Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Genesi 18


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 POI il Signore gli apparve nelle pianure di Mamre, essendo egli a sedere all’entrata del padiglione, in sul caldo del giorno.1 - Apparve ancora il Signore ad Abramo nella valle di Mambre, quando sedeva all'ingresso della sua tenda nell'ora più calda del giorno.
2 Ed egli, alzati gli occhi, riguardò, ed ecco, tre uomini si presentarono a lui; e come egli li ebbe veduti, corse loro incontro dall’entrata del padiglione, e s’inchinò verso terra. E disse:2 Avendo alzato gli occhi, gli apparvero tre uomini in piedi presso di lui; vedutili, corse incontro a loro di sull'ingresso della tenda, e s'inchinò fino a terra.
3 Deh! Signore mio, se io ho trovato grazia appo te, non passare, ti prego, oltre la stanza del tuo servitore.3 E disse: «Signore, se ho trovato grazia innanzi a te, non lasciar così il tuo servo;
4 Deh! prendasi un poco d’acqua, e lavatevi i piedi, e vi posate sotto quest’albero.4 porterò un po' d'acqua, vi laverete i piedi, e vi riposerete sotto quest'albero;
5 Ed io arrecherò una fetta di pane, e voi vi conforterete il cuore; poi procederete al vostro cammino; conciossiachè per questo siate passati dal vostro servitore. Ed essi dissero: Fa’ così come tu hai detto.5 porterò un boccone di pane, e vi rimetterete in forza; poi ripartirete; per questo infatti siete venuti a me vostro servo». E quelli dissero: «Fa' come hai detto».
6 Abrahamo adunque se ne andò in fretta nel padiglione a Sara, e le disse: Prendi prestamente tre misure di fior di farina, ed intridila, e fanne delle schiacciate.6 Rientrò subito Abramo nella tenda, e disse a Sara: «Presto, impasta tre misure di fior di farina, e fanne focacce da cuocere sotto la cenere».
7 Abrahamo corse ancora all’armento, e ne prese un vitello tenero e buono, e lo diede al servitore, il qual si affrettò d’apparecchiarlo.7 Egli poi corse all'armento, e, preso un vitello tenerissimo e grasso, lo dette ad un servo che s'affrettò a cuocerlo.
8 Poi prese del burro e del latte, e quel vitello che il servitore avea apparecchiato, e pose queste cose davanti a loro: ed egli si stette presso di loro sotto quell’albero; ed essi mangiarono8 Prese poi burro e latte, ed il vitello cotto, e lo imbandì a quelli. Egli poi stava in piedi presso di loro, sotto l'albero.
9 E gli dissero: Ov’è Sara tua moglie? Ed egli rispose: Eccola nel padiglione.9 Quando ebbero mangiato, quelli gli dissero: «Dov'è Sara tua moglie?». Rispose: «È nella tenda».
10 Ed egli gli disse: Io del tutto ritornerò a te, l’anno vegnente, in quest’istessa stagione; ed ecco, Sara tua moglie avrà un figliuolo. Or Sara ascoltava all’uscio del padiglione, dietro al quale essa era.10 E quello disse: «Ritornerò, e ripasserò da te, di questa stagione, un altr'anno e Sara tua moglie avrà allora un figlio già in vita». Il che udendo Sara, rise di dietro alla porta della tenda.
11 Or Abrahamo e Sara erano vecchi ed attempati; ed era cessato a Sara ciò che sogliono aver le donne.11 Erano infatti vecchi ambedue, e d'età avanzata, e Sara non aveva più i ricorsi mensili.
12 E Sara rise tra sè stessa, dicendo: Avrei io diletto, dopo essere invecchiata? ed oltre a ciò, il mio signore è vecchio.12 Rise perciò di nascosto, dicendo: «Ora che io son vecchia, ed il mio signore è decrepito tornerò ai piaceri di gioventù?».
13 E il Signore disse ad Abrahamo: Perchè ha riso Sara, dicendo: Partorirei io pur certamente, essendo già vecchia?13 Disse allora il Signore ad Abramo: «Perchè ha riso Sara, dicendo: - Partorirò forse da vecchia? -
14 Evvi cosa alcuna difficile al Signore? io ritornerò a te al termine posto, l’anno vegnente, in quest’istessa stagione, e Sara avrà un figliuolo.14 V'è forse per Iddio qualcosa di difficile? Come t'ho detto, tornerò a te in questo medesimo tempo un altr'anno, e Sara avrà allora un figlio già in vita».
15 E Sara negò d’aver riso, dicendo: Io non ho riso; perciocchè ebbe paura. Ma egli le disse: Non dir così, perciocchè tu hai riso15 Sara intimorita negò, e disse: «Non ho riso». Ma il Signore: «Non è vero; hai propriamente riso».
16 POI quegli uomini si levarono di là, e si dirizzarono verso Sodoma; ed Abrahamo andava con loro, per accommiatarli.16 Alzatisi dunque di lì quelli uomini, s'incamminarono verso Sodoma, ed Abramo accompagnandoli camminava con loro.
