Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 25


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 Laonde l’anno nono del suo regno, nel decimo giorno del decimo mese, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne contro a Gerusalemme, con tutto il suo esercito, e pose campo contro ad essa; e fabbricarono delle bastie contro ad essa d’ogn’intorno.1 - Avvenne pertanto che nell'anno nono del suo regno, nel mese decimo, ai dieci del mese, Nabucodonosor, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme, la strinse d'assedio e fabbricò intorno ad essa trincee,
2 E la città fu assediata fino all’anno undecimo del re Sedechia.2 e la città restò chiusa, cinta da fosse, fino all'undecimo anno del re Sedecia,
3 Il nono giorno del quarto mese, essendo la fame grande nella città, talchè non vi era pane per lo popolo del paese;3 al nono giorno del mese; e la fame era grande nella città, e il popolo del paese mancava di pane.
4 ed essendo stata la città sforzata, tutta la gente di guerra se ne fuggì di notte, per la via della porta fra le due mura, che riguardava verso l’orto del re, essendo i Caldei sopra la città d’ogn’intorno; e il re se ne andò traendo verso il deserto.4 Essendosi fatta una breccia nelle mura della città tutti i combattenti se ne fuggirono la notte, per la via della porta che sta tra i due muri presso l'orto del re. Ora i Caldei assediavano la città tutt'intorno, perciò quando Sedecia se ne fuggì per la via che conduce alla pianura del deserto,
5 E l’esercito de’ Caldei lo perseguitò, e l’aggiunse nelle campagne di Gerico; e tutto il suo esercito si disperse d’appresso a lui.5 venne inseguito dall'esercito dei Caldei e raggiunto nella pianura di Gerico. Tutti i guerrieri che erano con lui, furono dispersi e costretti ad abbandonarlo.
6 E i Caldei presero il re: e lo menarono al re di Babilonia, in Ribla; e quivi fu sentenziato.6 Perciò il re fu preso e condotto al re di Babilonia in Reblata, il quale pronunziò sentenza contro di lui.
7 E i suoi figliuoli furono scannati in sua presenza; e il re di Babilonia fece abbacinar gli occhi a Sedechia, e lo fece legare di due catene di rame, e fu menato in Babilonia7 I figli di Sedecia vennero uccisi alla presenza di lui ed egli ebbe cavati gli occhi, e carico di catene venne condotto in Babilonia.
8 Poi, al settimo giorno del quinto mese dell’anno decimonono di Nebucadnesar, re di Babilonia, Nebuzaradan, capitan della guardia, servitore del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme.8 Nel quinto mese ai sette del mese, cioè nell'anno decimonono del re di Babilonia, Nabuzardan, capo dell'esercito, servo del re di Babilonia, venne in Gerusalemme,
9 Ed arse la Casa del Signore, e la casa del re, e tutte le altre case di Gerusalemme; in somma, egli arse col fuoco tutte le case grandi.9 bruciò la casa del Signore e la casa del re e le case di Gerusalemme e ad ogni casa appiccò il fuoco.
10 E tutto l’esercito de’ Caldei, ch’era col capitano della guardia, disfece le mura di Gerusalemme d’ogn’intorno.10 Tutto l'esercito dei Caldei, che era col capo della milizia, distrusse ancora le mura intorno a Gerusalemme.
11 Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività il rimanente del popolo ch’era restato nella città, insieme con quelli ch’erano andati ad arrendersi al re di Babilonia, e il rimanente del popolazzo.11 Il resto poi del popolo, che era rimasto nella città, e i fuggiaschi che si erano già arresi al re di Babilonia e tutto il popolo minuto venne da Nabuzardan, capo dell'esercito, trasferito in Babilonia.
12 Ma pure il capitano della guardia lasciò alcuni de’ più miseri del paese, per vignaiuoli e lavoratori.12 Non rimasero di tutti gli abitanti, che alcuni poveri per coltivare le vigne e i campi.
13 E i Caldei misero in pezzi le colonne di rame, ch’erano nella Casa del Signore, e i basamenti, e il mar di rame, ch’era nella Casa del Signore, e ne portarono il rame in Babilonia.13 Le colonne di rame, che erano nel tempio del Signore, le basi, e il grande bacino di rame che era nella casa del Signore, vennero dai Caldei spezzati e tutto il rame fu trasportato a Babilonia.
14 Portarono eziandio via le caldaie, e le palette, e le forcelle, e le cazzuole, e tutti gli strumenti di rame, co’ quali si faceva il servigio.14 Anche le olle di rame, le padelle, i tridenti, le tazze, i mortai e tutti gli oggetti di rame usati nei sacrifici, furono presi;
15 Il capitano della guardia portò eziandio via i turiboli, i bacini; quel ch’era d’oro a parte, e quel ch’era d’argento a parte.15 parimenti i turiboli e le fiale, fossero essi d'oro o d'argento, furono presi dal capo delle milizie,
16 Quant’è alle due colonne, al mare, ed a’ basamenti, le quali cose Salomone avea fatte per la Casa del Signore, il peso del rame di tutti que’ lavori era senza fine.16 insieme alle due colonne, al mare di rame e alle basi fatte da Salomone nel tempio del Signore. Il peso di rame di tutti questi utensili era immenso.
