Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Genesi 21


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 E IL Signore visitò Sara, come avea detto. E il Signore fece a Sara come ne avea parlato.1 E in verità lo Signore visitò Sara, sì come l'avea promesso; ed empiè quello che disse.
2 Ella adunque concepette, e partorì un figliuolo ad Abrahamo, nella vecchiezza di esso, al termine che Iddio gli aveva detto.2 E concepette, e partorì nella vecchiezza sua, nel tempo ch' elli avea predetto.
3 Ed Abrahamo pose nome Isacco al suo figliuolo che gli era nato, il qual Sara gli avea partorito.3 E chiamò Abraam lo nome del figliuolo suo, lo quale generoe a lui Sara, Isaac.
4 Ed Abrahamo circoncise Isacco suo figliuolo, nell’età di otto giorni, come Iddio gli avea comandato.4 E circoncise lui l'ottavo die, sì come avea comandato Iddio,
5 Or Abrahamo era d’età di cent’anni, quando Isacco suo figliuolo gli nacque.5 quando avea cento anni; in verità, di questa età del padre, nato è Isaac.
6 E Sara disse: Iddio mi ha fatto di che ridere; chiunque l’intenderà riderà meco.6 E disse Sara: cosa fece a me Iddio? chiunque l'udirà, riderà di me.
7 Disse ancora: Chi avrebbe detto ad Abrahamo che Sara allatterebbe figliuoli? conciossiachè io gli abbia partorito un figliuolo nella sua vecchiezza.7 E un'altra volta disse: o chi fie quelli, che l'udirà, creda ad Abraam, che Sara lattasse figliuolo, il quale partorì già vecchia?
8 Poi, essendo il fanciullo cresciuto, fu spoppato; e nel giorno che Isacco fu spoppato, Abrahamo fece un gran convito8 Adunque cresce lo fanciullo, il quale è islattato; e fece Abraam grande convito nel dì che si spoppò.
9 E Sara vide che il figliuolo di Agar Egizia, il quale ella avea partorito ad Abrahamo, si faceva beffe.9 Conciosia cosa che vedesse Sara lo figliuolo di Agar d'Egitto, scherzante con Isaac, disse ad Abraam:
10 Onde ella disse ad Abrahamo: Caccia via questa serva e il suo figliuolo; perciocchè il figliuol di questa serva non ha da essere erede col mio figliuolo Isacco.10 Caccia questa ancilla e il figliuolo suo. In verità che non sarà erede lo figliuolo dell' ancilla mia, insieme col figliuolo mio Isaac.
11 E ciò dispiacque grandemente ad Abrahamo, per amor del suo figliuolo.11 Duramente ricevette Abraam questa cosa, per lo figliuolo suo.
12 Ma Iddio gli disse: Non aver dispiacere per lo fanciullo, nè per la tua serva; acconsenti a Sara in tutto quello ch’ella ti dirà; perciocchè in Isacco ti sarà nominata progenie.12 Al quale disse Iddio: non ti paia aspro sopra lo fanciullo tuo Ismael e sopra l'ancilla tua; ogni cosa che t'ha detto Sara, odi la voce sua; imperciò che in Isaac sarà chiamato a te lo seme.
13 Ma pure io farò che anche il figliuolo di questa serva diventerà una nazione; perciocchè egli è tua progenie13 Ma il figliuolo dell' ancilla tua farò in grande gente; impercio che gli è tuo seme.
14 Abrahamo adunque, levatosi la mattina a buon’ora, prese del pane, ed un bariletto d’acqua, e diede ciò ad Agar, metendoglielo in ispalla; le diede ancora il fanciullo, e la mandò via. Ed ella si partì, e andò errando per lo deserto di Beerseba.14 E levossi dunque Abraam la mattina; e tolse del pane e uno vaso di acqua, e sì lo pose in su li suoi omeri, e dielle il fanciullo. La quale, concio siacosa ch' ella se n'andasse, andava nel deserto di Bersabea.
15 Ed essendo l’acqua del bariletto venuta meno, ella gittò il fanciullo sotto un arboscello.15 E conciosiacosa che consumata fosse l'acqua nel vaso, gittò lo fanciullo sotto uno àlbore, lo quale era ivi appresso dove ella era.
16 Ed ella se ne andò, e si pose a sedere dirimpetto, di lungi intorno ad una tratta d’arco; perciocchè ella diceva: Ch’io non vegga morire il fanciullo; e sedendo così dirimpetto, alzò la voce e pianse.16 E andoe, e sedette da lungi dal luogo quanto uno arco puote saettare; e disse: io non vederò mo rire lo fanciullo, e sedette contra colui. Il fanciullo levoe la voce sua, e pianse.
