Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Genesi 50


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 E GIUSEPPE, gittatosi sopra la faccia di suo padre, pianse sopra lui, e lo baciò.1 Ciò avendo veduto Giuseppe si gettò sulla faccia del padre piangendo, e baciandolo.
2 Poi comandò a’ suoi servitori medici, che imbalsamassero suo padre. E i medici imbalsamarono Israele.2 E ordinò a' medici suoi servi, che imbalsamassero il padre.
3 E quaranta giorni intieri furono posti ad imbalsamarlo; perciocchè tanto tempo appunto si metteva ad imbalsamar coloro che s’imbalsamavano; e gli Egizj lo piansero per settanta giorni.3 E quaranta giorni passarono, mentre quegli eseguivano puntualmente il suo comando: imperocché così portava il costume riguardo all'imbalsamare i cadaveri: e l'Egitto fu in lutto per settanta giorni.
4 E, dopo che furono passati i giorni del pianto che si fece per lui, Giuseppe parlò alla famiglia di Faraone, dicendo: Deh! se io ho trovata grazia appo voi, parlate, vi prego, a Faraone, e ditegli:4 E finito il tempo del duolo, disse Giuseppe alla famiglia di Faraone: Se io ho trovato grazia dinanzi a voi, insinuate a Faraone,
5 Che mio padre mi ha fatto giurare, dicendo: Ecco, io mi muoio; seppelliscimi nella mia sepoltura, la quale io mi ho cavata nel paese di Canaan. Deh! lascia ora dunque che io vada a seppellire mio padre; poi ritornerò.5 Che il padre mio facendomi giurare di obbedirlo, mi disse: Io mi muoio; tu mi seppellirai nella mia sepoltura, che mi scavai nella terra di Chanaan. Anderò dunque a seppellire il padre mio, e poi tornerò.
6 E Faraone disse: Va’, seppellisci tuo padre, come egli ti ha fatto giurare6 E Faraone gli disse: Va', e seppellisci il padre tuo, come promettesti con giuramento.
7 Giuseppe adunque salì, per seppellir suo padre; e con lui andarono tutti gli anziani della casa di Faraone, servitori di esso, e tutti gli anziani del paese di Egitto;7 Ed egli andò, e andaron con lui tutti gli anziani della casa di Faraone, e tutti i principali della terra d'Egitto:
8 e tutta la famiglia di Giuseppe, e i suoi fratelli, e la famiglia di suo padre; sol lasciarono nella contrada di Gosen le lor famiglie, e le lor gregge, e i loro armenti.8 E la casa di Giuseppe co' suoi fratelli, lasciando i fanciulli, e i greggi, e gli armenti nella terra di Gessen.
9 Con lui andarono eziandio carri e cavalieri; talchè lo stuolo fu grandissimo.9 Ebbe ancora accompagnamento di carri, e di cavalieri, e fu una non piccola turba.
10 E, come furono giunti all’aia di Atad, che era di là dal Giordano, fecero quivi un grande e molto grave lamento. E Giuseppe fece cordoglio di suo padre per sette giorni.10 E giunsero all'aia di Atad, che è situata di là dal Giordano: dove impiegarono sette dì a celebrare il funerale con duolo grande, e profondo.
11 Or i Cananei, abitanti di quel paese, veggendo il cordoglio che si faceva nell’aia di Atad, dissero: Quest’è un duolo grave agli Egizj: perciò fu posto nome a quell’aia, Abel-Misraim, ch’è di là dal Giordano.11 Lo che osservato avendo gli abitatori della terra di Chanaan dissero: Gran duolo menano gli Egiziani. E per questo fu chiamato quel luogo il Duolo dell'Egitto.
12 E i figliuoli di Giacobbe gli fecero come egli avea lor comandato.12 Fecero adunque i figliuoli di Giacobbe, come egli avea lor comandato.
13 E lo portarono nel paese di Canaan, e lo seppellirono nella spelonca del campo di Macpela, dirimpetto a Mamre, la quale Abrahamo avea comperata, insieme col campo, da Efron Hitteo, per possession di sepoltura.13 E portatolo nella terra di Chanaan, lo seppellirono nella doppia caverna, la quale Abramo avea comprata insieme col campo dirimpetto a Mambre da Ephron Hetheo per farne una sepoltura.
