Scrutatio

Lunedi, 17 giugno 2024 - San Marciano ( Letture di oggi)

Jesus Sirach 38


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA VOLGARE
1 Schätze den Arzt, weil man ihn braucht;
denn auch ihn hat Gott erschaffen.
1 Onora il medico per la necessitade; certo Iddio il creoe.
2 Von Gott hat der Arzt die Weisheit,
vom König empfängt er Geschenke.
2 Ogni medicina è da Dio, e dal re riceverà dono.
3 Das Wissen des Arztes erhöht sein Haupt,
bei Fürsten hat er Zutritt.
3 La disciplina del medico, esaltoe il capo del medico, e nel cospetto de' grandi uomini fia laudato.
4 Gott bringt aus der Erde Heilmittel hervor,
der Einsichtige verschmähe sie nicht.
4 L' Altissimo creoe le medicine di terra, e il savio uomo non averà quelle medicine in orrore.
5 Wurde nicht durch ein Holz das Wasser süß,
sodass Gottes Macht sich zeigte?
5 Or non è l'acqua amara fatta dolce dal legno?
6 Er gab dem Menschen Einsicht,
um sich durch seine Wunderkräfte zu verherrlichen.
6 E fu data al conoscimento delli uomini la virtude delle medicine (di quelle cose s' appartiene); e l' Altissimo diede la scienza alli uomini, per essere onorato nelle sue maraviglie.
7 Durch Mittel beruhigt der Arzt den Schmerz,
ebenso bereitet der Salbenmischer die Arznei,
7 Con queste cose il medico mitiga la doglia, e l' unguentario farà (d' esse) unguenti di soavitade, e comporranne unzioni di sanitade; e non si finiranno l' opere sue.
8 damit Gottes Werke nicht aufhören
und die Hilfe nicht von der Erde verschwindet.
8 La pace di Dio sopra la faccia della terra.
9 Mein Sohn, bei Krankheit säume nicht,
bete zu Gott; denn er macht gesund.
9 Figliuolo, nella tua infermitade non dispregiare te medesimo; ma adora Iddio, acciò ch' egli ti guarisca.
10 Lass ab vom Bösen, mach deine Hände rechtschaffen,
reinige dein Herz von allen Sünden!
10 Partiti dal peccato, e dirizza le tue mani, e monda il cuore tuo da ogni peccato.
11 Bring den beruhigenden Duft eines Gedenkopfers dar,
mach die Gabe fett, wenn dein Vermögen es erlaubt.
11 Dà soavitade e memoria di oblazione, e ingrassa l'offerta, e dà luogo al medico;
12 Doch auch dem Arzt gewähre Zutritt!
Er soll nicht fernbleiben; denn auch er ist notwendig.
12 però che Iddio il creoe; e non si parta da te, però che le opere sue sono necessarie.
13 Zu gegebener Zeit liegt in seiner Hand der Erfolg;
denn auch er betet zu Gott,
13 Egli è tempo, che tu corri nelle mani loro.
14 er möge ihm die Untersuchung gelingen lassen
und die Heilung zur Erhaltung des Lebens.
14 E loro pregheranno Iddio, che ti dirizzi il riposo loro, e la sanitade (tua) per la loro conversazione (teco).
15 Wer gegen seinen Schöpfer sündigt,
muss die Hilfe des Arztes in Anspruch nehmen.
15 Chi pecca nel cospetto di colui che il fece, caderae nelle mani del medico.
16 Mein Sohn, um den Toten lass Tränen fließen,
trauere und stimm das Klagelied an! Bestatte seinen Leib, wie es ihm zusteht,
verbirg dich nicht bei seinem Hinscheiden!
16 Figliuolo, produci lacrime verso il morto, e sì come tu avessi infermitade comincia a piangere; e secondo la condizione cuopri il corpo di colui, e non disprezzare la sua sepoltura.
17 Sei betrübt, mein Sohn, und überlass dich heftiger Klage,
halte die Trauer ein, wie es ihm gebührt, einen Tag oder zwei, der Nachrede wegen;
dann tröste dich über den Kummer hinweg!
17 Per lo suo partimento amaramente porta il dolore di colui uno die, e consòlati per la tristizia.
18 Aus Kummer entsteht Unheil;
denn ein trauriges Herz bricht die Kraft.
18 E fa pianto, secondo il merito suo, uno die o due, per rimuover la mormorazione.
19 Schlimmer als der Tod ist dauernder Kummer,
ein leidvolles Leben ist ein Fluch für das Herz.
19 Dalla tristizia viene tosto la morte, (e impedisce) e cuopre la virtù (vitale); e la tristizia del cuore ripiega la testa dell' uomo.
20 Lenke deinen Sinn nicht mehr auf den Toten,
lass von der Erinnerung an ihn ab
und denk an die Zukunft!
20 La tristizia dimora nel ricusamento della consolazione; e la sostanza del povero sì è secondo il cuore suo.
21 Denk nicht mehr an ihn;
denn es gibt für ihn keine Hoffnung.
Was kannst du ihm nützen? Dir aber schadest du.
21 Non darai in tristizia il cuore tuo; ma cacciala da te, e stiati a mente del fine.
22 Denk daran, dass seine Bestimmung auch deine Bestimmung ist:
Gestern er und heute du.
