ch' erano della circoncisione.
13 καὶ συνυπεκρίθησαν αὐτῷ [καὶ] οἱ λοιποὶ Ἰουδαῖοι, ὥστε καὶ Βαρναβᾶς συναπήχθη αὐτῶν τῇ ὑποκρίσει.13 E gli altri iudei consentirono alla sua simulazione, sì che Barnaba fosse menato da quelli in quella simulazione.
14 ἀλλ’ ὅτε εἶδον ὅτι οὐκ ὀρθοποδοῦσιν πρὸς τὴν ἀλήθειαν τοῦ εὐαγγελίου, εἶπον τῷ Κηφᾷ ἔμπροσθεν πάντων· εἰ σὺ Ἰουδαῖος ὑπάρχων ἐθνικῶς καὶ οὐχὶ Ἰουδαϊκῶς ζῇς, πῶς τὰ ἔθνη ἀναγκάζεις ἰουδαΐζειν;14 Ma io, vedendo che non andavano puramente secondo la verità dell' evangelio, sì dissi a Pietro dinanzi a tutti: conciosia cosa che tu sei iudeo, e non vivi secondo iudeo, anzi secondo gli altri gentili, come costringi li gentili, che vivano secondo li iudei?
15 Ἡμεῖς φύσει Ἰουδαῖοι καὶ οὐκ ἐξ ἐθνῶν ἁμαρτωλοί·15 Noi siamo per natura iudei, e non delle genti peccatori.
16 εἰδότες [δὲ] ὅτι οὐ δικαιοῦται ἄνθρωπος ἐξ ἔργων νόμου ἐὰν μὴ διὰ πίστεως Ἰησοῦ Χριστοῦ, καὶ ἡμεῖς εἰς Χριστὸν Ἰησοῦν ἐπιστεύσαμεν, ἵνα δικαιωθῶμεν ἐκ πίστεως Χριστοῦ καὶ οὐκ ἐξ ἔργων νόμου, ὅτι ἐξ ἔργων νόμου οὐ δικαιωθήσεται πᾶσα σάρξ.16 E sapendo che l' uomo non si salva per le opere della legge (e non diventa giusto), se non per la fede di Iesù Cristo, e noi in Iesù Cristo credemo, perchè siamo giustificati per la fede di Iesù Cristo, non per le opere della legge; per la qual cosa [per le opere della legge] non sarà giustificata ogni carne.
17 εἰ δὲ ζητοῦντες δικαιωθῆναι ἐν Χριστῷ εὑρέθημεν καὶ αὐτοὶ ἁμαρτωλοί, ἆρα Χριστὸς ἁμαρτίας διάκονος; μὴ γένοιτο.17 (E dico che) se noi (li quali siamo) in Cristo dimanderemo d' essere giustificati (per l' opere della legge, chè noi peccammo) e peccatori saremo trovati, or fu Cristo (servo e) ministro di peccato? Non piaccia a Dio.
18 εἰ γὰρ ἃ κατέλυσα ταῦτα πάλιν οἰκοδομῶ, παραβάτην ἐμαυτὸν συνιστάνω.18 Chè se io farò quelle cose che ho disfatte, sì diventerò prevaricatore.
19 ἐγὼ γὰρ διὰ νόμου νόμῳ ἀπέθανον, ἵνα θεῷ ζήσω. Χριστῷ συνεσταύρωμαι·19 Io son morto [alla legge] per la legge, perchè viva a Dio; e confitto son con Cristo nella croce.
20 ζῶ δὲ οὐκέτι ἐγώ, ζῇ δὲ ἐν ἐμοὶ Χριστός· ὃ δὲ νῦν ζῶ ἐν σαρκί, ἐν πίστει ζῶ τῇ τοῦ υἱοῦ τοῦ θεοῦ τοῦ ἀγαπήσαντός με καὶ παραδόντος ἑαυτὸν ὑπὲρ ἐμοῦ.20 E già non vivo io; ma Cristo vive in me. E quello cotanto che vivo ora in carne, sì vivo nella fede del Figliuolo di Dio, il quale amò me, e diede sè medesimo per me.
21 Οὐκ ἀθετῶ τὴν χάριν τοῦ θεοῦ· εἰ γὰρ διὰ νόμου δικαιοσύνη, ἄρα Χριστὸς δωρεὰν ἀπέθανεν.21 Non voglio discacciare la grazia di Dio; chè certo se la giustizia fosse per la legge, adunque Cristo fu morto senza cagione.