17 Una colonna era alta diciotto cubiti, e sopra essa vi era un capitello di rame, alto tre cubiti; e sopra il capitello d’ogn’intorno vi era una rete, e delle melegrane; tutto era di rame; le medesime cose erano ancora nell’altra colonna, insieme con la sua rete.17 Una delle colonne aveva diciotto cubiti di altezza e vi era sopra un capitello di rame alto tre cubiti. E sopra il capitello della colonna, un reticolato e dei melagrani tutti di rame. Anche la seconda colonna aveva lo stesso ornato.
18 Il capitano della guardia prese ancora Seraia, primo sacerdote, e Sofonia, secondo sacerdote, e i tre guardiani della soglia.18 Il capo della milizia prese parimenti Saraia primo sacerdote e Sofonia secondo sacerdote e tre portieri
19 Prese eziandio, e menò via dalla città un eunuco, ch’era commissario della gente di guerra, e cinque uomini de’ famigliari del re, che furono ritrovati nella città, e il principale scrivano di guerra, che faceva le rassegne degli eserciti del popolo del paese, e sessant’uomini principali del popolo del paese, che furono ritrovati nella città.19 e nella città un eunuco, che presiedeva ai guerrieri, e cinque uomini tra quelli che stavano al cospetto del re e che aveva trovato nella città, e Sofer capo dell'armata incaricato di scegliere le reclute tra la popolazione, e sessanta uomini del popolo, che furono trovati nella città;
20 Nebuzaradan adunque, capitano della guardia, li prese, e li condusse al re di Babilonia, in Ribla.20 e tutti da Nabuzardan capo della milizia dei soldati furono presi e condotti dal re di Babilonia in Reblata.
21 E il re di Babilonia li percosse, e li fece morire, in Ribla, nel paese di Hamat. Così Giuda fu menato via dal suo paese in cattività21 Il re di Babilonia li colpì e li uccise tutti in Reblata, nel paese di Emat. Così Giuda venne condotto in cattività lungi dalla sua terra.
22 E quant’è al popolo che restò nel paese di Giuda, il quale Nebucadnesar, re di Babilonia, vi lasciò, egli costituì sopra loro Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan.22 Il popolo poi che rimase nella terra di Giuda e che vi era stato lasciato da Nabucodonosor, re di Babilonia, fu posto sotto la giurisdizione di Godolia figlio di Aicam figlio di Safan.
23 E quando tutti i capitani della gente di guerra: Ismaele, figliuolo di Netania, e Iohanan, figliuolo di Carea, e Seraia, figliuolo di Tanhumet Netofatita, e Iaazania, figliuolo d’un Maacatita, e la lor gente, ebbero inteso che il re di Babilonia avea costituito governatore Ghedalia, vennero a lui in Mispa, con la lor gente.23 Allorchè tutti i capi dell'esercito e i loro soldati udirono che Godolia era stato costituito capo dal re di Babilonia, vennero da Godolia in Masfa. Erano essi Ismaele figlio di Natania e Joanan figlio di Caree e Saraia figlio di Taneumet di Netofat e Jezonia figlio di Maacati, essi e i loro compagni.
24 E Ghedalia giurò a loro, e alla lor gente, e disse loro: Non temiate d’esser soggetti a’ Caldei; dimorate nel paese, e servite al re di Babilonia, e starete bene.24 Godolia giurò ad essi e ai loro compagni dicendo: «Non abbiate paura a servire i Caldei; restate nel paese e servite al re di Babilonia e ve ne verrà bene».
25 Ma avvenne che al settimo mese, Ismaele, figliuolo di Netania, figliuolo di Elisama, del sangue reale, venne, avendo dieci uomini seco, e percossero Ghedalia, ed egli morì. Percossero eziandio i Giudei, ed i Caldei, ch’erano con lui in Mispa.25 Avvenne poi nel settimo mese che Ismaele, figlio di Natania, figlio di Elisama, della stirpe reale, venne a lui accompagnato da dieci uomini, i quali percossero Godolia e l'uccisero insieme ai Giudei e ai Caldei, che stavano con lui in Masfa.
26 E tutto il popolo, dal minore al maggiore, e i capitani della gente di guerra, si levarono, e se ne vennero in Egitto; perciocchè temevano de’ Caldei.26 Allora tutto il popolo dal più umile al più grande, per timore dei Caldei, si levarono e se ne andarono in Egitto.
27 Or l’anno trentasettesimo della cattività di Gioiachin, re di Giuda, nel ventisettesimo giorno del duodecimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, l’anno stesso ch’egli cominciò a regnare, facendo la rassegna della sua casa, vi mise Gioiachin, re di Giuda, e lo trasse di prigione;27 Il trentesimo settimo anno della trasmigrazione di Joachin, re di Giuda, nel mese decimosecondo, ai ventisette del mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nell'anno in cui cominciò a regnare, trasse Joachin, re di Giuda, dal carcere
28 e parlò con lui benignamente, ed innalzò il seggio di esso sopra il seggio degli altri re, ch’erano con lui in Babilonia.28 e gli parlò con bontà e pose il suo seggio al di sopra del seggio dei re, che erano con lui in Babilonia,
29 Ed egli mutò il suoi vestimenti di prigione, ed egli mangiò del continuo in presenza del re, tutto il tempo della vita sua.29 e gli cambiò le vesti che portava nel carcere, e finchè visse, lo tenne per suo commensale.
30 E del continuo gli era dato, giorno per giorno, il suo piatto da parte del re, tutto il tempo della vita sua30 Lo provvide altresì di continuo di ciò che gli era necessario per vivere e glielo somministrò anche per tutto il restante della sua vita.