17 E Iddio udì la voce del fanciullo, e l’Angelo di Dio chiamò Agar dal cielo, e le disse: Che hai, Agar? non temere; perciocchè Iddio ha udita la voce del fanciullo, là dove egli è.17 E in verità esaudì lo Signore la voce del fanciullo. E chiamò l'angelo del Signore di cielo Agar, dicendo: che fai Agar? Non avere paura, chè Iddio hae esaudita la voce, del luogo nel quale lui è.
18 Levati, togli il fanciullo, e fortificati ad averne cura; perciocchè io lo farò divenire una gran nazione.18 Sollèvati su; e tuogli lo fanciullo, e tieni la mano sua; imperciò che in grande gente farò lui venire.
19 E Iddio le aperse gli occhi, ed ella vide un pozzo d’acqua, ed andò, ed empiè il bariletto d’acqua, e diè bere al fanciullo.19 E aperse gli occhi suoi Iddio; la quale ve dente uno pozzo d'acqua, andò ed empiè l'otro, e diede al fanciullo here.
20 E Iddio fu con quel fanciullo, ed egli divenne grande, e dimorò nel deserto, e fu tirator d’arco.20 E fue con lui; il quale crescendo stette nella solitudine; e fatto è il giovane sagittario (che si usoe all'arco).
21 Ed egli dimorò nel deserto di Paran; e sua madre gli prese una moglie del paese di Egitto21 E abitò nel deserto di Faran; e diegli la madre sua moglie della terra d'Egitto.
22 OR avvenne in quel tempo che Abimelecco con Picol, capo del suo esercito, parlò ad Abrahamo, dicendo: Iddio è teco in tutto ciò che tu fai.22 In quello medesimo tempo disse Abimelec, e Ficol principe dello esercito suo, ad Abraam: Iddio teco è in tutte quelle cose che tu fai.
23 Ora dunque giurami qui per lo Nome di Dio, se tu menti a me, od al mio figliuolo, od al mio nipote; che tu userai la medesima benignità inverso me, ed inverso il paese dove tu sei dimorato come forestiere, la quale io ho usata inverso te.23 Giura adunque per Dio, che tu non nocerai a me e alle mie cose e alla schiatta mia, ma secondo la misericordia, ch' io feci a te, farai tu a me e alla terra nella quale tu sei stato forestiere.
24 Ed Abrahamo disse: Sì, io il giurerò.24 E disse Abraam: io giuro.
25 Ma Abrahamo si querelò ad Abimelecco, per cagion di un pozzo d’acqua, che i servitori di Abimelecco aveano occupato per forza.25 E riprese Abimelec per lo pozzo dell' acqua, il quale per forza n'aveano portato i servi suoi.
26 Ed Abimelecco disse: Io non so chi abbia fatto questo; nè anche tu me l’hai fatto assapere, ed io non ne ho inteso nulla, se non oggi.26 Rispose Abimelec: io non seppi chi fece questa cosa, e tu non mel dicesti; ed io nol so, e non l'udii se non oggi.
27 Ed Abrahamo prese pecore e buoi, e li diede ad Abimelecco, e fecero amendue lega insieme.27 Tolse adunque Abraam le pecore e' bovi, e diedele ad Abimelec; e fecero amendui patto.
28 Poi Abrahamo mise da parte sette agnelle della greggia.28 E statuì Abraam sette agnelle, le quali fece stare dall'una parte.
29 Ed Abimelecco disse ad Abrahamo: Che voglion dire qui queste sette agnelle che tu hai poste da parte?29 Al quale disse Abimelec: che vuole signi ficare queste sette agnelle, le quali hai fatto stare da parte?
30 Ed egli disse: Che tu prenderai queste sette agnelle dalla mia mano; acciocchè questo sia per testimonianza che io ho cavato questo pozzo.30 Quegli disse: le sette agnelle torrai della mano mia, acciò ch' elle siano in testimonianza a me, ch' io cavai questo pozzo.
31 Perciò egli chiamò quel luogo Beerseba; perchè amendue vi giurarono.31 Ed imperciò si è chiamato quello luogo BER SABEA imperciò che quivi ciascuno giurò.
32 Fecero adunque lega insieme in Beerseba. Poi Abimelecco con Picol, capo del suo esercito, si levò, ed essi se ne ritornarono nel paese de’ Filistei32 E fecero patto per lo pozzo del giuramento.
33 Ed Abrahamo piantò un bosco in Beerseba, e quivi invocò il Nome del Signore Iddio eterno.33 E levossi Abimelec, e Ficol principe della cavalleria sua, e ritornati sono nella terra de' Palestini. E Abraam piantò lo bosco in Bersabea,chiamò quivi lo nome del Signore Iddio eterno.
34 Ed Abrahamo dimorò come forestiere nel paese de’ Filistei molti giorni34 E fu coltivatore della terra de Palestini molti dì.