14 E Giuseppe, dopo ch’ebbe seppellito suo padre, se ne ritornò in Egitto, co’ suoi fratelli, e con tutti coloro che erano andati con lui, per seppellir suo padre14 E Giuseppe tornò in Egitto co' suoi fratelli, e con tutto il suo accompagnamento, sepolto che fu il padre.
15 Or i fratelli di Giuseppe, veggendo che il padre loro era morto, dissero: Forse Giuseppe ci porterà odio, e nimistà, e non mancherà di renderci tutto il male che gli abbiam fatto.15 Dopo la morte del quale vivendo in timore i fratelli, e dicendo tra di loro: Chi sa, ch'ei non si ricordi dell'ingiuria sofferta, e non voglia renderci tutto il male, che a lui facemmo?
16 Laonde commisero ad alcuni di andare a Giuseppe, per dirgli; Tuo padre, avanti che morisse, ordinò, e disse:16 Mandarono a dirli: Il padre tuo prima di morire ci comandò,
17 Dite così a Giuseppe: Perdona, ti prego, ora a’ tuoi fratelli il lor misfatto, e il lor peccato; conciossiachè essi ti abbiano fatto del male. Deh! perdona dunque ora a’ servitori dell’Iddio di tuo padre il lor misfatto. E Giuseppe pianse, quando coloro gli parlarono.17 Che a nome suo ti dicessimo: Di grazia poni in dimenticanza la scelleraggine de' tuoi fratelli, e il peccato, e la malizia usata da loro contro di te: noi pure ti preghiamo di perdonare questa iniquità a' servi del Dio di tuo padre. Udito questo, pianse Giuseppe.
18 I suoi fratelli andarono eziandio a lui; e, gittatisi in terra davanti a lui, gli dissero: Eccociti per servi.18 E andarono a trovarlo i suoi fratelli, e prostrati per terra adorandolo, dissero: Noi siam tuoi servi.
19 Ma Giuseppe disse loro: Non temiate; perciocchè, sono io in luogo di Dio?19 Rispose loro: Non temete: possiam noi resistere al volere di Dio?
20 Voi certo avevate pensato del male contro a me; ma Iddio ha pensato di convertir quel male in bene, per far ciò che oggi appare, per conservare in vita una gran gente.20 Voi faceste cattivi disegni contro di me; ma Dio li convertì in bene affine di esaltarmi, come vedete di presente, e salvar molti popoli.
21 Ora dunque, non temiate; io sostenterò voi, e le vostre famiglie. Così li consolò, e li riconfortò21 Non temete: io nutrirò voi, e i vostri pargoletti. E gli consolò, e parlò loro con dolcezza, e mansuetudine.
22 E Giuseppe dimorò in Egitto, con la famiglia di suo padre, e visse centodieci anni.22 Ed egli abitò nell'Egitto con tutta la famiglia del padre suo: e visse cento dieci anni. E vide i figliuoli di Ephraim fino alla terza generazione. I figliuoli ancora di Machir figliuolo di Manasse furon posti sulle ginocchia di Giuseppe.
23 E vide ad Efraim figliuoli della terza generazione; i figliuoli di Machir, figliuolo di Manasse, nacquero anch’essi, e furono allevati sopra le ginocchia di Giuseppe.23 Dopo tutte queste cose disse egli a' suoi fratelli: Dio vi visiterà dopo la mia morte, e faravvi passare da questa terra alla terra promessa con giuramento ad Abramo, ad Isacco, e a Giacobbe.
24 E Giuseppe disse a’ suoi fratelli: Tosto morrò, e Iddio per certo vi visiterà, e vi farà salire fuor di questo paese, nel paese il quale egli giurò ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe.24 E fattili giurare, dicendo: Quando Dio vi visiterà, portate con voi da questo luogo le mie ossa:
25 E Giuseppe fece giurare i figliuoli d’Israele, dicendo: Iddio per certo vi visiterà; allora trasportate di qui le mie ossa.25 Si morì, compiuti i cento dieci anni di sua vita. E imbalsamato fu riposto in una cassa nell'Egitto.
26 Poi Giuseppe morì, essendo di età di centodieci anni; e fu imbalsamato, e posto in un cataletto in Egitto