Salmi 10
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DIODATI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 O SIGNORE, perchè te ne stai lontano? Perchè ti nascondi a’ tempi che siamo in distretta? | 1 'Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.' |
2 L’empio colla sua superbia persegue il povero afflitto; Ma saranno presi nelle macchinazioni che hanno fatte. | 2 Loderò il Signore con tutto il cuore e annunzierò tutte le tue meraviglie. |
3 Perciocchè l’empio si gloria de’ desiderii dell’anima sua; E benedice l’avaro, e dispetta il Signore. | 3 Gioisco in te ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo. |
4 L’empio, secondo l’alterezza del suo volto, non si cura di nulla; Tutti i suoi pensieri sono, che non vi è Dio. | 4 Mentre i miei nemici retrocedono, davanti a te inciampano e periscono, |
5 Le sue vie son profane in ogni tempo; I tuoi giudicii gli sono una cosa troppo alta, per averli davanti a sè; Egli soffia contro a tutti i suoi nemici. | 5 perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; siedi in trono giudice giusto. |
6 Egli dice nel suo cuore: Io non sarò giammai smosso; Egli dice, che in veruna età non caderà in alcun male. | 6 Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio, il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre. |
7 La sua bocca è piena di esecrazione, e di frodi, e d’inganno; Sotto la lingua sua vi è perversità ed iniquità. | 7 Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte. |
8 Egli sta negli agguati per le ville; Egli uccide l’innocente in luoghi nascosti; I suoi occhi spiano il povero. | 8 Ma il Signore sta assiso in eterno; erige per il giudizio il suo trono: |
9 Egli insidia il povero nel suo nascondimento, Come il leone nella sua spelonca; Egli l’insidia per predarlo; Egli preda il povero, traendolo nella sua rete. | 9 giudicherà il mondo con giustizia, con rettitudine deciderà le cause dei popoli. |
10 Egli se ne sta quatto e chino; E molti poveri caggiono nelle sue unghie. | 10 Il Signore sarà un riparo per l'oppresso, in tempo di angoscia un rifugio sicuro. |
11 Egli dice nel cuor suo: Iddio l’ha dimenticato; Egli ha nascosta la sua faccia, egli giammai non lo vedrà | 11 Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, perché non abbandoni chi ti cerca, Signore. |
12 Levati, Signore; o Dio, alza la tua mano; Non dimenticare i poveri afflitti. | 12 Cantate inni al Signore, che abita in Sion, narrate tra i popoli le sue opere. |
13 Perchè l’empio dispetta egli Iddio? Perchè dice egli nel cuor suo, che tu non ne ridomanderai ragione? | 13 Vindice del sangue, egli ricorda, non dimentica il grido degli afflitti. |
14 Tu l’hai pur veduto; perciocchè tu riguardi l’oltraggio e il dispetto, Per prendere il fatto in mano. Il povero si rimette in te; Tu sei l’aiutatore dell’orfano. | 14 Abbi pietà di me, Signore, vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, tu che mi strappi dalle soglie della morte, |
15 Fiacca il braccio dell’empio; E poi, se tu ricerchi l’empietà del malvagio, non la troverai più. | 15 perché possa annunziare le tue lodi, esultare per la tua salvezza alle porte della città di Sion. |
16 Il Signore è re in sempiterno; Le genti son perite dalla sua terra. | 16 Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede. |
17 O Signore, tu esaudisci il desiderio degli umili; Tu raffermi il cuor loro, le tue orecchie sono attente a loro; | 17 Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani. |
18 Per far ragione all’orfano e al povero; Acciocchè l’uomo di terra non continui più ad usar violenza | 18 Tornino gli empi negli inferi, tutti i popoli che dimenticano Dio. |
19 Perché il povero non sarà dimenticato, la speranza degli afflitti non resterà delusa. | |
20 Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: davanti a te siano giudicate le genti. | |
21 Riempile di spavento, Signore, sappiano le genti che sono mortali. | |
22 Perché, Signore, stai lontano, nel tempo dell'angoscia ti nascondi? | |
23 Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio e cade nelle insidie tramate. | |
24 L'empio si vanta delle sue brame, l'avaro maledice, disprezza Dio. | |
25 L'empio insolente disprezza il Signore: "Dio non se ne cura: Dio non esiste"; questo è il suo pensiero. | |
26 Le sue imprese riescono sempre. Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: disprezza tutti i suoi avversari. | |
27 Egli pensa: "Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza sventure". | |
28 Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca, sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso. | |
29 Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide l'innocente. | |
30 I suoi occhi spiano l'infelice, sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo. Sta in agguato per ghermire il misero, ghermisce il misero attirandolo nella rete. | |
31 Infierisce di colpo sull'oppresso, cadono gl'infelici sotto la sua violenza. | |
32 Egli pensa: "Dio dimentica, nasconde il volto, non vede più nulla". | |
33 Sorgi, Signore, alza la tua mano, non dimenticare i miseri. | |
34 Perché l'empio disprezza Dio e pensa: "Non ne chiederà conto"? | |
35 Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, tutto tu guardi e prendi nelle tue mani. A te si abbandona il misero, dell'orfano tu sei il sostegno. Spezza il braccio dell'empio e del malvagio; | |
36 Punisci il suo peccato e più non lo trovi. | |
37 Il Signore è re in eterno, per sempre: dalla sua terra sono scomparse le genti. | |
38 Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri, rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio | |
39 per far giustizia all'orfano e all'oppresso; e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra. |