Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Prima lettera di Giovanni 1


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DIODATISTUTTGARTENSIA-DELITZSCH
1 QUELLO che era dal principio, quello che abbiamo udito, quello che abbiam veduto con gli occhi nostri, quello che abbiam contemplato, e che le nostre mani hanno toccato della Parola della vita1 אֵת אֲשֶׁר הָיָה מֵרֹאשׁ אֲשֶׁר שָׁמַעְנוּ וּבְעֵינֵינוּ רָאִינוּ אֲשֶׁר הִבַּטְנוּ וַאֲשֶׁר מִשְׁשׁוּ יָדֵינוּ עַל־דְּבַר הַחַיִּים
2 e la vita è stata manifestata, e noi l’abbiam veduta, e ne rendiam testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna, la quale era presso il Padre, e ci è stata manifestata;2 וְהַחַיִּים נִגְלוּ וַנֵּרֵא וּמְעִידִים אֲנַחְנוּ וּמוֹדִיעִים לָכֶם אֶת־חַיֵּי הָעוֹלָם אֲשֶׁר הָיוּ עִם־הָאָב וְנִגְלוּ לָנוּ
3 quello, dico, che abbiam veduto ed udito, noi ve l’annunziamo; acciocchè ancora voi abbiate comunione con noi, e che la nostra comunione sia col Padre, e col suo Figliuol Gesù Cristo.3 אֵת אֲשֶׁר רָאִינוּ וְשָׁמַעְנוּ נוֹדִיעָה לָכֶם לְמַעַן תִּתְחַבְּרוּ לָנוּ גַּם־אַתֶּם וְהִתְחַבְּרוּתֵנוּ הִיא עִם־הָאָב וְעִם־בְּנוֹ יֵשׁוּעַ הַמָּשִׁיחַ
4 E vi scriviamo queste cose, acciocchè la vostra allegrezza sia compiuta4 וְאֶת־זֹאת כֹּתְבִים אֲנַחְנוּ לָכֶם לְמַעַן תִּהְיֶה שִׂמְחַתְכֶם שְׁלֵמָה
5 OR questo è l’annunzio che abbiamo udito da lui, e il qual vi annunziamo: che Iddio è luce, e che non vi sono in lui tenebre alcune.5 וְזֹאת הִיא הַשְּׁמוּעָה אֲשֶׁר שָׁמַעְנוּ מִמֶּנּוּ וַנַּגֵּד לָכֶם כִּי הָאֱלֹהִים אוֹר הוּא וְכָל־חשֶׁךְ אֵין בּוֹ
6 Se noi diciamo che abbiamo comunione con lui, e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo, e non procediamo in verità.6 אִם־נֹאמַר כִּי יֶשׁ־לָנוּ הִתְחַבְּרוּת עִמּוֹ וְנִתְהַלֵּךְ בַּחשֶׁךְ הִנְנוּ כֹזְבִים וּפְעֻלָּתֵנוּ אֵינֶנָּה אֱמֶת
7 Ma, se camminiamo nella luce, siccome egli è nella luce, abbiamo comunione egli e noi insieme; e il sangue di Gesù Cristo, suo Figliuolo, ci purga di ogni peccato7 אַךְ אִם־בָּאוֹר נֵלֵךְ כַּאֲשֶׁר הוּא בָאוֹר הִנֵּה נִתְחַבַּרְנוּ יָחַד וְדַם־יֵשׁוּעַ הַמָּשִׁיחַ בְּנוֹ יְטַהֲרֵנוּ מִכָּל־חֵטְא
8 SE noi diciamo che non v’è peccato in noi, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi.8 אִם־נֹאמַר כִּי אֵין־בָּנוּ חֵטְא הִנְנוּ מַתְעִים אֶת־נַפְשֹׁתֵינוּ וְהָאֱמֶת אֵין בָּנוּ
9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, per rimetterci i peccati, e purgarci di ogni iniquità.9 וְאִם־נִתְוַדֶּה אֶת־חַטֹּאתֵינוּ נֶאֱמָן הוּא וְצַדִּיק לִסְלֹחַ לָנוּ אֶת־חַטֹּאתֵינוּ וּלְטַהֲרֵנוּ מִכָּל־עָוֺן
10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi10 וְאִם־נֹאמַר כִּי לֹא חָטָאנוּ לְכֹזֵב נְשִׂימֶנּוּ וּדְבָרוֹ אֵין בָּנוּ