22 E non lo ti dimenticare; però che non deve ritornare chi muore; e a costui non gioveresti niente, e te medesimo peggioreresti.
23 Wie der Tote ruht, ruhe auch die Erinnerung an ihn,
tröste dich, wenn sein Leben erloschen ist.
23 Ricorditi della sentenza mia; però che così sarà di te; a me fu jeri, e a te fia oggi.
24 Die Weisheit des Schriftgelehrten vermehrt das Wissen.
Wer frei ist von Arbeit, kann sich der Weisheit widmen.
24 (Al fine) fa riposare la memoria del morto nel riposo suo; e consola lui nello suscitamento della sua anima.
25 Wie kann sich einer der Weisheit widmen,
der den Pflug hält und mit dem Treiberstachel prahlt, der Rinder auf die Weide treibt, Ochsen zurückholt,
sich mit den Jungstieren unterhält,
25 Nota la sapienza nel tempo che tu starai in ozio; e chi scema nell' operare apprenderae la sapienza: però ch' elli si riempierae di sapienza
26 der seinen Sinn auf das Eggen der Furchen richtet
und darauf bedacht ist, die Mast zu vollenden?
26 chi tiene l'aratro, e chi si gloria nello lanciotto, col pungitoio tocca i buoi, e conversa nell'opera di quelli, e il suo parlare è ne' figliuoli de' buoi.
27 Arbeiten muss auch der Handwerker und Künstler,
der Tag und Nacht beschäftigt ist, der Siegelringe schneidet oder dessen Aufgabe es ist,
in das bunte Gewebe Abwechslung zu bringen, der seinen Sinn auf die Wiedergabe des Musters richtet
und darauf bedacht ist, das Werk schön zu vollenden.
27 Il cuore suo darae a volgere gli solchi, il suo vegliare nello ingrassare delle vacche.
28 Ebenso der Schmied, der am Amboss sitzt
und auf die eisernen Geräte achtet, dem der Hauch des Feuers das Fleisch schmelzen lässt
und den die Hitze des Ofens durchglüht, dem der Lärm des Hammers das Ohr betäubt
und dessen Augen auf das Muster des Gerätes gebannt sind, der seinen Sinn auf die Vollendung der Stücke richtet
und darauf bedacht ist, das fertige Werk zu verzieren.
28 Così ogni maestro di legname e artefice, il quale lavora la notte come il die; colui che intaglia figure rilevate, e la sua sollecitudine è in variare dipinture; darae il cuore suo nella similitudine della pittura, e nella sua vigilia compie l'opera.
29 Ebenso der Töpfer, der vor seiner Arbeit sitzt
und mit seinen Füßen die Scheibe dreht, der unaufhörlich um seine Arbeit besorgt ist
und dessen ganzer Eifer der großen Anzahl gilt,
29 Così è il fabbro, tenendosi presso all' incudine, e considerando il lavoro del ferro; il vapore del fuoco arderae le carni sue, e nel calore della fornace combatte.
30 der mit dem Arm den Ton knetet
und ihm mit den Füßen die Zähigkeit nimmt, der seinen Sinn auf die Vollendung der Glasur richtet
und darauf bedacht ist, den Ofen richtig zu erhitzen.
30 La voce del martello innuova li suoi orecchi, e l'occhio suo (intende e) cerca la somiglianza del vasello.
31 Sie alle verlassen sich auf ihre Hände
und jeder ist erfahren in seinem Geschäft.
31 Il cuore suo darae nel compimento dell' opera, e la vigilia sua adornerae il difetto.
32 Ohne sie wird keine Stadt besiedelt,
und wo sie sich niederlassen, hungern sie nicht.
32 Così è il pentolaio, sedendo all' opera sua, volgendo co' piedi suoi la ruota; il quale sta sempre in luogo solitario per l'opera sua, e sanza numero è ogni sua operazione.
33 Aber zur Volksversammlung werden sie nicht hinzugezogen,
in der Gemeinde ragen sie nicht hervor. Sie sitzen auf keinem Richterstuhl
und kennen sich nicht aus in Recht und Gesetz. Weise Bildung offenbaren sie nicht,
Sinnsprüche sind bei ihnen nicht zu finden.
33 Col braccio suo formerae il luto, e dinanzi a' piedi suoi chinerae la forza sua.
34 Sie kennen sich nur in weltlichen Berufen aus,
ihr Sinnen richtet sich auf die Ausübung des Gewerbes. Anders, wer sich der Gottesfurcht widmet
und das Gesetz des Höchsten erforscht.
34 Il cuore suo darà per comperare le limature, e la sua vigilia monderae la fornace.
35 Tutti questi sperano nelle loro mani, e ciascuno è savio nell'arte sua.
36 Sanza tutti questi non si edificherae la cittade.
37 E non persevereranno, e non anderanno dentro, e non translateranno nella chiesa.
38 Non sederanno sopra la sedia del giudice, e non intenderanno il testamento del giudicio; manifestamente [non] faranno disciplina e giudicio, e non saranno trovati nelli proverbii.
39 Ma confermeranno la creatura del mondo; il priego di quelli si è nella operazione dell' arte, i quali prestano l'anima sua, agguadagnando nella legge dello Altissimo.