Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Apocalisse 1


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DIODATILXX
1 LA Rivelazione di Gesù Cristo, la quale Iddio gli ha data, per far sapere a’ suoi servitori le cose che debbono avvenire in breve tempo; ed egli l’ha dichiarata, avendola mandata per il suo angelo, a Giovanni, suo servitore.1 Ἀποκάλυψις Ἰησοῦ Χριστοῦ ἣν ἔδωκεν αὐτῷ ὁ θεὸς δεῖξαι τοῖς δούλοις αὐτοῦ ἃ δεῖ γενέσθαι ἐν τάχει, καὶ ἐσήμανεν ἀποστείλας διὰ τοῦ ἀγγέλου αὐτοῦ τῷ δούλῳ αὐτοῦ Ἰωάννῃ,
2 Il quale ha testimoniato della parola di Dio, e della testimonianza di Gesù Cristo, e di tutte le cose che egli ha vedute2 ὃς ἐμαρτύρησεν τὸν λόγον τοῦ θεοῦ καὶ τὴν μαρτυρίαν Ἰησοῦ Χριστοῦ ὅσα εἶδεν.
3 Beato chi legge, e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia, e serbano le cose che in essa sono scritte; perciocchè il tempo è vicino.3 Μακάριος ὁ ἀναγινώσκων καὶ οἱ ἀκούοντες τοὺς λόγους τῆς προφητείας καὶ τηροῦντες τὰ ἐν αὐτῇ γεγραμμένα, ὁ γὰρ καιρὸς ἐγγύς.
4 GIOVANNI, alle sette chiese, che son nell’Asia: Grazia a voi, e pace, da colui che è, e che era, e che ha da venire; e da’ sette spiriti, che son davanti al suo trono;4 Ἰωάννης ταῖς ἑπτὰ ἐκκλησίαις ταῖς ἐν τῇ Ἀσίᾳ· χάρις ὑμῖν καὶ εἰρήνη ἀπὸ ὁ ὢν καὶ ὁ ἦν καὶ ὁ ἐρχόμενος καὶ ἀπὸ τῶν ἑπτὰ πνευμάτων ἃ ἐνώπιον τοῦ θρόνου αὐτοῦ
5 e da Gesù Cristo, il fedel testimonio, il primogenito dai morti, e il principe dei re della terra. Ad esso, che ci ha amati, e ci ha lavati de’ nostri peccati col suo sangue;5 καὶ ἀπὸ Ἰησοῦ Χριστοῦ, ὁ μάρτυς, ὁ πιστός, ὁ πρωτότοκος τῶν νεκρῶν καὶ ὁ ἄρχων τῶν βασιλέων τῆς γῆς. Τῷ ἀγαπῶντι ἡμᾶς καὶ λύσαντι ἡμᾶς ἐκ τῶν ἁμαρτιῶν ἡμῶν ἐν τῷ αἵματι αὐτοῦ,
6 e ci ha fatti re, e sacerdoti, a Dio suo Padre; sia la gloria e l’imperio, ne’ secoli de’ secoli. Amen.6 καὶ ἐποίησεν ἡμᾶς βασιλείαν, ἱερεῖς τῷ θεῷ καὶ πατρὶ αὐτοῦ, αὐτῷ ἡ δόξα καὶ τὸ κράτος εἰς τοὺς αἰῶνας [τῶν αἰώνων]· ἀμήν.
7 Ecco, egli viene con le nuvole, ed ogni occhio lo vedrà, eziandio quelli che l’hanno trafitto: e tutte le nazioni della terra faran cordoglio per lui. Sì, Amen.7 Ἰδοὺ ἔρχεται μετὰ τῶν νεφελῶν,
καὶ ὄψεται αὐτὸν πᾶς ὀφθαλμὸς
καὶ οἵτινες αὐτὸν ἐξεκέντησαν,
καὶ κόψονται ἐπ’ αὐτὸν πᾶσαι αἱ φυλαὶ τῆς γῆς.
ναί, ἀμήν.
8 Io son l’Alfa, e l’Omega; il principio, e la fine, dice il Signore Iddio, che è, e che era, e che ha da venire, l’Onnipotente8 Ἐγώ εἰμι τὸ ἄλφα καὶ τὸ ὦ, λέγει κύριος ὁ θεός, ὁ ὢν καὶ ὁ ἦν καὶ ὁ ἐρχόμενος, ὁ παντοκράτωρ.
9 IO Giovanni, che son vostro fratello, ed insieme compagno nell’afflizione, e nel regno, e nella sofferenza di Cristo Gesù, era nell’isola chiamata Patmo, per la parola di Dio, e per la testimonianza di Gesù Cristo.9 Ἐγὼ Ἰωάννης, ὁ ἀδελφὸς ὑμῶν καὶ συγκοινωνὸς ἐν τῇ θλίψει καὶ βασιλείᾳ καὶ ὑπομονῇ ἐν Ἰησοῦ, ἐγενόμην ἐν τῇ νήσῳ τῇ καλουμένῃ Πάτμῳ διὰ τὸν λόγον τοῦ θεοῦ καὶ τὴν μαρτυρίαν Ἰησοῦ.
