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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni.1 E loro vennero oltre il mare nella regione de' Geraseni.
2 Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro.2 E uscente egli della navicella, incontanente venneli incontro uno uomo, ch' era uscito fuori delli monumenti, avente il spirito immondo.
3 Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene,3 Il quale dimorava nelli monumenti, e già nol poteva alcuno legare con le catene.
4 perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo.4 Imperò che molte volte, legato con ceppi e catene, avea fracassato le catene e' ceppi, e nullo il poteva domare.
5 Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.5 E sempre gridava giorno e notte nelli monumenti; e nelli monti guastavasi con le pietre.
6 Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi6 Ed egli, vedendo Iesù dalla lunga, corse e adorollo.
7 e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!».7 E gridando con grande voce, disse: che è a me e a te, o figliuolo dell' altissimo Dio? Scongiuroti per Dio, che non mi tormenti.
8 Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!».8 Ed egli sì li diceva: esci fuori da questo uomo, o spirito immondo.
9 E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti».9 E domandavalo: qual è il nome tuo? Ed egli dice: chiàmomi Legione, imperò che siamo molti.
10 E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.10 E molto con instanza pregavalo, che nol cacciasse fuori della regione.
11 C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo.11 Ed eravi quivi, accosto al monte, una grande moltitudine di porci, che si pascevano (ne' campi).
12 E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».12 E li spiriti pregavanlo, dicendo: mandaci nelli porci, acciò entriamo in essi.
13 Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
13 E incontanente Iesù sì gli concedette; e uscenti li spiriti immondi, entrorono ne' porci; e con grande impeto gittònsi nel mare due migliara di porci, e affogoronsi nel mare.
14 I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto.14 Ma quelli che li pascolavano, fuggittero, e raccontorono questo nella città e nelli campi. E quelli uscirono fuori a vedere come era stata la cosa.
15 Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.15 E vennero a Iesù; e vedendo quello ch' era stato oppresso dal demonio, essere vestito, e sedere con la mente sana, temettero.
16 Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci.16 E quelli che avevano veduto raccontorono a loro, come era stato fatto a colui che aveva avuto il demonio, ed etiam delli porci.
17 Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
17 E loro il cominciorono a pregare, che si partisse da' loro confini.
18 Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui.18 E salendo su la navicella, quello ch' era stato tormentato dal demonio, incominciandolo a pregare che gli piacesse accettarlo appresso di lui,
19 Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te».19 egli non gli consentitte, ma dissegli: vattene in casa tua alli tuoi, e raccontali quante cose il Signore a te ha fatto, e come egli ha avuto misericordia di te.
20 Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
20 Ed egli (partissi, e) andossene, e cominciò a predicare nel capo di dieci città, quante cose Iesù aveagli fatto; e meravigliavansi tutti.
21 Essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare.21 E un' altra fiata, salendo Iesù nella navicella, passò il mare; e venneli una molta turba, e stava appresso il mare.
22 E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi22 Ed ecco che gli venne uno archisinagogo, chiamato Iairo; e quando l'ebbe veduto, gittossi a' suoi piedi.
23 e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva».23 E molto il pregava, dicendo: come la figliuola mia è in estremo di morte, vieni e imponi la mano tua sopra quella, acciò lei sia salva, e viva.
24 Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
24 Ed egli andò con quello, e molta turba il seguitava, e spingevalo.
25 Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni25 Eravi una femina, la quale dodici anni avea sostenuto il flusso di sangue.
26 e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando,26 E da molti medici era stata afflitta, e avea ispeso tutto il suo, e nulla gli avea giovato, anzi sentivasi molto peggio.
27 udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello.27 Udendo lei di Iesù, venne nella turba di dietro, e tocco'li il suo vestimento.
28 Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata».28 E lei diceva fra sè stessa: imperò che, se pur toccherò il suo vestimento, sarò salva.
29 E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
29 E incontanente fu seccato il flusso del sangue suo; e sentì nel corpo, come era sanata della infermità.
30 E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?».30 E immantinente, conoscendo Iesù esser uscita la virtù da sè stesso, voltato alla turba, diceva: chi ha toccato le mia vestimenta?
31 I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”».31 Al quale dicevano gli suoi discepoli: tu vedi la turba che lei ti preme, e dici: chi mi ha toccato?
32 Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo.32 Ed egli guardavasi dintorno a vedere quella che fatto avea questo.
33 E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.33 Onde la femina, sapendo quel che in sè fatto era, tutta temente e tremante venne, e gittata a terra dinanzi a lui, dissegli tutta la verità.
34 Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
34 Ed egli le disse: figliuola, la tua fede ha' ti fatta salva; vattene in pace, e sei libera della tua infermità.
35 Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?».35 Ancora parlando lui, ecco che vengono (li nuncii) al principe della sinagoga, dicendo: ecco che la tua figliuola egli è morta, il perchè affatichi più il Maestro?
36 Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!».36 Ma Iesù, udito il parlare che si faceva, disse al principe della sinagoga: non volere temere, solamente credi.
37 E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.37 Ed egli non permise ad alcuno, che il seguitasse, salvo Pietro e Iacobo e Ioanne suo fratello.
38 Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte.38 E vennero nella casa del principe della sinagoga; ed egli vide il rumore, e quelli che piagnevano e molto lamentavansi.
39 Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme».39 Ed entrato disse a quelli: il perchè vi turbate e piagnete? la fanciulla non è morta, ma lei dorme.
40 E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina.40 E loro il schernivano. Ma egli, mandato fuori tutti, tolse seco il padre e la madre della fanciulla, e quelli ch' erano con lui; ed entrorono dove giaceva la fanciulla.
41 Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!».41 E tenendo la mano della fanciulla, dissegli : TALITA CUMI, ch' è interpretato: fanciulla, a te dico, lèvati.
42 E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore.42 E incontanente levossi la fanciulla, e andava; e lei era di dodici anni; e meraviglioronsi di grande ammirazione.
43 E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.43 E grandemente comandò a quelli, che nullo sapesse questa cosa; e comandò che gli fosse dato a manducare.