Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 4


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 ONDE vengon le guerre, e le contese fra voi? non è egli da questo, cioè dalle vostre voluttà, che guerreggiano nelle vostre membra?1 Donde procedono le guerre e le liti tra voi, se non di qui: dalle vostre concupiscenze che battagliano nelle vostre membra?
2 Voi bramate, e non avete; voi uccidete, e procacciate a gara, e non potete ottenere; voi combattete e guerreggiate, e non avete; perciocchè non domandate.2 Voi bramate e non ottenete; ammazzate, siete gelosi e non vi riesce di conseguire; litigate, e guerreggiate, e non ricevete, perchè non domandate.
3 Voi domandate, e non ricevete; perciocchè domandate male, per ispender ne’ vostri piaceri.3 Chiedete e non ottenete, perchè chiedete male, per consumare nei vostri piaceri.
4 Adulteri ed adultere, non sapete voi che l’amicizia del mondo è inimicizia contro a Dio? colui adunque che vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.4 Adulteri, non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia con Dio? Chi dunque vuol essere amico di questo mondo diventa nemico di Dio.
5 Pensate voi che la scrittura dica in vano: Lo spirito che abita in voi appetisce ad invidia?5 Credete forse che la Scrittura dica invano: Fino alla gelosia vi ama lo Spirito che abita in voi?
6 Ma egli dà vie maggior grazia; perciò dice: Iddio resiste a’ superbi, e dà grazia agli umili.6 Ma egli dona una grazia ancor maggiore, secondo quanto dice la Scrittura: Dio resiste ai superbi e dà la grazia agli umili.
7 Sottomettetevi adunque a Dio, contrastate al diavolo, ed egli fuggirà da voi.7 Sottomettetevi dunque a Dio, resistendo al diavolo, che fuggirà da voi.
8 Appressatevi a Dio, ed egli si appresserà a voi: nettate le vostre mani o peccatori; e purificate i cuori vostri, o doppi d’animo.8 Accostatevi a Dio ed egli s'accosterà a voi. Nettatevi le mani, o peccatori; purificate i cuori, o doppi d'animo.
9 Siate afflitti, e fate cordoglio, e piangete; sia il vostro riso convertito in duolo, e l’allegrezza in tristizia.9 Affliggete vi, prendete il lutto, piangete; il vostro riso si cangi in pianto; la vostra gioia in mestizia.
10 Umiliatevi nel cospetto del Signore, ed egli v’innalzerà10 Umiliatevi nel cospetto del Signore, ed Egli vi esalterà.
11 Non parlate gli uni contro agli altri, fratelli; chi parla contro al fratello, e giudica il suo fratello, parla contro alla legge, e giudica la legge; ora, se tu condanni la legge, tu non sei facitor della legge, ma giudice.11 Non dite male l'un dell'altro, fratelli. Chi dice male del fratello o lo giudica, parla contro la legge, giudica la legge. Or se tu giudichi la legge, non ne sei più osservatore, ma il giudice.
12 V’è un solo Legislatore, il qual può salvare, e perdere; ma tu, chi sei, che tu condanni altrui?12 Uno soltanto è il legislatore e il giudice, colui che può mandare in perdizione e salvare.
13 OR su, voi che dite: Oggi, o domani, andremo in tal città, ed ivi dimoreremo un anno, e mercateremo, e guadagneremo.13 Ma tu, che giudichi il prossimo, chi sei? Guardate che vi mettete a dire: « Oggi o domani andremo nella tal città e ci staremo un anno, e trafficheremo e faremo dei guadagni »;
14 Che non sapete ciò che sarà domani; perciocchè, qual’è la vita vostra? poich’ella è un vapore, che apparisce per un poco di tempo, e poi svanisce.14 voi, che non sapete quel che avverrà domani!
15 Invece di dire: Se piace al Signore, e se siamo in vita, noi farem questo o quello.15 Che cos'è infatti la vostra vita? Un vapore che apparisce un momento e svanisce subito. Dovreste invece dire: « Se il Signore vorrà » e « se sarem vivi, faremo questa o quella cosa ».
16 E pure ora voi vi vantate nelle vostre vane glorie; ogni tal vanto è cattivo.16 Ma ora invece vi vantate della vostra superbia. Ogni vantamento di questa fatta è malvagio.
17 Vi è adunque peccato a colui che sa fare il bene, e non lo fa17 Chi dunque conosce il bene che ha da fare e non lo fa, commette un peccato.