Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Daniele 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Il re Baldassàr imbandì un grande banchetto a mille dei suoi dignitari e insieme con loro si diede a bere vino.1 Baltassar re fece un grande convito a mille de' suoi uomini savii e principali; e cadauno secondo la sua etade bevea.
2 Quando Baldassàr ebbe molto bevuto, comandò che fossero portati i vasi d’oro e d’argento che Nabucodònosor, suo padre, aveva asportato dal tempio di Gerusalemme, perché vi bevessero il re e i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine.2 Comandò adunque, già (pieno di vino e) temulento, che li fossero portati i vasi d' oro e d'ariento, li quali avea trasportati Nabucodonosor, suo padre, del tempio lo qual fu in Ierusalem, acciò che bevesse con loro il re e li suoi principi, e le sue mogliere e concubine.
3 Furono quindi portati i vasi d’oro, che erano stati asportati dal tempio di Dio a Gerusalemme, e il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine li usarono per bere;3 Allora furono portati li vasi d'oro [e d'ariento], i quali tolse del tempio lo quale era stato in Ierusalem; e bevèro in essi lui e li suoi principi, le sue mogliere e concubine.
4 mentre bevevano il vino, lodavano gli dèi d’oro, d’argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.4 Bevevano il vino, e lodavano i suoi dii d'oro e d'ariento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.
5 In quel momento apparvero le dita di una mano d’uomo, che si misero a scrivere sull’intonaco della parete del palazzo reale, di fronte al candelabro, e il re vide il palmo di quella mano che scriveva.5 In quella medesima ora apparveno dita, come di mano d' uomo scrivente contra il candeliere nella margine del pariete della sala regia; e lo re guardava li diti della mano che scrivea.
6 Allora il re cambiò colore: spaventosi pensieri lo assalirono, le giunture dei suoi fianchi si allentarono, i suoi ginocchi battevano l’uno contro l’altro.
6 Allora la faccia del re si mutò, e li suoi pensieri sì lo conturbavano; e le congiunzioni delle sue reni sì si aprivano, e le ginocchia sua si percuotevano insieme.
7 Allora il re si mise a gridare, ordinando che si convocassero gli indovini, i Caldei e gli astrologi. Appena vennero, il re disse ai saggi di Babilonia: «Chiunque leggerà quella scrittura e me ne darà la spiegazione, sarà vestito di porpora, porterà una collana d’oro al collo e sarà terzo nel governo del regno».7 E gridò il re fortemente, che fossero introdutti li maghi caldei e li divinatori. E parlando il re, disse alli savii di Babilonia: cadauno che leggerà questa scrittura, e la esposizione sua farà a me manifesta, sarà vestito di porpora, e avrà una collana al collo d'oro, e sarà il terzo uomo nel mio regno.
8 Allora entrarono tutti i saggi del re, ma non poterono leggere quella scrittura né darne al re la spiegazione.8 Allora entrati i savii del re, non potèro leggere la scrittura, nè manifestare la esposizione al re.
9 Il re Baldassàr rimase molto turbato e cambiò colore; anche i suoi dignitari restarono sconcertati.
9 Onde Baltassar re molto si turbò, e il suo volto si immutò; e li suoi principi si conturbavano.
10 La regina, alle parole del re e dei suoi dignitari, entrò nella sala del banchetto e, rivolta al re, gli disse: «O re, vivi in eterno! I tuoi pensieri non ti spaventino né si cambi il colore del tuo volto.10 La regina entrò nella casa del re, intendendo quello che era intervenuto al re e alli suoi principi, e antiparlò e disse: re, vivi in eterno; non [ti] molestino questi tuoi pensieri, e la tua faccia non istia immutata.