10 Io era in ispirito nel giorno della Domenica; e udii dietro a me una gran voce, come d’una tromba, che diceva:10 ἐγενόμην ἐν πνεύματι ἐν τῇ κυριακῇ ἡμέρᾳ καὶ ἤκουσα ὀπίσω μου φωνὴν μεγάλην ὡς σάλπιγγος
11 Io son l’Alfa, e l’Omega; il primo, e l’ultimo; e: Ciò che tu vedi scrivilo in un libro, e mandalo alle sette chiese, che sono in Asia: ad Efeso, ed a Smirna, ed a Pergamo, ed a Tiatiri, ed a Sardi, ed a Filadelfia, ed a Laodicea.11 λεγούσης· ὃ βλέπεις γράψον εἰς βιβλίον καὶ πέμψον ταῖς ἑπτὰ ἐκκλησίαις, εἰς Ἔφεσον καὶ εἰς Σμύρναν καὶ εἰς Πέργαμον καὶ εἰς Θυάτειρα καὶ εἰς Σάρδεις καὶ εἰς Φιλαδέλφειαν καὶ εἰς Λαοδίκειαν.
12 Ed io in quello mi rivoltai, per veder la voce che avea parlato meco; e rivoltomi, vidi sette candellieri d’oro.12 Καὶ ἐπέστρεψα βλέπειν τὴν φωνὴν ἥτις ἐλάλει μετ’ ἐμοῦ, καὶ ἐπιστρέψας εἶδον ἑπτὰ λυχνίας χρυσᾶς
13 E in mezzo di que’ sette candellieri, uno, simigliante ad un figliuol d’uomo, vestito d’una vesta lunga fino a’ piedi, e cinto d’una cintura d’oro all’altezza del seno.13 καὶ ἐν μέσῳ τῶν λυχνιῶν ὅμοιον υἱὸν ἀνθρώπου ἐνδεδυμένον ποδήρη καὶ περιεζωσμένον πρὸς τοῖς μαστοῖς ζώνην χρυσᾶν.
14 E il suo capo, e i suoi capelli eran candidi come lana bianca, a guisa di neve; e i suoi occhi somigliavano una fiamma di fuoco.14 ἡ δὲ κεφαλὴ αὐτοῦ καὶ αἱ τρίχες λευκαὶ ὡς ἔριον λευκὸν ὡς χιὼν καὶ οἱ ὀφθαλμοὶ αὐτοῦ ὡς φλὸξ πυρὸς
15 E i suoi piedi eran simili a del calcolibano, a guisa che fossero stati infocati in una fornace; e la sua voce era come il suono di molte acque.15 καὶ οἱ πόδες αὐτοῦ ὅμοιοι χαλκολιβάνῳ ὡς ἐν καμίνῳ πεπυρωμένης καὶ ἡ φωνὴ αὐτοῦ ὡς φωνὴ ὑδάτων πολλῶν,
16 Ed egli avea nella sua man destra sette stelle; e della sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta; e il suo sguardo era come il sole, quando egli risplende nella sua forza.16 καὶ ἔχων ἐν τῇ δεξιᾷ χειρὶ αὐτοῦ ἀστέρας ἑπτὰ καὶ ἐκ τοῦ στόματος αὐτοῦ ῥομφαία δίστομος ὀξεῖα ἐκπορευομένη καὶ ἡ ὄψις αὐτοῦ ὡς ὁ ἥλιος φαίνει ἐν τῇ δυνάμει αὐτοῦ.
17 E quando io l’ebbi veduto, caddi ai suoi piedi come morto. Ed egli mise la sua man destra sopra me, dicendomi: Non temere; io sono il primo, e l’ultimo;17 Καὶ ὅτε εἶδον αὐτόν, ἔπεσα πρὸς τοὺς πόδας αὐτοῦ ὡς νεκρός, καὶ ἔθηκεν τὴν δεξιὰν αὐτοῦ ἐπ’ ἐμὲ λέγων·
μὴ φοβοῦ· ἐγώ εἰμι ὁ πρῶτος καὶ ὁ ἔσχατος
18 e quel che vive; e sono stato morto, ma ecco, son vivente ne’ secoli de’ secoli, Amen; ed ho le chiavi della morte, e dell’inferno.18 καὶ ὁ ζῶν, καὶ ἐγενόμην νεκρὸς καὶ ἰδοὺ ζῶν εἰμι εἰς τοὺς αἰῶνας τῶν αἰώνων καὶ ἔχω τὰς κλεῖς τοῦ θανάτου καὶ τοῦ ᾅδου.
19 Scrivi adunque le cose che tu hai vedute, e quelle che sono, e quelle che saranno da ora innanzi;19 γράψον οὖν ἃ εἶδες καὶ ἃ εἰσὶν καὶ ἃ μέλλει γενέσθαι μετὰ ταῦτα.
20 il misterio delle sette stelle, che tu hai vedute sopra la mia destra, e quello de’ sette candellieri d’oro. Le sette stelle son gli angeli delle sette chiese; e i sette candellieri, che tu hai veduti, sono le sette chiese20 τὸ μυστήριον τῶν ἑπτὰ ἀστέρων οὓς εἶδες ἐπὶ τῆς δεξιᾶς μου καὶ τὰς ἑπτὰ λυχνίας τὰς χρυσᾶς· οἱ ἑπτὰ ἀστέρες ἄγγελοι τῶν ἑπτὰ ἐκκλησιῶν εἰσιν καὶ αἱ λυχνίαι αἱ ἑπτὰ ἑπτὰ ἐκκλησίαι εἰσίν.