Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Ezechiele 8


font
DIODATIBIBBIA MARTINI
1 POI avvenne, nell’anno sesto, nel quinto giorno del sesto mese, che sedendo io in casa mia, e sedendo gli anziani di Giuda in mia presenza, la mano del Signore Iddio cadde quivi sopra me.1 Il sesto anno, il sesto mese, ai cinque del mese mentre io stava sedendo in casa mia, e sedevano i seniori di Giuda intorno a me, si fé sentir ivi subitamente la mano del Signore Dio sopra di me.
2 Ed io riguardai, ed ecco la sembianza d’un uomo simile in vista al fuoco; dall’apparenza de’ lombi di esso in giù, vi era fuoco; e da’ lombi in su, vi era come l’apparenza d’un grande splendore, simile al colore di fin rame scintillante.2 E vidi, ed ecco un immagine d'uomo quasi di fuoco: dai lombi in già era fuoco, e dai lombi in su era come una splendida luce, come elettro lucente.
3 Ed egli stese una sembianza di mano, e mi prese per la chioma della mia testa; e lo Spirito mi levò fra cielo e terra, e mi menò in Gerusalemme, in visioni di Dio, all’entrata della porta di dentro, che guarda verso il Settentrione, dove era la cappella dell’idolo di gelosia, che provoca a gelosia.3 E stesa come una mano mi prese per una treccia del mio capo, e alzommi in inspirito tra cielo, e terra, e portommi in Gerusalemme per una visione di Dio, presso alla porta interiore, che guardava a settentrione, dove era collocato l'idolo della gelosia a provocare l'emulazione.
4 Ed ecco, quivi era la gloria dell’Iddio d’Israele, simile alla visione che io avea veduta nella campagna.4 Ed ecco ivi la gloria del Dio d'Israele secondo la visione, ch'io avea veduta nella campagna.
5 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, leva ora gli occhi tuoi verso il Settentrione. Ed io levai gli occhi miei verso il Settentrione; ed ecco, dal Settentrione, alla porta dell’altare, all’entrata, era quell’idolo di gelosia.5 Ed ei mi disse: Figliuolo dell'uomo alza i tuoi occhi alla parte di settentrione: e alzai i miei occhi alla parte di settentrione, ed ecco a settentrione della porta dell'altare l'idolo di gelosia sullo stesso liminare.
6 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, vedi tu ciò che costoro fanno? le grandi abbominazioni che la casa d’Israele commette qui; acciocchè io mi dilunghi dal mio santuario? ma pur di nuovo vedrai ancora altre grandi abbominazioni6 E dissemi: Figliuolo dell'uomo, vedi tu quel, che fanno costoro, e le abbominazioni grandi, che fa qui la casa d'Israele, perch' io mi ritiri dal mio santuario? E se tu ti volgerai altrove, vedrai abbominazioni maggiori.
7 Ed egli mi condusse all’entrata del cortile, ed io riguardai, ed ecco un buco nella parete.7 E mi condusse a una porta dell'atrio interiore, ed eravi un foro nella muraglia.
8 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, fa’ ora un foro in questa parete. Ed io feci un foro nella parete; ed ecco un uscio.8 E dissemi: Figliuolo dell'uomo, apri la muraglia: e rotto che ebbi il muro, comparve una porta.
9 Ed egli mi disse: Entra, e vedi le scellerate abbominazioni ch’essi commettono qui.9 Ed ei mi disse: Entra dentro, e osserva le abbominazioni pessime, che fan qui costoro.
10 Io dunque entrai, e riguardai; ed ecco delle figure di rettili, e d’animali d’ogni specie, cosa abbominevole; e tutti gl’idoli della casa d’Israele, ritratti in su la parete attorno attorno.10 Ed entrai, e vidi; ed ecco im magini d'ogni specie di rettili, e di animali, e l'abbominazione della casa d'Israele, e tutti quanti i suoi idoli eran dipinti all'intorno nel muro quant'era grande.
11 E settant’uomini degli anziani della casa d’Israele, con Iaazania figliuolo di Safan, ch’era in piè per mezzo loro, stavano diritti davanti a quelli, avendo ciascuno il suo turibolo in mano, onde saliva una folta nuvola di profumo.11 E settanta uomini de' seniori della casa d'Israele stavan dinanzi alle pitture, e in mezzo ad essi Giezonia figliuolo di Saphan; e ognun di essi avea alla mano un turibolo, e un vapor come nebbia alzavasi dall'incenso.
12 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, hai tu veduto ciò che gli anziani della casa d’Israele fanno in tenebre, ciascuno nella sua cappella d’immagini? perciocchè dicono: Il Signore non ci vede; il Signore ha abbandonato il paese12 Ed ei mi disse: Certamente figliuolo dell'uomo, tu vedi le cose, che seniori della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ognuno nel segreto della sua camera: imperocché essi dicono: Il Signore non ci vedrà: il Signore ha abbandonata la terra.
13 Poi mi disse: Tu vedrai ancora di nuovo altre grandi abbominazioni, che costoro commettono.13 E dissemi: Ancor volgendoti in altra parte vedrai abbominazioni peggiori, che fanno costoro.
14 Ed egli mi menò all’entrata della porta della Casa del Signore, che è verso il Settentrione; ed ecco, quivi sedavano delle donne che piangevano Tammuz.14 E menommi all'ingresso della porta della casa del Signore, che guardava settentrione: ed ecco ivi le donne a sedere piangenti Adone.
15 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, hai tu veduto? ancor di nuovo vedrai abbominazioni maggiori di queste.15 E dissemi: Tu certamente figliuolo dell'uomo hai veduto: se anche altrove ti volgerai, vedrai abbominazioni maggiori di queste.
16 Ed egli mi menò nel cortile di dentro della Casa del Signore; ed ecco, all’entrata del Tempio del Signore, fra il portico e l’altare, intorno a venticinque uomini, che aveano le spalle volte alla Casa del Signore, e le facce verso l’Oriente; e adoravano il sole, verso l’Oriente.16 E menommi nell'atrio interiore della casa del Signore; ed ecco all'ingresso del tempio del Signore trai vestibolo, e l'altare circa venticinque uomini, che voltavan la schiena al tempio del Signore, e la faccia all'oriente, e adoravano il sol nascente.
17 Ed egli mi disse: Hai tu veduto, figliuol d’uomo? È egli cosa leggiera alla casa di Giuda di aver commesse le abbominazioni che hanno commesse qui, che hanno ancora ripieno il paese di violenza, e si son volti a dispettarmi? ma ecco, essi si cacciano il ramo nel volto a loro stessi.17 E dissemi: Certamente, o figliuolo dell'uomo, tu hai veduto: è ella forse piccola cosa per la casa di Giuda il fare queste abbominazioni, che hanno fatto in questo luogo, che ripiena avendo la terra d'iniquità, si son rivolti ad irritarmi? Ed ecco che accostano un ramoscello alle loro narici.
18 Io adunque altresì opererò in ira; l’occhio mio non perdonerà, ed io non risparmierò; benchè gridino ad alta voce a’ miei orecchi, io non li ascolterò18 Anch'io pertanto nel mio furore agirò: non s'impietosirà l'occhio mio, e non avrò misericordia: e allorché alzeran le grida alle mie orecchie, io non gli esaudirò.