Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Genesi 15


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 DOPO queste cose, la parola del Signore fu indirizzata ad Abramo in visione, dicendo: Non temere, o Abramo, io ti sono scudo; il tuo premio è molto grande1 Queste cose così trapassate, fatta è la parola del Signore ad Abram per visione, dicente: non te mere, Abram, io defensore tuo sono, e la mercè tua grande è assai.
2 Ed Abramo disse: O Signore Iddio, che mi daresti? conciossiachè io viva senza figliuoli, e colui che ha il governo della mia casa è questo Eliezer Damasceno.2 Disse Abram: Signore Iddio, che mi darai tu? Io anderò senza figliuoli; e lo figliuolo dello procuradore della mia casa, questi è Damasco Eliezer.
3 Abramo disse ancora: Ecco, tu non mi hai data progenie; ed ecco, un servo nato in casa mia sarà mio erede.3 Ed aggiunse Abram, e disse: ma a me non hai dato seme; ed ecco colui, ch' io ho per servo, erede mio sarà.
4 Ed in quello stante, la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo: Costui non sarà tuo erede; anzi colui che uscirà delle tue viscere sarà tuo erede.4 Ed incontenente la parola del Signore fatta è a lui, dicente: questo non sarà tuo erede, ma co lui che uscirà del ventre tuo, egli averà la eredità.
5 Poi lo menò fuori, e gli disse: Riguarda ora verso il cielo, ed annovera le stelle, se pur tu le puoi annoverare. Poi gli disse: Così sarà la tua progenie.5 E menò lui fuori, e disse a lui: riguarda lo cielo, ed annumera le stelle, se tu pòi. E dissegli: e così sarà lo seme tuo.
6 Ed esso credette al Signore; e il Signore gl’imputò ciò a giustizia6 E credette Abram a Dio; e reputato è a lui a giustizia.
7 E gli disse: Io sono il Signore che ti ho fatto uscire di Ur de’ Caldei, per darti questo paese, acciocchè tu lo possegga.7 E dissegli: io Signore, il quale menai te di Ur de' Caldei, acciò ch' io ti dessi questa terra, acciò che tu la possedessi.
8 Ed Abramo rispose: Signore Iddio, a che conoscerò io che io lo possederò?8 Ma quegli disse: Signore Iddio, onde posso io sapere ch' io la debbo possedere?
9 E il Signore gli disse: Pigliami una giovenca di tre anni, ed una capra di tre anni, ed un montone di tre anni, ed una tortora ed un pippione.9 E rispondette il Signore, e disse: togli per me una vacca di tre anni, e una capra di tre anni, e uno montone di tre anni, ed una tortora ed una colomba.
10 Ed egli prese tutte quelle cose, e le partì per lo mezzo, e pose ciascuna metà dirimpetto all’altra; ma non partì gli uccelli.10 Il quale, tollente tutte queste cose, divisele per mezzo; e ciascuna parte pose contra sè dal lato dentro; e gli uccelli non divise.
11 Or certi uccelli discesero sopra quei corpi morti, ed Abramo, sbuffando, li cacciò11 E vennero gli uccelli sopra queste cose morte, li quali scacciava Abram.
12 Ed in sul tramontar del sole, un profondo sonno cadde sopra Abramo; ed ecco, uno spavento ed una grande oscurità cadde sopra lui.12 E conciosia cosa che il sole tramontasse, il sonno venne sopra Abram; ed un orrore grande e tenebroso l'assalio.
13 E il Signore disse ad Abramo: Sappi pure che la tua progenie dimorerà come straniera in un paese che non sarà suo, e servirà alla gente di quel paese, la quale l’affliggerà; e ciò sarà per lo spazio di quattrocent’anni.13 E detto fu a lui: faccioti assapere (che tu sa perai) che il seme tuo, che dee venire, sì ha a esser peregrino nella terra non sua; e sottometteranno servi i tuoi, e tormenterannoli CCCC anni.
14 Ma altresì io farò giudicio della gente alla quale avrà servito; poi essi se ne usciranno con gran ricchezze.14 Ma impertanto la gente che debbono servire, io la giudicherò; e dopo queste cose si partiranno (cioè il seme tuo) con grande sostanza.
15 E tu te ne andrai a’ tuoi padri in pace, e sarai seppellito in buona vecchiezza.15 Ma tu anderai a' padri tuoi in pace, sepolto in buona vecchiezza.
16 E nella quarta generazione, essi ritorneranno qua; perciocchè fino ad ora l’iniquità degli Amorrei non è compiuta16 Ma nella quarta generazione ritorneranno qua; nè ancora in verità compiute sono le iniqui tadi degli Amorrei insino a questo tempo.
17 Ora, come il sole si fu coricato, venne una caligine; ed ecco, un forno fumante, ed un torchio acceso, il qual passò per mezzo quelle parti di quegli animali.17 E quando il sole era tramontato, fatta è una oscurità tenebrosa; ed apparì uno forno fumante, e lampa di fuoco trapassante entro quelle divisioni.
18 In quel giorno il Signore fece patto con Abramo, dicendo: Io ho dato alla tua progenie questo paese, dal fiume di Egitto fino al fiume grande, ch’è il fiume Eufrate;18 In quello die pattuì lo Signore con Abram patto, dicente: al seme tuo darò questa terra, dal fiume d'Egitto insino al fiume grande Eufrate,
19 il paese de’ Chenei, e de’ Chenizzei, e de’ Cadmonei;19 Cinei e Cenecei e Cedmonei,
20 e degl’Hittei, e de’ Ferezei, e de’ Rafei;20 ed Etei e Ferezei, Rafaim ancora,
21 e degli Amorrei, e de’ Cananei, e de’ Ghirgasei, e de’ Gebusei21 e Amorrei e Cananei e Gergesei e Jebusei.