Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 7


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 PERCIOCCHÈ, questo Melchisedec era re di Salem, sacerdote dell’Iddio Altissimo; il quale venne incontro ad Abrahamo, che ritornava dalla sconfitta dei re, e lo benedisse;1 Infatti questo Melchìsedek, re di Salem, sacerdote del Dio Altissimo, venne incontro ad Abramo che ritornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse.
2 al quale ancora Abrahamo diede per parte sua la decima d’ogni cosa. E prima è interpretato: Re di giustizia; e poi ancora egli è nominato: Re di Salem, cioè: Re di pace;2 A lui Abramo assegnò come sua parte la decima di tutto. Egli viene interpretato anzitutto re di giustizia, poi re di Salem, cioè re di pace.
3 senza padre, senza madre, senza genealogia; non avendo nè principio di giorni, nè fin di vita; anzi, rappresentato simile al Figliuol di Dio, dimora sacerdote in perpetuo.3 Presentato senza padre e senza madre, senza genealogia, non avente né principio di giorni né fine di vita, assimilato al Figlio di Dio, rimane sacerdote in eterno.
4 Ora, considerate quanto grande fu costui, al quale Abrahamo il patriarca diede la decima delle spoglie.4 Considerate quanto grande deve essere colui al quale Abramo diede la decima della parte più eccellente, lui il patriarca.
5 Or quelli, d’infra i figliuoli di Levi, i quali ottengono il sacerdozio, hanno bene il comandamento, secondo la legge, di prender le decime dal popolo, cioè dai lor fratelli, benchè sieno usciti de’ lombi di Abrahamo.5 E quelli tra i figli di Levi che ricevono il sacerdozio hanno ordine, secondo la legge, di prelevare le decime dal popolo, cioè dai loro fratelli, usciti come sono dai lombi di Abramo.
6 Ma quel che non trae il suo legnaggio da loro decimò Abrahamo, e benedisse colui che avea le promesse.6 Costui invece, che pure non è iscritto nelle loro genealogie, ha prelevato la decima su Abramo e ha benedetto colui che aveva le promesse.
7 Ora, fuor d’ogni contradizione, ciò che è minore è benedetto da ciò che è più eccellente.7 Ora è fuori di ogni discussione che viene benedetto il più piccolo dal più grande.
8 Oltre a ciò, qui son gli uomini mortali che prendono le decime; ma là le prende colui di cui è testimoniato che egli vive.8 E qui sono uomini mortali quelli che ricevono le decime, là invece è uno di cui è testificato che vive.
9 E per dir così, in Abrahamo fu decimato Levi stesso, che prende le decime.9 E, per modo di dire, in Abramo anche Levi, che pure ora preleva le decime, le ha pagate,
10 Perchè egli era ancora ne’ lombi del padre, quando Melchisedec l’incontrò10 perché quando Melchìsedek si fece incontro ad Abramo, Levi era ancora nei lombi del padre.
11 Se adunque la perfezione era per il sacerdozio levitico poichè in su quello fu data la legge al popolo, che era egli più bisogno che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec, e che non fosse nominato secondo l’ordine d’Aaronne?11 Se, dunque, mediante il sacerdozio levitico si fosse raggiunta la perfezione -- infatti sotto di esso il popolo fu sottoposto a una legge --, che bisogno c'era ancora che sorgesse un sacerdote differente, secondo l'ordine di Melchìsedek, e non fosse denominato secondo l'ordine di Aronne?
12 Perciocchè, mutato il sacerdozio, di necessità si fa ancor mutazione di legge.12 Infatti se viene cambiato il sacerdozio, necessariamente avviene anche un cambiamento di legge.
13 Imperocchè colui, al cui riguardo queste cose son dette, è stato d’un’altra tribù, della quale niuno vacò mai all’altare.13 Colui infatti del quale queste cose sono dette è partecipe di un'altra tribù, della quale nessuno si è consacrato all'altare.
14 Poichè egli è notorio che il Signor nostro è uscito di Giuda, per la qual tribù Mosè non disse nulla del sacerdozio.14 E' notorio infatti che il Signore nostro è germinato da Giuda, della quale tribù Mosè non ha detto nulla trattando dei sacerdoti.
15 E ciò è ancora vie più manifesto, poichè sorge un altro sacerdote alla somiglianza di Melchisedec.15 E tutto ciò è ancora più evidente, se sorge un sacerdote differente, secondo la somiglianza di Melchìsedek,
16 Il quale, non secondo una legge di comandamento carnale, è stato fatto sacerdote; ma secondo una virtù di vita indissolubile.16 il quale è stato costituito non secondo la legge di prescrizioni carnali, ma secondo una forza di vita indistruttibile.
17 Perciocchè egli testifica: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec.17 Riceve infatti la testimonianza: Tu sei sacerdote per l'eternità secondo l'ordine di Melchìsedek.
18 Certo v’ha annullamento del comandamento precedente, per la sua debolezza, ed inutilità.18 Infatti il precedente ordinamento è stato abrogato a ragione della sua debolezza e inutilità.
19 Poichè la legge non ha compiuto nulla; e v’ha d’altra parte introduzione d’una migliore speranza, per la quale ci accostiamo a Dio.19 La legge infatti non condusse nulla a perfezione. Invece è stata fatta entrare nel mondo una speranza superiore, per la quale ci avviciniamo a Dio.
20 Ed anche, in quanto che ciò non si è fatto senza giuramento; perciocchè quelli sono stati fatti sacerdoti senza giuramento.20 bGli altri sono divenuti sacerdoti senza giuramento,
21 Ma questo con giuramento; per colui che gli dice: Il Signore ha giurato, e non se ne pentirà: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec.21 questi invece col giuramento di colui che gli dice: Il Signore ha giurato e non se ne pentirà: Tu sei sacerdote per l'eternità.
22 D’un patto cotanto più eccellente è stato fatto Gesù mallevadore.22 in tanto Gesù è divenuto garante di una migliore alleanza.
23 Oltre a ciò, coloro sono stati fatti sacerdoti più in numero; perciocchè per la morte erano impediti di durare.23 E quelli sono divenuti sacerdoti in molti, perché la morte impediva loro di rimanere.
24 Ma costui, perciocchè dimora in eterno, ha un sacerdozio che non trapassa ad un altro.24 Questi invece, per il fatto che rimane in eterno, ha un sacerdozio non trasmissibile.
25 Laonde ancora può salvare appieno coloro, i quali per lui si accostano a Dio, vivendo sempre, per interceder per loro.25 Onde può anche salvare per sempre quelli che, mediante lui, si avvicinano a Dio, essendo sempre vivente per intercedere in loro favore.
26 Perciocchè a noi conveniva un tal sommo sacerdote, che fosse santo, innocente, immacolato, separato da’ peccatori, e innalzato di sopra a’ cieli.26 A noi occorreva infatti un tale sacerdote: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori, innalzato più in alto dei cieli.
27 Il qual non abbia ogni dì bisogno, come que’ sommi sacerdoti, d’offerir sacrificii, prima per i suoi propri peccati, poi per quelli del popolo; poichè egli ha fatto questo una volta, avendo offerto sè stesso.27 Il quale non ha bisogno, tutti i giorni, di offrire vittime prima per i propri peccati, poi per quelli del popolo, come i sommi sacerdoti, perché questo egli ha fatto una volta per tutte offrendo se stesso.
28 Perciocchè la legge costituisce sommi sacerdoti uomini, che hanno infermità; ma la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figliuolo, che è stato appieno consacrato in eterno28 Infatti la legge costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, la parola invece del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figlio, reso perfetto per l'eternità.