Scrutatio

Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 11


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 OR gli apostoli, ed i fratelli ch’erano per la Giudea, intesero che i Gentili aveano anch’essi ricevuta la parola di Dio.1 Gli apostoli e i fratelli che stavano nella Giudea vennero a sapere che anche i pagani avevano accolto la parola di Dio.
2 E quando Pietro fu salito in Gerusalemme, que’ della circoncisione quistionavano con lui, dicendo:2 E quando Pietro salì a Gerusalemme, i circoncisi lo rimproveravano dicendo:
3 Tu sei entrato in casa d’uomini incirconcisi, ed hai mangiato con loro.3 "Sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con loro!".
4 Ma Pietro, cominciato da capo, dichiarò loro per ordine tutto il fatto, dicendo:4 Allora Pietro raccontò per ordine come erano andate le cose, dicendo:
5 Io era nella città di Ioppe, orando; ed in ratto di mente vidi una visione, cioè una certa vela, simile ad un gran lenzuolo, il quale scendeva, essendo per li quattro capi calato giù dal cielo; ed esso venne fino a me.5 "Io mi trovavo in preghiera nella città di Giaffa e vidi in estasi una visione: un oggetto, simile a una grande tovaglia, scendeva come calato dal cielo per i quattro capi e giunse fino a me.
6 Ed io, riguardando fiso in esso, scorsi, e vidi degli animali terrestri a quattro piedi, delle fiere, dei rettili, e degli uccelli del cielo.6 Fissandolo con attenzione, vidi in esso quadrupedi, fiere e rettili della terra e uccelli del cielo.
7 E udii una voce che mi diceva: Pietro, levati, ammazza e mangia.7 E sentii una voce che mi diceva: Pietro, àlzati, uccidi e mangia!
8 Ma io dissi: Non già, Signore; poichè nulla d’immondo, o di contaminato, mi è giammai entrato in bocca.8 Risposi: Non sia mai, Signore, poiché nulla di profano e di immondo è entrato mai nella mia bocca.
9 E la voce mi rispose la seconda volta dal cielo: Le cose che Iddio ha purificate, tu non farle immonde.9 Ribatté nuovamente la voce dal cielo: Quello che Dio ha purificato, tu non considerarlo profano.
10 E ciò avvenne per tre volte; poi ogni cosa fu di nuovo ritratta in cielo.10 Questo avvenne per tre volte e poi tutto fu risollevato di nuovo nel cielo.
11 Ed ecco, in quello stante tre uomini furono alla casa ove io era, mandati a me da Cesarea.11 Ed ecco, in quell'istante, tre uomini giunsero alla casa dove eravamo, mandati da Cesarèa a cercarmi.
12 E lo Spirito mi disse che io andassi con loro, senza farne alcuna difficoltà. Or vennero ancora meco questi sei fratelli, e noi entrammo nella casa di quell’uomo.12 Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitare. Vennero con me anche questi sei fratelli ed entrammo in casa di quell'uomo.
13 Ed egli ci raccontò come egli avea veduto in casa sua un angelo, che si era presentato a lui, e gli avea detto: Manda uomini in Ioppe, e fa’ chiamare Simone, che è soprannominato Pietro;13 Egli ci raccontò che aveva visto un angelo presentarsi in casa sua e dirgli: Manda a Giaffa e fa' venire Simone detto anche Pietro;
14 il quale ti ragionerà delle cose, per le quali sarai salvato tu, e tutta la casa tua.14 egli ti dirà parole per mezzo delle quali sarai salvato tu e tutta la tua famiglia.
15 Ora, come io avea cominciato a parlare, lo Spirito Santo cadde sopra loro, come era caduto ancora sopra noi dal principio.15 Avevo appena cominciato a parlare quando lo Spirito Santo scese su di loro, come in principio era sceso su di noi.
16 Ed io mi ricordai della parola del Signore, come egli diceva: Giovanni ha battezzato con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo.16 Mi ricordai allora di quella parola del Signore che diceva: 'Giovanni battezzò con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo'.
