Scrutatio

Sabato, 15 giugno 2024 - Santa Germana ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 15


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.1 E incontanente la mattina li sommi sacerdoti e li Scribi e li antiqui del popolo e l'universo consiglio deliberorono di legare Iesù, e menoronlo e detterlo a Pilato.
2 Pilato gli domandò: «Tu sei il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».2 E Pilato il domandò: se' tu re de' Iudei? Ed egli rispose, e disse: tu l' hai detto.
3 I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.3 E li sommi sacerdoti accusavanlo di molte cose.
4 Pilato lo interrogò di nuovo dicendo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!».4 E Pilato anche lo dimandò, e disse: non rispondi tu? Non odi tu, di quante cose costoro ti accusano?
5 Ma Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato rimase stupito.
5 E Iesù più nulla rispondeva; onde Pilato meravigliavasi.
6 A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro un carcerato, a loro richiesta.6 Era di consuetudine, che per lo giorno della (pasqua che era la loro) festa solevasi lasciare uno. prigione, qualunque domandavano.
7 Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio.7 Era in prigione uno uomo, che avea uome Barabba, il quale era preso per traditore; imperò che con tradimento avea fatto omicidio (nella città).
8 La folla, che si era radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito concedere.8 E sapendo questo la turba, pregorono Pilato, che così faceva per lo giorno solenne di lasciare uno prigione, ne lasciasse loro uno.
9 Pilato rispose loro: «Volete che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?».9 Disse a loro Pilato: volete ch' io vi lasci il re de' Iudei?
10 Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia.10 Questo disse, perchè sapeva bene che i sommi sacerdoti per invidia l' aveano accusato.
11 Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba.11 Ma li pontefici indussero la turba, che addomandasseno Barabba.
12 Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?».12 Pilato un' altra volta disse a loro: che volete ch' io faccia del re de' Iudei?
13 Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!».13 E quelli un' altra volta gridorono: crucifiggilo.
14 Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!».14 E Pilato disse loro: or che male ha fatto costui? Ed ellino maggiormente gridarono: che sia crucifisso.
15 Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
15 E volendo Pilato satisfare al popolo, lasciò Barabba, e dètte a loro Iesù flagellato, sì che il potessero crucifiggere.
16 Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa.16 Allora li cavalieri (presero Iesù e) menoronlo nella sala dove davansi le sentenze, e (insieme con loro) radunorono tutta la corte.
17 Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo.17 E vestironlo di porpora, e puosergli in capo una corona di spine.
18 Poi presero a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!».18 E cominciorono a salutarlo, e dire: Dio ti salvi, re de' Iudei.
19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui.19 E percotevangli lo capo con una canna, e sputavangli addosso; e inginocchiavansi a lui, e adoravanlo.
20 Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
20 E poi che l' ebbero così schernito, trassongli la porpora, e remisongli le sue vestimenta; e menoroulo a crucifiggerlo.
21 Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo.
21 E constrinsero uno uomo che veniva di villa, il quale avea nome Simone Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, che portasse la croce di Iesù.
22 Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio»,22 E menorono Iesù nel luogo di Golgota, che è interpretato luogo di Calvario.
23 e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese.23 E davangli a bevere vino mescolato con mirra; e non volse bevere.
24 Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno avrebbe preso.24 E quelli che il crucifissero, divisero infra loro le sue vestimenta, e sopra esse posero la sorte.
25 Erano le nove del mattino quando lo crocifissero.25 Era già l'ora di terza, quando il crucifissero.
26 La scritta con il motivo della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei».26 Era la cagione e il titolo suo scritto (sopra il capo suo): QUESTO È IL RE DE' IUDEI.
27 Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra.27 E con lui crucifissero due latroni, l'uno dal lato manco, e l' altro dal diritto.
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28 Ed è adempiuta la Scrittura che dice: e con li empii è deputato.
29 Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni,29 E quelli che passavano per la via biastemiavanlo, e moveano li capi loro, e dicevano: va, che dovevi disfare il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare,
30 salva te stesso scendendo dalla croce!».30 salva ora te medesimo, e discendi dalla croce.
31 Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso!31 Simigliantemente schernivanlo li sommi sacerdoii e li Scribi, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare.
32 Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
32 E s' egli è Cristo, re d' Israel, discenda dalla croce, che noi il vediamo, e crederemogli. E quelli che erano crucifissi con lui, dicevanli villania.
33 Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.33 Ed essendo l'ora di sesta, fatte sono le tenebre per tutta la terra insino all'ora nona.
34 Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».34 E nell' ora di nona gridò Tesù ad alta voce, e disse: ELOI, ELOI, LAMMA SABACTANI? ch' è interpretato: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?
35 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, chiama Elia!».35 E alquanti di quelli che stavano ivi, dicevano: ecco che chiama Elia.
36 Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere».36 E allora andò uno, ed empiette una sponga di aceto, e puosela sopra una asta per darli da bevere, e diceva: aspettiamo, e vediamo se Elia viene per liberarlo.
37 Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
37 Allora Iesù mise una grande voce, e spirò.
38 Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.38 E il velo del tempio si divise in due parti, dal capo al piede.
39 Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!».
39 E vedendo questo, [i] centurione il quale li stava da lato, quando egli gridò e spirò, disse: veramente costui era Figliuolo di Dio.
40 Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome,40 E quivi erano femine che stavano a vedere da lungi, fra quali era Maria Maddalena, e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e (Maria) Salome;
41 le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
41 che mentre che Iesù era in Galilea, il seguitavano e servivanlo; e anche altre donne assai, le quali erano venute insieme con lui in Ierusalem.
42 Venuta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,42 Ed essendo già fatto sera; era pasqua il sabbato;
43 Giuseppe d’Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anch’egli il regno di Dio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù.43 venne Iosef d' Arimatea, il quale era nobile e decurione, il quale aspettava il regno di Dio; questo arditamente andò a Pilato, e domando'li il corpo di Iesù.
44 Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, gli domandò se era morto da tempo.44 E Pilato meravigliandosi che così tosto fosse morto, domandò a Centurione, s' egli era già morto.
45 Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe.45 E saputo che l' ebbe, donò il corpo di Iesù a Iosef.
46 Egli allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce, lo avvolse con il lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare una pietra all’entrata del sepolcro.46 Allora Iosef comprò uno lenzuolo, e levò Iesù dalla croce, e involselo in quello lenzuolo, e puoselo in uno monumento (nuovo) ch' era tagliato in una pietra, e puoseli uno (grande) sasso all'uscio del monumento.
47 Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano a osservare dove veniva posto.47 Maria Maddalena, e Maria di Iosef, guardavano dove venia posto.