Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 18


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DIODATINOVA VULGATA
1 OR propose loro ancora una parabola, per mostrare che convien del continuo orare, e non istancarsi,1 Dicebat autem parabolam ad illos, quoniam oportet semper orare et nondeficere,
2 dicendo: Vi era un giudice in una città, il quale non temeva Iddio, e non avea rispetto ad alcun uomo.2 dicens: “ Iudex quidam erat in quadam civitate, qui Deum nontimebat et hominem non reverebatur.
3 Or in quella stessa città vi era una vedova, la qual venne a lui, dicendo: Fammi ragione del mio avversario.3 Vidua autem erat in civitate illa etveniebat ad eum dicens: “Vindica me de adversario meo”.
4 Ed egli, per un tempo, non volle farlo; ma pur poi appresso disse fra sè medesimo: Quantunque io non tema Iddio, e non abbia rispetto ad alcun uomo,4 Et nolebat permultum tempus; post haec autem dixit intra se: “Etsi Deum non timeo nechominem revereor,
5 nondimeno, perciocchè questa vedova mi dà molestia, io le farò ragione; che talora non venga tante volte che alla fine mi stanchi.5 tamen quia molesta est mihi haec vidua, vindicabo illam, nein novissimo veniens suggillet me” ”.
6 E il Signore disse: Ascoltate ciò che dice il giudice iniquo.6 Ait autem Dominus: “ Audite quidiudex iniquitatis dicit;
7 E Iddio non vendicherà egli i suoi eletti, i quali giorno e notte gridano a lui; benchè sia lento ad adirarsi per loro?7 Deus autem non faciet vindictam electorum suorumclamantium ad se die ac nocte, et patientiam habebit in illis?
8 Certo, io vi dico, che tosto li vendicherà. Ma, quando il Figliuol dell’uomo verrà, troverà egli pur la fede in terra?8 Dico vobis:Cito faciet vindictam illorum. Verumtamen Filius hominis veniens, putas,inveniet fidem in terra? ”.
9 DISSE ancora questa parabola a certi, che si confidavano in loro stessi d’esser giusti, e sprezzavano gli altri.9 Dixit autem et ad quosdam, qui in se confidebant tamquam iusti etaspernabantur ceteros, parabolam istam:
10 Due uomini salirono al tempio, per orare; l’uno era Fariseo, e l’altro pubblicano.10 “ Duo homines ascenderunt intemplum, ut orarent: unus pharisaeus et alter publicanus.
11 Il Fariseo, stando in piè, orava in disparte, in questa maniera: O Dio, io ti ringrazio che io non son come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; nè anche come quel pubblicano.11 Pharisaeus stanshaec apud se orabat: “Deus, gratias ago tibi, quia non sum sicut ceterihominum, raptores, iniusti, adulteri, velut etiam hic publicanus;
12 Io digiuno due volte la settimana, io pago la decima di tutto ciò che posseggo.12 ieiuno bisin sabbato, decimas do omnium, quae possideo”.
13 Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure d’alzar gli occhi al cielo; anzi si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato inverso me peccatore.13 Et publicanus a longe stansnolebat nec oculos ad caelum levare, sed percutiebat pectus suum dicens: “Deus,propitius esto mihi peccatori”.
14 Io vi dico, che costui ritornò in casa sua giustificato, più tosto che quell’altro; perciocchè chiunque s’innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato14 Dico vobis: Descendit hic iustificatus indomum suam ab illo. Quia omnis, qui se exaltat, humiliabitur; et, qui sehumiliat, exaltabitur ”.
15 OR gli furono presentati ancora dei piccoli fanciulli, acciocchè li toccasse; e i discepoli, veduto ciò, sgridavano coloro che li presentavano.15 Afferebant autem ad illum et infantes, ut eos tangeret; quod cum viderent,discipuli increpabant illos.
16 Ma Gesù, chiamati a sè i fanciulli, disse: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocchè di tali è il regno di Dio.16 Iesus autem convocans illos dixit: “ Sinitepueros venire ad me et nolite eos vetare; talium est enim regnum Dei.
17 Io vi dico in verità, che chi non avrà ricevuto il regno di Dio come piccol fanciullo, non entrerà in esso17 Amendico vobis: Quicumque non acceperit regnum Dei sicut puer, non intrabit in illud”.
18 ED un certo de’ principali lo domandò, dicendo: Maestro buono, facendo che, erederò la vita eterna?18 Et interrogavit eum quidam princeps dicens: “ Magister bone, quid faciensvitam aeternam possidebo? ”.
19 E Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè Iddio.19 Dixit autem ei Iesus: “ Quid me dicis bonum?Nemo bonus nisi solus Deus.
20 Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Onora tuo padre e tua madre.20 Mandata nosti: non moechaberis, non occides, nonfurtum facies, non falsum testimonium dices, honora patrem tuum et matrem ”.