11 C’è nel tuo regno un uomo nel quale è lo spirito degli dèi santi. Al tempo di tuo padre si trovò in lui luce, intelligenza e sapienza pari alla sapienza degli dèi. Il re Nabucodònosor, tuo padre, lo aveva fatto capo dei maghi, degli indovini, dei Caldei e degli astrologi.11 Egli è uno uomo nel tuo regno, lo quale ha in sè lo spirito delli dei santi; e nelli dì del padre tuo la scienza e la sapienza furono trovate in lui; e certo il re Nabucodonosor, tuo padre, sì lo constituì (e ordinò) principe delli magi e delli incantatori di Caldea e divinatori; e tuo padre fece questo, o re,
12 Fu riscontrato in questo Daniele, che il re aveva chiamato Baltassàr, uno spirito straordinario, intelligenza e capacità di interpretare sogni, spiegare enigmi, risolvere questioni difficili. Si convochi dunque Daniele ed egli darà la spiegazione».
12 però che in lui fu trovato maggiore spirito di prudenza e d' intelligenza, e di esplanazione di sogni e manifestazione di cose occulte e soluzione delle cose difficili; e queste cose furo trovate in Daniele, al quale lo re li pose nome Baltassar; ora dunque si chiami Daniele, e narrerà la esposizione di questo che tu vuoi.
13 Fu allora introdotto Daniele alla presenza del re ed egli gli disse: «Sei tu Daniele, un deportato dei Giudei, che il re, mio padre, ha portato qui dalla Giudea?13 Fu dunque introdotto Daniele dinanzi al re. Al quale il predetto re disse: sei tu Daniele de' figliuoli della presa di Giuda, lo qual condusse il re mio padre di Giudea?
14 Ho inteso dire che tu possiedi lo spirito degli dèi santi e che si trova in te luce, intelligenza e sapienza straordinaria.14 Io ho udito di te, come tu hai lo spirito delli dii in te, e che in te è sapienza, scienza e intelligenza molto più che in alcuno che viva.
15 Poco fa sono stati condotti alla mia presenza i saggi e gli indovini per leggere questa scrittura e darmene la spiegazione, ma non sono stati capaci di rivelarne il significato.15 E ora sono entrati dentro nel conspetto mio i magi savii, acciò che leggano questa scrittura, e la sua esposizione mi manifestino; e non mi potèro il sentimento di queste parole dire.
16 Ora, mi è stato detto che tu sei esperto nel dare spiegazioni e risolvere questioni difficili. Se quindi potrai leggermi questa scrittura e darmene la spiegazione, tu sarai vestito di porpora, porterai al collo una collana d’oro e sarai terzo nel governo del regno».
16 Certo io ho inteso di te, che tu puoti esplanare le cose oscure, e solvere le cose difficili; se dunque tu puoti leggere questa scrittura, e la sua interpretazione manifestarmela, tu sarai vestito di porpora, e avrai la collana d'oro al collo tuo, e sarai lo terzo principe nello mio regno.
17 Daniele rispose al re: «Tieni pure i tuoi doni per te e da’ ad altri i tuoi regali: tuttavia io leggerò la scrittura al re e gliene darò la spiegazione.
17 A queste cose rispose Daniele dinanzi allo re: li tuoi doni siano tuoi, e li doni della tua casa dàlli ad altrui; la scrittura, o re, io te la leggerò, e manifestarotti la interpretazione.
18 O re, il Dio altissimo aveva dato a Nabucodònosor, tuo padre, regno, grandezza, gloria e maestà.18 O re, Dio Altissimo lo regno e la magnificenza, la gloria e lo onore diede a Nabucodonosor, tuo padre.
19 Per questa grandezza che aveva ricevuto, tutti i popoli, nazioni e lingue lo temevano e tremavano davanti a lui: egli uccideva chi voleva e faceva vivere chi voleva, innalzava chi voleva e abbassava chi voleva.
19 E per la magnificenza, la quale avea dato a lui, tutti li popoli, le tribù e le lingue temeano lui; quelli che lui voleva, esaltava; e quelli che lui voleva umiliava; e quelli che lui voleva, uccideva; e quelli che lui voleva castigava.
20 Ma, quando il suo cuore si insuperbì e il suo spirito si ostinò nell’alterigia, fu deposto dal trono del suo regno e gli fu tolta la sua gloria.20 Quando si levò il suo cuore, e lo suo spirito fu ostinato a superbia, fu deposto del trono del suo regno, e la sua gloria li fu tolta.
21 Fu cacciato dal consorzio umano e il suo cuore divenne simile a quello delle bestie, la sua dimora fu con gli asini selvatici e mangiò l’erba come i buoi, il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché riconobbe che il Dio altissimo domina sul regno degli uomini, sul quale colloca chi gli piace.
21 E fu cacciato dalli figliuoli degli uomini, e il cuore suo fu posto colle bestie, e colli asini salvatichi era la abitazione sua; fieno come bue mangiò, e il suo corpo stava alla rugiada del cielo di fuori, per sino ch' egli conoscesse che l' Altissimo Iddio abbi podestà nello regno degli uomini, e susciterà sopra di lui qualunque vorrà.
22 Tu, Baldassàr, suo figlio, non hai umiliato il tuo cuore, sebbene tu fossi a conoscenza di tutto questo.22 E anco tu, Baltassar suo figliuolo, non umiliasti il cuor tuo, sapendo tutte queste cose.
23 Anzi, ti sei innalzato contro il Signore del cielo e sono stati portati davanti a te i vasi del suo tempio e in essi avete bevuto tu, i tuoi dignitari, le tue mogli, le tue concubine: tu hai reso lode agli dèi d’argento, d’oro, di bronzo, di ferro, di legno, di pietra, i quali non vedono, non odono e non comprendono, e non hai glorificato Dio, nelle cui mani è la tua vita e a cui appartengono tutte le tue vie.23 Ma ti sei elevato avverso quello che signoreggia lo cielo; e li vasi della sua casa sono stati portati dinanzi a te, e tu e li tuoi principi e le tue mogliere e le tue concubine avete bevuto lo vino in essi; e li dii d'oro e d'ariento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra, li quali non vedono nè odono nè hanno sentimento, hai lodato; e lo Dio, che hae lo tuo spirito nella mano sua, e tutti li tuoi sentieri, non hai glorificato.
24 Da lui fu allora mandato il palmo di quella mano che ha tracciato quello scritto.
24 E per questo ti è stato mandato lo dito della mano, la quale hae scritto questo ch' è scritto.
25 E questo è lo scritto tracciato: Mene, Tekel, Peres,25 Questa è la scrittura, la qual è ordinata: MANE, THECEL, PHARES.
26 e questa ne è l’interpretazione: Mene: Dio ha contato il tuo regno e gli ha posto fine;26 E questa è la esposizione delle parole: MANE, cioè a dire: Dio hae numerato e compiuto lo tuo regno.
27 Tekel: tu sei stato pesato sulle bilance e sei stato trovato insufficiente;27 THECEL, cioè a dire che tu sei stato posto sulla statera, e sei stato trovato meno assai di quello che tu pesavi.
28 Peres: il tuo regno è stato diviso e dato ai Medi e ai Persiani».
28 PHARES, cioè a dire che il tuo regno sì è diviso, ed è dato alli Medi e Persi.
29 Allora, per ordine di Baldassàr, Daniele fu vestito di porpora, ebbe una collana d’oro al collo e con bando pubblico fu dichiarato terzo nel governo del regno.
29 Allora di comandamento del re fu vestito Daniele di porpora, e fu circondata una collana d'oro al suo collo; (e allora) fu nunciato, che Daniele fosse lo terzo uomo che avesse podestà nel suo regno.
30 In quella stessa notte Baldassàr, re dei Caldei, fu ucciso.30 In quella notte fu morto Baltassar re Caldeo.
31 E Dario, di nazione de' Medi, successe nello regno suo, essendo di LXII anni.