Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 4


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Stavano ancora parlando al popolo, quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducei,1 E dicendo egli queste parole al popolo, sopravennero li sacerdoti e li maestri del tempio e li Saducei (li quali erano una setta, che negavano la resurrezione de' morti).
2 irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti.2 dolendosi che gli apostoli ammaestrassero il popolo, e predicassero la resurrezione di Cristo.
3 Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera.3 Sì gli presero, e miserli in prigione insino all' altro giorno; e questo fu una sera al tardi.
4 Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.
4 Ma già ben cinque milia n' erano convertiti.
5 Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi,5 E la mattina per tempo si raunarono li principi e li scribi in Ierusalem,
6 il sommo sacerdote Anna, Caifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti.6 e Anna, principe de' sacerdoti, e Caifas e Giovanni e Alessandro, e tutti ch' erano della schiatta de' sacerdoti.
7 Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?».7 E ponendo gli apostoli in mezzo, sì gli domandarono, in cui virtù e in che nome avevano fatto questo (miracolo di sanare quello zoppo).
8 Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani,8 Alli quali (santo) Pietro, pieno (di fervore) di Spirito Santo, rispose e disse: principi del popolo, e voi altri seniori, udite:
9 visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato,9 Se noi oggi (ci domandate ed) esaminate, in cui virtù questo infermo è sanato,
10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato.10 sappiate voi, e tutta la plebe d' Israel, ch' egli è sanato nel nome del nostro Signore Iesù Cristo Nazareno, il quale voi crucifiggeste, e il quale Dio suscitò da morte; questo è inanzi da voi sano.
11 Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo.11 Questo Iesù è la pietra reprobata dagli edificatori (come profetò il profeta David), e poi è constituita e posta in capo del cantone
12 In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
12 E in nullo altro è salute, se non in lui; e non è altro nome sotto il cielo, dato agli uomini, nel quale si possano salvare.
13 Vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù.13 (Le quali parole udendo quelli sacerdoti, e) veggendo (l'ardire e) la constanza di Pietro e di Giovanni, e sapendo ch' egli erano uomini idioti senza lettera, e conoscendo ch' egli erano stati discepoli di Iesù, maravigliavansi molto,
14 Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare.14 massimamente veggendo presente e sano quello ch' era stato zoppo; onde non potendo contradire (nè negare il miracolo),
15 Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro15 fecerli stare in disparte fuori del concilio, e ragionavano insieme.
16 dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo.16 E dicevano: or che faremo di questi uomini? chè noi pure veggiamo che il miracolo è manifesto, e non possiamo far che non si palesi nel popolo.
17 Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome».17 Ma (facciamo così) minacciamogli, e comandiamo loro, che non parlino più di questo nome mai a niuno.
18 Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù.18 E così feceno.
19 Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi.19 (Le parole delli quali e comandamenti udendo) Pietro e Giovanni risposero (arditamente), e dissero se giusta e conveniente cosa è nel conspetto di Dio, che noi più presto obbediamo voi che Dio, voi medesimi lo giudicate.
20 Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato».20 Chè per certo (sappiate che) noi non possiamo tacere quelle cose che abbiamo vedute e udite.
21 Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto.21 E dopo queste cose li principi e sacerdoti, minacciandoli, gli lassorono, non trovando in loro. cagione per la quale li potessero punire, massimamente temendo il popolo il quale era tutto commosso in ammirazione e in riverenza degli apostoli,
22 L’uomo infatti nel quale era avvenuto questo miracolo della guarigione aveva più di quarant’anni.
22 per lo predetto miracolo del zoppo drizzato e sanato, il quale aveva più di quaranta anni.
23 Rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani.23 Poi che (per il predetto modo) furono lassati, trovarono la loro compagnia; e disseno loro quello che gli era intravenuto e incontrato da' sommi sacerdoti.
24 Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano,24 Le quali cose quelli udendo, unanimamente tutti gridando a Dio orarono, e dissero: o Signore Dio, tu che facesti il cielo e la terra, il mare e ciò che in essi si contiene,
25 tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide:
Perché le nazioni si agitarono
e i popoli tramarono cose vane?
25 e il quale per la bocca del tuo servo David, il quale spirasti del tuo Santo Spirito, dicesti: il perchè le genti hanno stridato, e li popoli pensato le falsità?
26 Si sollevarono i re della terra
e i prìncipi si allearono insieme
contro il Signore e contro il suo Cristo;
26 stettero li re della terra, e li principi si raunorono in uno contra del Signore e contra il Cristo suo?
27 davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d’Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato,27 (tu vedi che la detta profezia ora si compie e verifica in questo fatto, in ciò che vedi che) in questa città sono congregati (e hanno fatto setta) contra al tuo fanciullo santo Iesù, il quale tu ungesti (di unzione di Spirito Santo), Erode e Ponzio Pilato con le genti e co' popoli d' Israel,
28 per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse.28 a (perseguitarlo e) fare contra a lui quello che tu hai (promesso e) ordinato secondo il tuo consiglio (santo ed eterno).
29 E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola,29 Ora ti preghiamo, Signore, che tu ragguardi alle minaccie che ci hanno fatte, e dà a noi, servi tuoi, fiducia di parlare (in predicare) le tue parole;
30 stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù».
30 e dacci grazia di rendere sanità agli infermi, e di fare altri segni e miracoli nel nome del tuo santo Figliuolo Iesù.
31 Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.
31 E fatta questa orazione, il luogo nel quale egli erano congregati si commosse; e tutti furono ripieni di Spirito Santo, e parlavano con fidanza la parola di Dio.
32 La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.32 E di tutta la moltitudine de' credenti era uno animo e uno volere; e ogni loro bene era comune.
33 Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.33 E con grande virtù (e baldanza) rendevano gli apostoli testimonianza della resurrezione del nostro Signore Iesù Cristo; e grande grazia era in loro.
34 Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto34 E fra loro nissuno non era bisognoso; perciò che (come detto è, avevano ogni cosa in comune, sì che) qualunque avesse alcuna possessione di campi o di case, sì la vendeva;
35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.
35 e p?neva il prezzo a' piedi degli apostoli; e dividevasi a ciascuno, secondo ch' era di bisogno.
36 Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa «figlio dell’esortazione», un levita originario di Cipro,36 E Iosef, il quale fu poi chiamato dagli apostoli Barnaba, che vien a dire Figliuolo di consolazione, levita di Cipri,
37 padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.37 avendo uno campo, vendettelo; e recò il prezzo, e poselo a' piedi degli apostoli.