17 E il Signore disse: Celerò io ad Abrahamo ciò ch’io son per fare?17 Disse il Signore: «Potrò forse io nascondere ad Abramo quel che sono per fare,
18 Conciossiachè Abrahamo abbia pure a diventare una grande e possente nazione; ed in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra.18 mentre si dovrà dare origine ad un popolo grande e potente, ed in lui debbono esser benedette tutte le nazioni della terra?
19 Perciocchè io l’ho conosciuto, io glielo paleserò, acciocchè ordini a’ suoi figliuoli ed alla sua casa, dopo sè, che osservino la via del Signore, per far giustizia e giudicio; acciocchè il Signore faccia avvenire ad Abrahamo quello che gli ha promesso.19 So bene che egli insegnerà ai suoi figli ed alla sua casa di continuare a custodire le vie del Signore, ed osservare l'equità e la giustizia, acciò eseguisca il Signore a riguardo di Abramo tutto quanto gli ha promesso».
20 Il Signore adunque disse: Certo il grido di Sodoma e di Gomorra è grande, e il lor peccato è molto grave.20 Gli disse dunque: «La voce che grida a me da Sodoma e da Gomorra s'è fatta più forte, ed il loro peccato sempre più grave.
21 Ora io scenderò, e vedrò se son venuti allo stremo, come il grido n’è pervenuto a me; e se no, io lo saprò.21 Discenderò per vedere se le loro opere corrispondano al grido che me ne viene; o, se così non è, per saperlo».
22 Quegli uomini adunque, partitisi di là, s’inviarono verso Sodoma; ed Abrahamo stette ancora davanti al Signore22 Partirono dunque di lì, e si diressero a Sodoma: Abramo poi restò ancora dinanzi al Signore.
23 Ed Abrahamo si accostò, e disse: Faresti tu pur perire il giusto con l’empio?23 Ed appressandosi disse: «Vorrai tu perdere il giusto insieme all'empio?
24 Forse vi son cinquanta uomini giusti dentro a quella città; li faresti tu eziandìo perire? anzi non perdoneresti tu a quel luogo per amor di cinquanta uomini giusti, che vi fosser dentro?24 Se vi saranno in questa città cinquanta giusti, periranno anche essi? Non risparmierai tu la città per cinquanta giusti, se vi si troveranno?
25 Sia lungi da te il fare una cotal cosa, di far morire il giusto con l’empio, e che il giusto sia al par con l’empio. Sia ciò lungi da te; il Giudice di tutta la terra non farebbe egli diritta giustizia?25 Lungi da te il fare tal cosa, uccidere il giusto insieme con l'empio, mettere il giusto alla pari dell'empio. Non si conviene a te. Tu che giudichi tutta la terra, non pronunzierai certo una tal sentenza».
26 E il Signore disse: Se io trovo dentro alla città di Sodoma cinquanta uomini giusti, io perdonerò a tutto il luogo per amor di essi.26 Gli rispose il Signore: «Se troverò in Sodoma, in tutta la città, cinquanta giusti, perdonerò in grazia di loro all'intera città».
27 Ed Abrahamo rispose, e disse: Ecco, ora io ho pure impreso di parlare al Signore, benchè io sia polvere e cenere.27 Ed Abramo continuò: «Poichè ho incominciato, parlerò ancora al mio Signore, benchè io sia polvere e cenere.
28 Forse ne mancheranno cinque di quei cinquanta uomini giusti; distruggeresti tu tutta la città per cinque persone? E il Signore disse: Se io ve ne trovo quarantacinque, io non la distruggerò.28 Che farai, se saranno cinque di meno di cinquanta? Perchè sono quarantacinque distruggerai tutta la città?». Disse il Signore: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».
29 Ed Abrahamo continuò a parlargli, dicendo: Forse vi se ne troveranno quaranta. E il Signore disse: Per amor di que’ quaranta, io nol farò.29 E parlò ancora, dicendo: «Se ve se ne trovassero quaranta, che faresti?». Rispose: «Per amore di quei quaranta, non castigherò».
30 Ed Abrahamo disse: Deh! non adirisi il Signore, ed io parlerò: Forse vi se ne troveranno trenta. E il Signore disse: Io nol farò, se ve ne trovo trenta.30 Allora: «Di grazia, Signore, non ti sdegnare se parlo. Se ve se ne trovassero trenta che faresti?». Rispose: «Non farò niente, se ve ne troverò trenta».
31 Ed Abrahamo disse: Ecco, ora io ho impreso di parlare al Signore: Forse vi se ne troveranno venti. E il Signore disse: Per amor di que’ venti, io non la distruggerò.31 «Giacchè una volta ho cominciato parlerò ancora al mio Signore. E se fossero venti?». Disse: «Per quei venti, non sterminerò gli altri».
32 Ed Abrahamo disse: Deh! non adirisi il Signore, ed io parlerò sol questa volta: Forse vi se ne troveranno dieci. E il Signore disse: Per amor di que’ dieci, io non la distruggerò.32 «Ti supplico, Signore, non t'adirare se parlo ancora soltanto una volta. E se fossero dieci?». Disse: «Per quei dieci, non la distruggerò».
33 E quando il Signore ebbe finito di parlare ad Abrahamo, egli se ne andò; ed Abrahamo se ne ritornò al suo luogo33 Cessato che ebbe di parlare ad Abramo, il Signore disparve, e quegli tornò nella sua terra.