Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 5


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 Ora, quando tutto il lavoro, che Salomone faceva fare per la Casa del Signore, fu compiuto, Salomone portò le cose consacrate da Davide, suo padre, e l’argento, e l’oro, e tutti i vasellamenti, ne’ tesori della Casa di Dio.1 - Salomone adunque fece portare tutto ciò che era stato offerto da Davide suo padre; l'argento, l'oro e tutti gli altri oggetti, e li pose nei tesori della casa del Signore.
2 ALLORA Salomone adunò in Gerusalemme gli Anziani d’Israele, e tutti i capi delle tribù, i principali delle famiglie paterne de’ figliuoli d’Israele, per trasportar l’Arca del Patto del Signore dalla città di Davide, che è Sion.2 Riunì poi in Gerusalemme tutti gli anziani d'Israele, tutti i principi delle tribù, e i capi di famiglia dei figli d'Israele, per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.
3 E tutti gli uomini principali d’Israele furono adunati appresso del re, alla festa solenne, che è al settimo mese.3 Venuti pertanto presso il re tutti gli uomini d'Israele nella grande solennità del mese settimo,
4 Quando dunque tutti gli Anziani d’Israele furono venuti, i Leviti levarono l’Arca in su le loro spalle;4 e venuti tutti i seniori d'Israele, i leviti portarono l'arca,
5 e trasportarono l’Arca, e il Tabernacolo della convenenza, e tutti i sacri arredi ch’erano nel Tabernacolo. I sacerdoti e i Leviti trasportarono queste cose.5 e la trasportarono insieme a tutta la suppellettile del tabernacolo. Ma i vasi del Santuario, che erano nel tabernacolo, li trasportarono i sacerdoti coi leviti.
6 Or il re Salomone, e tutta la raunanza degl’Israeliti, che si erano adunati appresso di lui, stavano davanti all’Arca, sacrificando pecore e buoi, in tanto numero, che non si potevano nè contare, nè annoverare.6 Frattanto Salomone e tutta l'assemblea d'Israele e tutti quelli che erano stati colà riuniti dinanzi all'arca, immolarono innumerevoli arieti e buoi: molto grande fu infatti la moltitudine delle vittime.
7 Ed i sacerdoti portarono l’Arca del Patto del Signore nel suo luogo, nell’Oracolo della Casa, nel luogo Santissimo, sotto alle ale de’ Cherubini.7 I sacerdoti portarono l'arca del Signore nel suo luogo, vale a dire nell'oracolo del tempio, nel Santo dei Santi, sotto l'ala dei cherubini,
8 E i Cherubini spandevano le ale sopra il luogo dell’Arca, e coprivano l’Arca, e le sue stanghe, disopra.8 in modo che i cherubini, spiegando le loro ali sopra il luogo ove era posta l'arca, coprivano la stessa arca coi suoi bastoni.
9 Ed essi tirarono fuori le stanghe per tutta la lor lunghezza; talchè i capi di esse si vedevano fuor dell’Arca, nella parte d’innanzi dell’Oracolo; e non si videro più fuori; e sono restate quivi infino a questo giorno.9 L'estremità poi dei bastoni, coi quali era portata l'arca, essendo essi un po' più lunghi, apparivano dinanzi all'oracolo, benchè non potessero essere visti da chi si fosse trovato un po' fuori. L'arca pertanto rimase colà fino ai nostri giorni.
10 Dentro all’Arca non vi era nulla, se non le due tavole che Mosè vi avea messe in Horeb, quando il Signore fece patto co’ figliuoli d’Israele, dopo che furono usciti di Egitto10 Nell'arca non eravi altro che le due tavole, che Mosè vi aveva collocate sull'Oreb, quando il Signore diede la legge ai figli d'Israele, usciti dall'Egitto.
11 Or avvenne che, come i sacerdoti uscivano del luogo Santo conciossiachè tutti i sacerdoti che si ritrovarono si fossero santificati, senza osservare gli spartimenti;11 Quando i sacerdoti furono usciti dal santuario (poichè tutti i sacerdoti, che avevan potuto intervenire, si erano santificati; e in quel tempo non si erano ancora fatte le divisioni secondo i turni e l'ordine delle funzioni),
12 ed i Leviti cantori d’infra tutte le lor compagnie, di Asaf, di Heman, e di Iedutun, e i lor fratelli, e i lor figliuoli, vestiti di bisso, con cembali, e con salteri, e con cetere, stessero in piè, dal lato orientale dell’Altare; e con loro da centoventi sacerdoti, che sonavano con le trombe,12 tanto i leviti quanto i cantori, cioè tanto quelli che erano sotto Asaf come quelli che erano sotto Eman e sotto Iditun coi figli e fratelli loro, vestiti di bisso, sonavano cembali, salteri e cetre, standosene ad oriente dell'altare, insieme con centoventi sacerdoti, che davano fiato alle trombe.
13 avvenne, dico, che, come quelli che sonavano con le trombe, e quelli che cantavano, facevano unitamente risonare un medesimo concento, lodando e celebrando il Signore; ed alzavano la voce con le trombe, co’ cembali, e con gli altri strumenti musicali, e con lodi al Signore, dicendo: Ch’egli è buono, e che la sua benignità è in eterno; la Casa del Signore fu ripiena della nuvola della Casa del Signore;13 Tutti pertanto e con trombe e con la voce e con cembali e organi e con istrumenti di vario genere cantavano e facevano gran rumore, in modo che da lontano se ne sentiva il rimbombo, e quando cominciarono a lodare il Signore e a dire: «Date lode al Signore perchè è buono, perchè la sua misericordia è eterna», tutta la casa di Dio si riempì di una nube,
14 talchè i sacerdoti non potevano stare in piè per fare il servigio, per cagione della nuvola; perciocchè la gloria del Signore avea riempiuta la Casa di Dio14 cosicchè i sacerdoti non poterono rimanere a fare le loro funzioni per la caligine, poichè la gloria del Signore aveva riempita la casa di Dio.