Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Seconda lettera di Pietro 3


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Questa, o carissimi, è già la seconda lettera che vi scrivo, e in tutte e due con i miei avvertimenti cerco di ridestare in voi il giusto modo di pensare,1 Carissimi, ecco ch' io scrivo a voi questa seconda epistola, nella quale sollecito a confortamento la vostra pura mente;
2 perché vi ricordiate delle parole già dette dai santi profeti e del precetto del Signore e salvatore, che gli apostoli vi hanno trasmesso.
2 che siate ricordevoli di quelle parole, le quali dissi dinanzi da voi, de' santi profeti e delli apostoli vostri e comandatori del Signore e Salvatore (nostro Iesù Cristo);
3 Questo anzitutto dovete sapere: negli ultimi giorni si farà avanti gente che si inganna e inganna gli altri e che si lascia dominare dalle proprie passioni.3 primamente sapiendo questa cosa, che nelli giorni novissimi con inganno verranno li schernitori, andando secondo li loro desiderii,
4 Diranno: «Dov’è la sua venuta, che egli ha promesso? Dal giorno in cui i nostri padri chiusero gli occhi, tutto rimane come al principio della creazione».4 e dicendo dove è la promissione, ovver la venuta sua? da poi che li padri dormirono, tutte le cose persèverano così dal cominciamento della creatura.
5 Ma costoro volontariamente dimenticano che i cieli esistevano già da lungo tempo e che la terra, uscita dall’acqua e in mezzo all’acqua, ricevette la sua forma grazie alla parola di Dio,5 Nascoso è a loro che vogliono questa cosa, che li cieli erano in prima, e la terra d'acqua, quell' acqua stava per la parola di Dio.
6 e che per le stesse ragioni il mondo di allora, sommerso dall’acqua, andò in rovina.6 Per le quali cose quel mondo allora ripieno d'acqua perì.
7 Ora, i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima Parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della rovina dei malvagi.
7 E li cieli e la terra, ch' erano per quella medesima parola riposti, son riservati al fuoco, al dì del giudizio e della perdizione degli uomini empii.
8 Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno.8 Ma questa una cosa, carissimi, non vi sia nascosta, che uno di appo il Signore è come mille [anni], e mille anni sono come uno dì.
9 Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.9 Non tarda il Signore colle sue promissioni; ma fa sofferentemente per voi, non vogliendo che alcuno ne perisca, ma che tutti tornino a penitenza.
10 Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta.
10 Ma (adunque) verrà il dì del Signore, sì come latrone; nel quale li cieli con grande impeto trapasseranno, ma li elementi toccati dal calore (del fuoco) si distruggeranno, e la terra con tutte le cose che [sono] in essa si bruceranno.
11 Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e nelle preghiere,11 Adunque, conciosia che tutte queste cose si debbano distruggere, chenti è bisogno a voi di essere nelle sante conversazioni e nella pietà,
12 mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno!12 aspettando e approssimandovi all'avvenimento del die del Signore, per il quale li cieli ardendo si distruggeranno, e li elementi (toccati) per il calore del fuoco verranno meno?
13 Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia.
13 Ma nuovi cieli e nuova terra [per le] promissioni sue aspettiamo, nelli quali abita la giustizia.
14 Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia.14 Per la qual cosa, carissimi, queste cose aspettando, sforzatevi da essere trovati appo lui senza macula e netti in pace.
15 La magnanimità del Signore nostro consideratela come salvezza: così vi ha scritto anche il nostro carissimo fratello Paolo, secondo la sapienza che gli è stata data,15 E pensate che sia salvazione la lunga sofferenza del nostro Signore, sì come il carissimo fratello nostro Paolo scrisse a voi secondo la sapienza data a lui,
16 come in tutte le lettere, nelle quali egli parla di queste cose. In esse vi sono alcuni punti difficili da comprendere, che gli ignoranti e gli incerti travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina.
16 sì come in tutte l' epistole, parlando in esse di queste cose, nelle quali son alquante cose gravi a intendere, le quali li non ammaestrati e instabili corrompono, sì come l' altre Scritture, a loro perdizione.
17 Voi dunque, carissimi, siete stati avvertiti: state bene attenti a non venir meno nella vostra fermezza, travolti anche voi dall’errore dei malvagi.17 Dunque voi, fratelli miei, queste cose sappiendo dinanzi, guardatevi che non siate menati nell'errore de' semplici, e cadiate della vostra fermezza.
18 Crescete invece nella grazia e nella conoscenza del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo. A lui la gloria, ora e nel giorno dell’eternità. Amen.18 Ma crescete in grazia e in cognoscimento del Signore nostro e Salvatore Iesù Cristo. A lui sia gloria (e imperio) testè, e nel dì dell' eternità. Amen.