Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 11


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DIODATINOVA VULGATA
1 E QUANDO furon giunti vicino a Gerusalemme, in Betfage, e Betania, presso al monte degli Ulivi, Gesù mandò due de’ suoi discepoli.1 Et cum appropinquarent Hierosolymae, Bethphage et Bethaniae ad montemOlivarum, mittit duos ex discipulis suis
2 E disse loro: Andate nel castello ch’è dirimpetto a voi; e subito, come entrerete là, troverete un puledro d’asino attaccato, sopra il quale non montò mai alcuno; scioglietelo, e menatemelo.2 et ait illis: “ Ite in castellum,quod est contra vos, et statim introeuntes illud invenietis pullum ligatum,super quem nemo adhuc hominum sedit; solvite illum et adducite.
3 E se alcuno vi dice: Perchè fate questo? dite: Il Signore ne ha bisogno. E subito lo manderà qua.3 Et si quisvobis dixerit: “Quid facitis hoc?”, dicite: “Domino necessarius est, etcontinuo illum remittit iterum huc” ”.
4 Essi adunque andarono, e trovarono il puledro attaccato di fuori ad una porta, presso ad un capo di strada, e lo sciolsero.4 Et abeuntes invenerunt pullumligatum ante ianuam foris in bivio et solvunt eum.
5 Ed alcuni di coloro ch’eran quivi presenti dissero loro: Che fate voi in isciogliere il puledro?5 Et quidam de illicstantibus dicebant illis: “ Quid facitis solventes pullum? ”.
6 Ed essi dissero loro come Gesù avea ordinato. Ed essi li lasciarono andare.6 Qui dixerunteis, sicut dixerat Iesus; et dimiserunt eis.
7 Ed essi menarono il puledro a Gesù, e gettarono sopra quello le lor vesti; ed egli montò sopra esso.7 Et ducunt pullum ad Iesum etimponunt illi vestimenta sua; et sedit super eum.
8 E molti distendevano le lor vesti nella via, ed altri tagliavan de’ rami dagli alberi, e li distendevano nella via.8 Et multi vestimenta suastraverunt in via, alii autem frondes, quas exciderant in agris.
9 E coloro che andavan davanti, e coloro che venivan dietro, gridavano, dicendo: Osanna! Benedetto sia colui che viene nel nome del Signore!9 Et quipraeibant et qui sequebantur, clamabant: “ Hosanna! Benedictus, qui venit innomine Domini!
10 Benedetto sia il regno di Davide, nostro padre, il quale viene nel nome del Signore. Osanna ne’ luoghi altissimi!10 Benedictum, quod venit regnum patris nostri David! Hosanna inexcelsis! ”.
11 E Gesù, entrato in Gerusalemme, venne nel tempio; ed avendo riguardata ogni cosa attorno attorno, essendo già l’ora tarda, uscì verso Betania, co’ dodici11 Et introivit Hierosolymam in templum; et circumspectis omnibus, cum iamvespera esset hora, exivit in Bethaniam cum Duodecim.
12 ED il giorno seguente, quando furono usciti di Betania, egli ebbe fame.12 Et altera die cum exirent a Bethania, esuriit.
13 E veduto di lontano un fico che avea delle foglie, andò a vedere se vi troverebbe cosa alcuna; ma, venuto a quello, non vi trovò nulla, se non delle foglie; perciocchè non era la stagion de’ fichi.13 Cumque vidisset a longeficum habentem folia, venit si quid forte inveniret in ea; et cum venisset adeam, nihil invenit praeter folia: non enim erat tempus ficorum.
14 E Gesù prese a dire al fico: Niuno mangi mai più in perpetuo frutto da te. E i suoi discepoli l’udirono.14 Et respondensdixit ei: “ Iam non amplius in aeternum quisquam fructum ex te manducet ”.Et audiebant discipuli eius.
15 E vennero in Gerusalemme. E Gesù, entrato nel tempio, prese a cacciar fuori coloro che vendevano, e che comperavano nel tempio; e riversò le tavole dei cambiatori, e le sedie di coloro che vendevano i colombi.15 Et veniunt Hierosolymam. Et cum introisset in templum, coepit eicerevendentes et ementes in templo et mensas nummulariorum et cathedras vendentiumcolumbas evertit;
16 E non permetteva che alcuno portasse alcun vaso attraverso al tempio.16 et non sinebat, ut quisquam vas transferret per templum.