17 Dunque, poichè Iddio ha loro dato il dono pari come a noi ancora, che abbiam creduto nel Signore Gesù Cristo, chi era io da potere impedire Iddio?17 Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che a noi per aver creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?".
18 Allora essi, udite queste cose, si acquetarono, e glorificarono Iddio, dicendo: Iddio adunque ha dato il ravvedimento eziandio a’ Gentili, per ottener vita?18 All'udir questo si calmarono e cominciarono a glorificare Dio dicendo: "Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la vita!".
19 OR coloro ch’erano stati dispersi per la tribolazione avvenuta per Stefano, passarono fino in Fenicia, in Cipri, e in Antiochia, non annunziando ad alcuno la parola, se non a’ Giudei soli.19 Intanto quelli che erano stati dispersi dopo la persecuzione scoppiata al tempo di Stefano, erano arrivati fin nella Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non predicavano la parola a nessuno fuorché ai Giudei.
20 Or di loro ve n’erano alcuni Ciprioti, e Cirenei, i quali, entrati in Antiochia, parlavano a’ Greci, evangelizzando il Signore Gesù.20 Ma alcuni fra loro, cittadini di Cipro e di Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, predicando la buona novella del Signore Gesù.
21 E la mano del Signore era con loro; e gran numero di gente, avendo creduto, si convertì al Signore.21 E la mano del Signore era con loro e così un gran numero credette e si convertì al Signore.
22 E la fama di loro venne agli orecchi della chiesa ch’era in Gerusalemme; laonde mandarono Barnaba, acciocchè passasse fino in Antiochia.22 La notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, la quale mandò Bàrnaba ad Antiòchia.
23 Ed esso, essendovi giunto, e veduta la grazia del Signore, si rallegrò; e confortava tutti di attenersi al Signore, con fermo proponimento di cuore.23 Quando questi giunse e vide la grazia del Signore, si rallegrò e,
24 Perciocchè egli era uomo da bene, e pieno di Spirito Santo, e di fede. E gran moltitudine fu aggiunta al Signore.24 da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede, esortava tutti a perseverare con cuore risoluto nel Signore. E una folla considerevole fu condotta al Signore.
25 Poi Barnaba si partì, per andare in Tarso, a ricercar Saulo; ed avendolo trovato, lo menò in Antiochia.25 Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo e trovatolo lo condusse ad Antiòchia.
26 Ed avvenne che per lo spazio di un anno intiero, essi si raunarono nella chiesa, ed ammaestrarono un gran popolo; e i discepoli primieramente in Antiochia furono nominati Cristiani26 Rimasero insieme un anno intero in quella comunità e istruirono molta gente; ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani.

27 Or in que’ giorni certi profeti scesero di Gerusalemme in Antiochia.27 In questo tempo alcuni profeti scesero ad Antiòchia da Gerusalemme.
28 E un di loro, chiamato per nome Agabo, levatosi, significò per lo Spirito che una gran fame sarebbe in tutto il mondo; la quale ancora avvenne sotto Claudio Cesare.28 E uno di loro, di nome Àgabo, alzatosi in piedi, annunziò per impulso dello Spirito che sarebbe scoppiata una grave carestia su tutta la terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l'impero di Claudio.
29 Laonde i discepoli, ciascuno secondo le sue facoltà, determinarono di mandar a fare una sovvenzione a’ fratelli che abitavano nella Giudea;29 Allora i discepoli si accordarono, ciascuno secondo quello che possedeva, di mandare un soccorso ai fratelli abitanti nella Giudea;
30 il che ancora fecero, mandando quella agli anziani per le mani di Barnaba e di Saulo30 questo fecero, indirizzandolo agli anziani, per mezzo di Bàrnaba e Saulo.