Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Prima lettera di Giovanni 3


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 VEDETE qual carità ci ha data il Padre, che noi siam chiamati figliuoli di Dio; perciò non ci conosce il mondo, perciocchè non ha conosciuto lui.1 Ponete mente quale carità diede a noi il Padre, che semo chiamati [e semo] figliuoli di Dio. Per questo non ci conosce il mondo che non conobbe lui.
2 Diletti, ora siamo figliuoli di Dio, ma non è ancora apparito ciò che saremo; ma sappiamo che quando sarà apparito, saremo simili a lui; perciocchè noi lo vedremo come egli è.2 Carissimi, ora semo figliuoli di Dio; e ancora non apparisce quello che saremo, ma sapemo che quando apparirà, saremo assimigliati a lui; però che il vederemo sì come egli è.
3 E chiunque ha questa speranza in lui si purifica, com’esso è puro3 E ogni uomo che ha questa speranza in lui, santifica sè medesimo, sì come è santo egli.
4 Chiunque fa il peccato fa ancora la trasgressione della legge; e il peccato è la trasgressione della legge.4 Ogni uomo che fa peccato, fa iniquità; e il peccato è iniquità.
5 E voi sapete ch’egli è apparito, acciocchè togliesse via i nostri peccati; e peccato alcuno non è in lui.5 E sappiate ch' egli apparitte per togliere le peccata; e in lui non è peccato.
6 Chiunque dimora in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha veduto, e non l’ha conosciuto.6 Ogni uomo che permane in lui, non pecca; e ogni uomo che pecca, non vide lui e nollo conobbe.
7 Figlioletti, niuno vi seduca: chi opera la giustizia è giusto, siccome esso è giusto.7 Figliuoli, niuno uomo v' inganni. Quello che fa la giustizia giusto è, [sì come è giusto egli].
8 Chiunque fa il peccato, è dal Diavolo; poichè il Diavolo pecca dal principio; per questo è apparito il Figliuol di Dio, acciocchè disfaccia le opere del Diavolo.8 E quello che fa il peccato, è del diavolo, [però che il diavolo] dal cominciamento fece peccato. Per questo apparve il figliuolo di Dio, per distruggere l'opera del diavolo.
9 Chiunque è nato da Dio, non fa peccato; perciocchè il seme d’esso dimora in lui; e non può peccare, perciocchè è nato da Dio.9 Ogni uomo ch' è nato da Dio, non fa peccato; però che il seme suo permane in lui, e non può peccare, però ch' è nato da Dio.
10 Per questo son manifesti i figliuoli di Dio, e i figliuoli del Diavolo; chiunque non opera la giustizia, e chi non ama il suo fratello, non è da Dio10 In questo son manifesti li figliuoli di Dio, e quelli del diavolo. (Ogni uomo che fa giustizia è giusto com' egli); ogni uomo che non è giusto, non è da Dio, e quelli che non ama il suo fratello.
11 Perciocchè questo è l’annunzio, che voi avete udito dal principio: che noi amiamo gli uni gli altri.11 Però che questo è l'annunziamento, il quale udiste dal principio: che amiate l'uno l'altro.
12 E non facciamo come Caino, il quale era dal maligno; ed uccise il suo fratello; e per qual cagione l’uccise egli? perciocchè le opere sue erano malvage, e quelle del suo fratello giuste.12 Non come Cain, il quale era dal maligno, e uccise il suo [fratello. E perchè l' uccise? Imperò che le sue opere erano maligne; ma quelle del fratello erano giuste.
13 Non vi maravigliate, fratelli miei, se il mondo vi odia13 Non vi maravigliate, fratelli, se il mondo v' ha in odio.
14 Noi, perciocchè amiamo i fratelli, sappiamo che siamo stati trasportati dalla morte alla vita; chi non ama il fratello dimora nella morte.14 Noi semo trasportati da morte a vita, però che amiamo li fratelli. Quelli che non ama, sta in morte.
15 Chiunque odia il suo fratello, è micidiale; e voi sapete che alcun micidiale non ha la vita eterna dimorante in sè.15 Ogni uomo che odia il fratello suo, è omicidiale. E sappiate che ogni omicidiale non ha vita eterna permanente in sè.
16 In questo noi abbiam conosciuto l’amor di Dio; ch’esso ha posta l’anima sua per noi; ancora noi dobbiam porre le anime per i fratelli.16 In questo conosciamo la carità di Dio, però ch' egli puose per noi l'anima sua; e noi la dovemo porre per li nostri fratelli.
17 Ora, se alcuno ha de’ beni del mondo, e vede il suo fratello aver bisogno, e gli chiude le sue viscere, come dimora l’amor di Dio in lui?17 Quel che averà la sostanza di questo mondo, e vederà il fratello suo patire necessità, e chiuderà le sue interiora da lui, come è in lui la carità di Dio?
18 Figlioletti miei, non amiamo di parola, nè della lingua; ma d’opera, e in verità.18 Figliuoli miei, non ci amiamo con parole e con lingua, ma con fatti e verità.
19 E in questo conosciamo che noi siam della verità, ed accerteremo i cuori nostri nel suo cospetto19 In questo conoscemo che siamo della verità; e nel conspetto suo confortiamo li nostri cuori.
20 Perciocchè, se il cuor nostro ci condanna, Iddio è pur maggiore del cuor nostro, e conosce ogni cosa.20 Imperò che se il cuore nostro averà ripresi noi, Iddio il quale conosce ogni cosa è maggiore del cuore nostro.
21 Diletti, se il cuor nostro non ci condanna, noi abbiam confidanza dinanzi a Iddio.21 Carissimi, se il nostro cuore non ci ripiglierà, fidanza avemo a Iddio.
22 E qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui; perciocchè osserviamo i suoi comandamenti, e facciamo le cose che gli son grate22 E ciò che addimandaremo, da lui riceveremo; però che osserviamo li suoi comandamenti, e facciamo quelle cose che son piacevoli dinanzi da lui.
23 E questo è il suo comandamento: che crediamo al nome del suo Figliuol Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri, siccome egli ne ha dato il comandamento.23 E questo è il suo comandamento: che noi crediamo nel nome del Figliuolo [suo] Iesù Cristo, e amiamo l'uno l'altro, sì come diede comandamento a noi.
24 E chi osserva i suoi comandamenti dimora in lui, ed egli in esso; e per questo conosciamo ch’egli dimora in noi, cioè: dallo Spirito che egli ci ha donato24 E quelli che osserva li comandamenti suoi in lui permane, ed egli è in lui; e in questo sapemo che permane in noi, però che il Spirito suo diede a noi.