17 Ed insegnava, dicendo loro: Non è egli scritto: La mia casa sarà chiamata: Casa d’orazione, per tutte le genti? ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni.17 Et docebat dicens eis: “ Non scriptum est: “Domus mea domus orationisvocabitur omnibus gentibus”? Vos autem fecistis eam speluncam latronum ”.
18 Or gli Scribi, e i principali sacerdoti udirono queste cose, e cercavano il modo di farlo morire; perchè lo temevano; perciocchè tutta la moltitudine era rapita in ammirazione della sua dottrina.18 Quo audito, principes sacerdotum et scribae quaerebant quomodo eum perderent;timebant enim eum, quoniam universa turba admirabatur super doctrina eius.
19 E quando fu sera, Gesù se ne uscì fuori della città.19 Etcum vespera facta esset, egrediebantur de civitate.
20 E la mattina seguente, come essi passavano presso del fico, lo videro seccato fin dalle radici.20 Et cum mane transirent, viderunt ficum aridam factam a radicibus.
21 E Pietro, ricordatosi, gli disse: Maestro, ecco, il fico che tu maledicesti è seccato.21 Etrecordatus Petrus dicit ei: “ Rabbi, ecce ficus, cui maledixisti, aruit ”.
22 E Gesù, rispondendo, disse loro: Abbiate fede in Dio.22 Et respondens Iesus ait illis: “ Habete fidem Dei!
23 Perciocchè io vi dico in verità, che chi avrà detto a questo monte: Togliti di là, e gettati nel mare; e non avrà dubitato nel cuor suo, anzi avrà creduto che ciò ch’egli dice avverrà; ciò ch’egli avrà detto gli sarà fatto.23 Amen dico vobis:Quicumque dixerit huic monti: “Tollere et mittere in mare”, et nonhaesitaverit in corde suo, sed crediderit quia, quod dixerit, fiat, fiet ei.
24 Perciò io vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le riceverete, e voi le otterrete.24 Propterea dico vobis: Omnia, quaecumque orantes petitis, credite quia iamaccepistis, et erunt vobis.
25 E quando vi presenterete per fare orazione, se avete qualche cosa contro ad alcuno, rimettetegliela; acciocchè il Padre vostro ch’è ne’ cieli vi rimetta anch’egli i vostri falli.25 Et cum statis in oratione, dimittite, si quidhabetis adversus aliquem, ut et
Pater vester, qui in caelis est, dimittat vobis peccata vestra ”.
26 Ma, se voi non perdonate, il Padre vostro ch’è ne’ cieli non vi perdonerà i vostri falli26
27 POI vennero di nuovo in Gerusalemme; e mentre egli passeggiava per lo tempio, i principali sacerdoti, e gli Scribi, e gli anziani vennero a lui, e gli dissero:27 Etveniunt rursus Hierosolymam. Et cum ambularet in templo, accedunt ad eum summisacerdotes et scribae et seniores
28 Di quale autorità fai queste cose? e chi ti ha data cotesta autorità da far queste cose?28 et dicebant illi: “ In qua potestate haecfacis? Vel quis tibi dedit hanc potestatem, ut ista facias? ”.
29 E Gesù, rispondendo, disse loro: Anch’io vi domanderò una cosa; rispondetemi adunque, ed io vi dirò di quale autorità io fo queste cose.29 Iesus autemait illis: “ Interrogabo vos unum verbum, et respondete mihi; et dicam vobis,in qua potestate haec faciam:
30 Il battesimo di Giovanni era egli dal cielo, o dagli uomini? rispondetemi.30 Baptismum Ioannis de caelo erat an exhominibus? Respondete mihi ”.
31 Ed essi ragionavan tra loro, dicendo: Se diciamo: Dal cielo, egli dirà: Perchè dunque non gli credeste?31 At illi cogitabant secum dicentes: “ Sidixerimus: “De caelo”, dicet: “Quare ergo non credidistis ei?”;
32 Ma se diciamo: Dagli uomini, noi temiamo il popolo perciocchè tutti tenevano che Giovanni era veramente profeta;32 siautem dixerimus: “Ex hominibus?” ”. Timebant populum: omnes enim habebantIoannem quia vere propheta esset.
33 perciò, rispondendo, dissero a Gesù: Noi non sappiamo. E Gesù, rispondendo, disse loro: Io ancora non vi dirò di quale autorità fo queste cose33 Et respondentes dicunt Iesu: “ Nescimus”. Et Iesus ait illis: “ Neque ego dico vobis in qua potestate haec faciam”.