Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Jesaja 37


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA VOLGARE
1 Als König Hiskija das hörte, zerriss er seine Kleider, legte ein Trauergewand an und ging in das Haus des Herrn.1 E avvenne, poi che Ezechia avè udite queste parole, egli stracciò le sue vestimenta, e avvolsesi in uno sacco, ed entrò nella casa di Dio.
2 Dann sandte er den Palastvorsteher Eljakim, den Staatsschreiber Schebna und die Ältesten der Priester in Trauergewändern zum Propheten Jesaja, dem Sohn des Amoz.2 E mandò Eliacim maestro della casa, e Sobna scrivano, e li antichi sacerdoti, coperti di sacco, a Isaia figliuolo di Amos [profeta].
3 Sie sagten zu ihm: So spricht Hiskija: Heute ist ein Tag der Not, der Strafe und der Schande. Die Kinder sind bis an die Öffnung des Mutterschoßes gelangt, doch den Frauen fehlt die Kraft zum Gebären.3 E dissono a lui: questo dice Ezechia: questo di sì è di tribulazione (e d'angoscia) e di correzione e di biastemia; però che gli figliuoli vennero infino appresso al parto, e non fu virtude del partorire.
4 Aber vielleicht hört der Herr, dein Gott, die Worte des Rabschake, den sein Herr, der König von Assur, hergesandt hat, damit er den lebendigen Gott beschimpft; und vielleicht schickt der Herr, dein Gott, eine Strafe für die Worte, die er gehört hat. Darum bete für den Rest, der noch übrig ist.4 Se in alcuno modo oda il tuo Signore Iddio le parole di Rabsace, lo quale mandò lo re delli Assirii suo signore a biastemare lo Signore vivente, e a biastemarlo colle parole le quali udio il tuo Signore Iddio; adunque leva suso e fa orazione a Dio per lo rimanente, che sono ritornati.
5 Jesaja antwortete den Abgesandten des Königs Hiskija, die zu ihm gekommen waren:5 E vennero li servi di Ezechia a Isaia.
6 Sagt zu eurem Herrn Folgendes: So spricht der Herr: Fürchte dich nicht wegen der Worte, die du gehört hast und mit denen die Knechte des Königs von Assur mich verhöhnt haben.6 E disse Isaia a loro: questo direte al vostro signore, che questo dice Iddio: non temere la faccia delle parole le quali tu udisti, colle quali parole li servi dello re delli Assirii bestemmiarono me.
7 Seht, ich lege einen Geist in ihn, sodass er ein Gerücht hört und in sein Land zurückkehrt; dort bringe ich ihn durch das Schwert zu Fall.7 Ecco io darò a lui lo spirito, e udirà li messaggi, e ritornerà alla terra sua; e farollo rovinare per (percussione di) coltello nella sua terra.
8 Der Rabschake trat den Rückweg an und fand den König von Assur im Kampf gegen die Stadt Libna. Sanherib war inzwischen, wie der Rabschake gehört hatte, von Lachisch abgezogen.8 E Rabsace ritornò, e trovò lo re delli Assirii che combattea contro (una terra che aveva nome) Lobna. Ed elli avea udito ch' elli era andato (e partitosi) di Lachis (cioè una terra).
9 Dann erfuhr Sanherib, dass Tirhaka, der König von Kusch, zum Kampf gegen ihn heranzog. Er schickte wiederum Boten zu Hiskija mit dem Auftrag:9 E udio che diceano di Taraca, re di Etiopia: io sono uscito fuori per combattere contro a te. E quando egli ebbe udito questo, mandoe messaggio allo re Ezechia, [dicendo]:
10 So sollt ihr zu Hiskija, dem König von Juda, sagen: Lass dir nicht von deinem Gott, auf den du vertraust, einreden, Jerusalem werde dem König von Assur nicht in die Hände fallen.10 ... non ti inganni ora lo tuo Iddio, per lo quale tu tieni fermo per fidanza, [dicendo]: e tu, Ierusalem, non sarai data nelle mani del re delli Assirii.
11 Du hast doch gehört, was die Könige von Assur mit allen anderen Ländern gemacht haben: Sie haben sie dem Untergang geweiht. Und du meinst, du wirst gerettet?11 Ecco, tu hai udito quello che hanno fatto tutti li nobili re di Assur a tutte le terre le quali loro rivolsono sottosopra; e tu se' quello che potrai essere libero?
12 Sind denn die Völker, die von meinen Vätern vernichtet wurden, von ihren Göttern gerettet worden, die Völker von Gosan, Haran und Rezef, die Söhne von Eden, die in Telassar wohnten?12 Or i dii delle genti hanno potuto liberare coloro i quali i padri miei rivolsono sottosopra, cioè Gozam e Aram e Resef e li figliuoli di Eden, i quali erano in Talassar (di Raim)?
13 Wo ist der König von Hamat, der König von Arpad, der König der Stadt Sefarwajim, wo sind die Könige von Hena und Awa?13 Dov'è lo re di Emat, e lo re di Arfad e lo re della terra di Sefarvaim, e Ana e Ava? (Quasi dica questo re delli Assirii: tutti questi signori non poterono liberare nè difendere).
14 Hiskija nahm das Schreiben von den Boten in Empfang und las es. Dann ging er zum Haus des Herrn hinauf, breitete das Schreiben vor dem Herrn aus und14 E (poi che questi messaggi ebbono finita loro ambasciata) lo re Ezechia tolse li libri (le lettere, cioè) di mano alli messaggi, e lesseli, e salìo nella casa di Dio (cioè nella chiesa), e sparse [li] dinanzi allo Signore.
15 betete zum Herrn. Er sagte:15 E fece orazione a Dio, dicendo:
16 Herr der Heere, Gott Israels, der über den Kerubim thront, du allein bist der Gott aller Reiche der Erde. Du hast den Himmel und die Erde gemacht.16 O Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel, il quale siede sopra i cherubini; tu se' solo Iddio di tutti i reami (Signore) della terra; (cioè) tu facesti (e formasti) lo cielo e la terra.
17 Wende mir dein Ohr zu, Herr, und höre! Öffne, Herr, deine Augen und sieh her! Hör alles, was Sanherib sagt, der seinen Boten hergesandt hat, um den lebendigen Gott zu verhöhnen.17 O Signore, (assai umiliandomi ti prego che) ti piaccia d'udirmi; o Signore, apri li tuoi occhi, e vedi, e odi (e riguarda) tutte le parole di Sennacherib, le quali egli mandò a biastemmiare lo Iddio vivente.
18 Es ist wahr, Herr, die Könige von Assur haben alle Völker vernichtet und ihre Länder verwüstet18 Veramente, o Signore, li re delli Assirii hanno fatte le terre deserte, e le loro contrade.
19 und ihre Götter ins Feuer geworfen. Aber das waren keine Götter, sondern Werke von Menschenhand, aus Holz und Stein; darum konnte man sie vernichten.19 E loro li dii di quelle contrade diedono al fuoco; ma loro non erano dii, ma opera manuale d' uomini; erano legni e pietre, e spezzarono quelli.
20 Nun aber, Herr, unser Gott, rette uns aus seiner Hand, damit alle Reiche der Erde erkennen, dass du, Jahwe, Gott bist, du allein.20 E ora ti vogliamo pregare, nostro Signore Iddio, che tu salvi noi della sua mano; e (sappiano e) conoscano tutti li reami del mondo, che tu sei solo Signore Iddio.
21 Jesaja, der Sohn des Amoz, schickte zu Hiskija einen Boten und ließ ihm sagen: So spricht der Herr, der Gott Israels: Ich habe gehört, wie du wegen des Königs Sanherib von Assur zu mir gebetet hast.21 E Isaia figliuolo di Amos mandò dicendo allo re Ezechia: questo dice lo Signore Iddio di Israel: per le quali cose pregasti me di Sennacherib re delli Assirii,
22 Das ist das Wort des Herrn gegen ihn:Dich verachtet, dich verspottet
die Jungfrau, die Tochter Zion. Die Tochter Jerusalem
schüttelt spöttisch den Kopf über dich.
22 questa è la parola la quale Iddio ha parlato sopra lui: te, vergine [figliuola] di Sion, ha dileggiato (e ha dispregiato), e fattosi beffe di te; e la (vergine) figliuola di Ierusalem moverà (e scrollerà) lo capo sopra te.
23 Wen hast du beschimpft und verhöhnt,
gegen wen die Stimme erhoben, auf wen voll Hochmut herabgeblickt?
Auf den Heiligen Israels.
23 Cui hai tu biastemato, e cui biastemasti tu con la tua voce, e alzasti l'altezza de' tuoi occhi? Tu hai fatto questo al santo di Israel.
24 Durch deine Gesandten hast du den Herrn verhöhnt;
du hast gesagt: Mit meinen zahlreichen Wagen fuhr ich auf die Höhen der Berge,
in die fernsten Winkel des Libanon. Ich fällte seine hohen Zedern,
seine schönsten Zypressen, kam bis zu seinen entlegensten Höhen,
in das Dickicht seiner Wälder.
24 Nella mano de' tuoi servi biastemasti lo Signore Iddio, e dicesti: per la moltitudine de' miei carri io salii in suso l'altezza de' monti, che sono li gioghi dello Libano; e taglierò li alti suoi cedri, e li eletti abeti, ed entrarò l'altezza della sua cima, e lo bosco (cioè lo termine del monte) di Carmelo.
25 Ich habe Brunnen gegraben
und fremdes Wasser getrunken. Ich ließ unter dem Schritt meiner Füße
alle Ströme Ägyptens vertrocknen.
25 Io (lo) cavai, e bevvi l'acqua, e seccai con lo vestigio dello mio piede tutti li rivoli che vanno per li campi (per che stiano freschi).
26 Hast du es nicht gehört?
Schon vor langer Zeit habe ich es so gefügt, seit den Tagen der Vorzeit habe ich es so geplant,
jetzt ließ ich es kommen. So konntest du befestigte Städte zerstören
und in Trümmer verwandeln.
26 Or non hai tu udito quello che io hoe fatto loro? Già è antico tempo ch' io mi dispuosi per fare quello, e ora l' hoe fatto, (cioè che tanto vuole dire: egli è lungo tempo ch' io pensai di fare male alli Giudei, e ora l'ho fatto venire sopra loro); hoe fatto eradicare li colli delli combattitori e delle cittadi armate.
27 Ihre Bewohner waren machtlos,
in Schrecken und Schande gestoßen. Sie glichen den Pflanzen auf dem Feld,
dem frischen Grün, dem Gras auf den Dächern,
das im Ostwind verdorrt.
27 Li abitatori di quelle temerono, perchè la loro mano era abbreviata, e sono confusi; e sono fatti come lo fieno del campo, e come la gramigna della pastura, e come erba delli tetti, la quale si secca inanzi che la si maturi.
28 Ich weiß, ob du ruhst, ob du gehst oder kommst,
ob du dich gegen mich auflehnst.
28 Io ho sapulo la tua abitazione (cioè lo tuo stare), e lo tuo entrare, e lo tuo uscire, e la tua pazzia.
29 Weil du gegen mich wütest
und dein Lärm meine Ohren erreicht hat, ziehe ich dir einen Ring durch die Nase
und lege dir einen Zaum in das Maul. Auf dem Weg, auf dem du herankamst,
treibe ich dich wieder zurück.
29 Quando tu impazzivi contro a me, la tua superbia ascese nelle mie orecchie; io porrò lo cerchiello nel tuo naso (a modo d' uno anello), e metterò lo freno nella tua bocca, e rimenerò te per la via, per la quale tu venisti.
30 Und das soll für dich (Hiskija) ein Vorzeichen sein: In diesem Jahr isst man, was von selbst nachwächst, im nächsten Jahr, was wild wächst; im dritten Jahr aber sollt ihr wieder säen und ernten, die Weinberge bepflanzen und ihre Früchte genießen.30 E a te sarà questo segno: mangia in questo primo anno quelle [cose] che nascono da loro voglia (cioè di quelle cose che ti verranno), e lo secondo anno usa le poma; e nel terzo anno seminate e mietete; e piantate le vigne, e mangiate lo loro frutto.
31 Wer vom Haus Juda entronnen und übrig geblieben ist, wird unten wieder Wurzeln treiben und oben Frucht tragen.31 E quello che sarà stato salvo dalla casa di Giuda, e quello che sarà rimaso, metterà le radici di sotto, e farà lo suo frutto.
32 Denn von Jerusalem wird ein Rest (in das Land) hinausziehen, vom Berg Zion ziehen die Geretteten hinaus. Der leidenschaftliche Eifer des Herrn der Heere vollbringt das.32 Per che di Ierusalem usciranno le reliquie, e la salvazione del monte di Sion; e lo zelo (e lo amore) dello Signore delli esèrciti farà questo.
33 Darum - so spricht der Herr über den König von Assur: Er wird nicht in diese Stadt eindringen; er wird keinen einzigen Pfeil hineinschießen, er wird nicht unter dem Schutz seines Schildes gegen sie anrennen und wird keinen Damm gegen sie aufschütten.33 E però questo dice lo Signore (delli esèrciti) dello re delli Assirii: egli non entrerà in questa cittade, e non ci saetterà, e scudo non occuperà lei, e non metterà nel suo circuito argine.
34 Auf dem Weg, auf dem er gekommen ist, wird er wieder zurückkehren. Aber in diese Stadt wird er nicht eindringen - Spruch des Herrn.34 Per la via ch' egli venne, per quella sì ritornerà, e non entrerà per questa città, dice lo Signore.
35 Ich werde diese Stadt beschützen und retten, um meinetwillen und um meines Knechtes David willen.35 E difenderò questa cittade, per salvare quella per me, e per David servo mio.
36 In jener Nacht zog der Engel des Herrn aus und erschlug im Lager der Assyrer hundertfünfundachtzigtausend Mann. Als man am nächsten Morgen aufstand, fand man sie alle als Leichen.36 E l'angelo di Dio uscì fuori, e percosse nel campo di quelli di Assur CLXXXV milia di uomini; e levaronsi la mattina, e tutti erano corpi morti.
37 Da brach Sanherib, der König von Assur, auf und kehrte in sein Land zurück. Er blieb in Ninive.37 E uscirono fuori e partironsi; e Sennacherib, re delli Assirii, sì tornò, e abitò in (una terra che si chiama) Ninive.
38 Als er eines Tages im Tempel seines Gottes Nisroch betete, erschlugen ihn seine Söhne Adrammelech und Sarezer mit dem Schwert. Darauf mussten sie in das Land Ararat fliehen und Sanheribs Sohn Asarhaddon wurde an seiner Stelle König.38 E avvenne, mentre ch' elli adorava nel tempio lo suo Iddio (che avea nome) Nesroc, e vennero due suoi figliuoli che avean nome Adramelec e (l'altro) Sarasar, e percossono lui collo coltello, e fuggirono nella terra che si chiama Ararat; e regnò (per lui) Asaraddon suo figliuolo per lui.