21 E colui disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza.21 Qui ait: “ Haec omnia custodivi a iuventute ”.
22 E Gesù, udito questo, gli disse: Una cosa ti manca ancora: vendi tutto ciò che tu hai, e distribuiscilo a’ poveri, ed avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami.22 Quo audito, Iesus aitei: “ Adhuc unum tibi deest: omnia, quaecumque habes, vende et da pauperibuset habebis thesaurum in caelo: et veni, sequere me ”.
23 Ma egli, udite queste cose, ne fu grandemente attristato, perciocchè era molto ricco.23 His ille auditis,contristatus est, quia dives erat valde.
24 E Gesù, veduto ch’egli si era attristato, disse: O quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!24 Videns autem illum Iesus tristemfactum dixit: “ Quam difficile, qui pecunias habent, in regnum Dei intrant.
25 Perciocchè, egli è più agevole che un cammello entri per la cruna d’un ago, che non che un ricco entri nel regno di Dio.25 Facilius est enim camelum per foramen acus transire, quam divitem intrare inregnum Dei ”.
26 E coloro che l’udirono dissero: Chi adunque può esser salvato?26 Et dixerunt, qui audiebant: “ Et quis potest salvus fieri?”.
27 Ed egli disse: Le cose impossibili agli uomini son possibili a Dio.27 Ait autem illis: “ Quae impossibilia sunt apud homi nes, possibiliasunt apud Deum ”.
28 E Pietro disse: Ecco, noi abbiam lasciato ogni cosa, e ti abbiam seguitato.28 Ait autem Petrus: “ Ecce nos dimisimus nostra et secutisumus te ”.
29 Ed egli disse loro: Io vi dico in verità, che non vi è alcuno, che abbia lasciato casa, o padre e madre, o fratelli, o moglie, o figliuoli, per lo regno di Dio;29 Qui dixit eis: “ Amen dico vobis: Nemo est, qui reliquitdomum aut uxorem aut fratres aut parentes aut filios propter regnum Dei,
30 il qual non ne riceva molti cotanti in questo tempo, e nel secolo a venire la vita eterna30 etnon recipiat multo plura in hoc tempore et in saeculo venturo vitam aeternam ”.
31 POI, presi seco i dodici, disse loro: Ecco, noi saliamo in Gerusalemme, e tutte le cose scritte da’ profeti intorno al Figliuol dell’uomo saranno adempiute.31 Assumpsit autem Duodecim et ait illis: “ Ecce ascendimus Ierusalem, etconsummabuntur omnia, quae scripta sunt per Prophetas de Filio hominis:
32 Perciocchè egli sarà dato in man de’ Gentili, e sarà schernito, ed oltraggiato; e gli sarà sputato nel volto.32 tradetur enim gentibus et illudetur et contumeliis afficietur et conspuetur;
33 Ed essi, dopo averlo flagellato, l’uccideranno; ma egli risusciterà al terzo giorno.33 et, postquam flagellaverint, occident eum, et die tertia resurget ”.
34 Ed essi non compresero nulla di queste cose; anzi questo ragionamento era loro occulto, e non intendevano le cose ch’eran loro dette34 Etipsi nihil horum intellexerunt; et erat verbum istud absconditum ab eis, et nonintellegebant, quae dicebantur.
35 ORA, come egli s’avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva presso della via, mendicando.35 Factum est autem, cum appropinquaret Iericho, caecus quidam sedebat secusviam mendicans.
36 E udita la moltitudine che passava, domandò che cosa ciò fosse.36 Et cum audiret turbam praetereuntem, interrogabat quid hocesset.
37 E gli fu fatto assapere che Gesù il Nazareo passava.37 Dixerunt autem ei: “ Iesus Nazarenus transit ”.
38 Ed egli gridò, dicendo: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me.38 Et clamavitdicens: “ Iesu, fili David, miserere mei! ”.
39 E coloro che andavano avanti lo sgridavano, acciocchè tacesse; ma egli vie più gridava: Figliuol di Davide, abbi pietà di me.39 Et qui praeibant,increpabant eum, ut taceret; ipse vero multo magis clamabat: “ Fili David,miserere mei! ”.
40 E Gesù, fermatosi, comandò che gli fosse menato. E come fu presso di lui, lo domandò, dicendo:40 Stans autem Iesus iussit illum adduci ad se. Et cumappropinquasset, interrogavit illum:
41 Che vuoi che io ti faccia? Ed egli disse: Signore, che io ricoveri la vista.41 “ Quid tibi vis faciam? ”. At illedixit: “ Domine, ut videam ”.
42 E Gesù gli disse: Ricovera la vista; la tua fede ti ha salvato.42 Et Iesus dixit illi: “ Respice! Fides tuate salvum fecit ”. 43 Et confestim vidit et sequebatur illum magnificans Deum.Et omnis plebs, ut vidit, dedit laudem Deo.
43 Ed egli in quello stante ricoverò la vista, e lo seguitava, glorificando Iddio. E tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio