Scrutatio

Giovedi, 31 ottobre 2024 - Santa Lucilla ( Letture di oggi)

Osea 7


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1Mentre sto per guarire Israele,
si scopre l’iniquità di Èfraim
e la malvagità di Samaria,
perché si pratica la menzogna:
il ladro entra nelle case
e fuori saccheggia il brigante.
2Non pensano, dunque,
che io ricordo tutte le loro malvagità?
Ora sono circondati dalle loro azioni:
esse stanno davanti a me.
3Con la loro malvagità rallegrano il re,
rallegrano i capi con le loro falsità.
4Sono tutti adùlteri, ardono come un forno
in cui il fornaio non attizza più il fuoco,
in attesa che la pasta preparata lieviti.
5Nel giorno della festa del nostro re
sommergono i capi in fiumi di vino,
fino a far sì che egli si comprometta con i ribelli.
6Perché il loro intimo è come un forno,
pieno di trame è il loro cuore,
tutta la notte sonnecchia il loro furore
e al mattino divampa come fiamma.
7Tutti ardono come un forno
e divorano i loro governanti.
Così sono caduti tutti i loro sovrani
e nessuno si preoccupa di ricorrere a me.
8Èfraim si mescola con le genti,
Èfraim è come una focaccia non rivoltata.
9Gli stranieri divorano la sua forza
ed egli non se ne accorge;
la canizie gli ricopre la testa
ed egli non se ne accorge.
10L’arroganza d’Israele
testimonia contro di loro;
non ritornano al Signore, loro Dio,
e, malgrado tutto, non lo ricercano.
11Èfraim è come un’ingenua colomba,
priva d’intelligenza;
ora i suoi abitanti domandano aiuto all’Egitto,
ora invece corrono verso l’Assiria.
12Dovunque si rivolgeranno
stenderò la mia rete contro di loro
e li abbatterò come gli uccelli dell’aria,
li punirò non appena li udrò riunirsi.
13Disgrazia per loro,
perché si sono allontanati da me!
Distruzione per loro,
perché hanno agito male contro di me!
Li volevo salvare,
ma essi hanno proferito menzogne contro di me.
14Non gridano a me con il loro cuore
quando gridano sui loro giacigli.
Si fanno incisioni per il grano e il vino nuovo
e intanto si ribellano contro di me.
15Eppure io ho addestrato il loro braccio,
ma essi hanno tramato il male contro di me.
16Si sono rivolti, ma non a colui che è in alto,
sono stati come un arco fallace.
I loro capi cadranno di spada
per l’insolenza della loro lingua
e nella terra d’Egitto rideranno di loro.

Note:

Os 7,1:nelle case: secondo i LXX; omesso dal TM.

Os 7,3-7:Dalle origini del regno del nord fino al 737 (assassinio di Pekachia), sette re furono assassinati. Qui il profeta evoca una cospirazione: i congiurati dissimulano i loro disegni, poi, dopo una notte di orgia, massacrano re e capi ubriachi. Così morì Ela (1Re 16,9-10).

Os 7,5-6:Nel giorno del nostro re: forse un giorno di festa in onore del re. - i capi lo sommergono: BJ traduce: «si ammalano» o «si ubriacano» per il vino. - con i ribelli: BJ con il TM aggiunge: «quando s'avvicinano». Inoltre BJ connette l'inizio del v 6 al precedente per vedere di dare un senso a questo passo assai difficile e il cui testo sembra corrotto. - il loro furore: 'appehem, conget.; il TM ha: «il loro fornaio», 'opehem.

Os 7,8b:Bruciata da un lato e malcotta dall'altro, una focaccia inutilizzabile.

Os 7,11:un'ingenua colomba: chi si lascia fuorviare (lo stesso termine di Os 2,16) cioè, qui, chi cede alle seduzioni delle alleanze straniere, credendo così di sfuggire al castigo che il profeta presenta come la rete del cacciatore in mano a Dio (v 12).

Os 7,12:Dovunque si rivolgeranno oppure «quante volte essi andranno» o ancora «anche se ci vanno». - nelle loro assemblee, alla lettera «secondo la loro assemblea», la`adatam; BJ con i LXX legge: lera`atam, «a causa della loro cattiveria». Prima di questa parola si sopprime: «come lo si è sentito» (keshema`). Si può forse intendere: «quando io sento il loro assembramento», per cui il paragone con gli uccelli si prolungherebbe sino alla fine del v. E forse allora una glossa, poiché il termine `edah è tardivo.

Os 7,14:sui loro giacigli: sia i giacigli propriamente detti, sia i tappeti o i mantelli sui quali ci si prostrava per pregare (cf. Sal 4,5; Sal 149,5). - si fanno incisioni: anche BJ congettura: «si lacerano», jitgodadû; il TM legge: hitgorarû, «soggiornano». - Su queste lacerazioni rituali, cf. 1Re 18,28; Ger 16,6; Ger 41,5 . - si ribellano: jasorû, conget.; il TM legge: iasûrû, «Si voltano».

Os 7,15:Eppure io: il TM aggiunge: «ho diretto», omesso dai LXX.

Os 7,16:ma non a colui che è in alto: lo' `al hajû con il TM; BJ con i LXX traduce: «verso ciò che non è nulla».