Levitico 15
Confronta con un'altra Bibbia
Cambia Bibbia
1Ricòrdati, Signore, di quanto ci è accaduto,
guarda e considera la nostra umiliazione.
2La nostra eredità è passata a stranieri,
le nostre case a estranei.
3Orfani siamo diventati, senza padre,
le nostre madri sono come vedove.
4La nostra acqua beviamo a pagamento,
dobbiamo acquistare la nostra legna.
5Con un giogo sul collo siamo perseguitati,
siamo sfiniti, non c’è per noi riposo.
6All’Egitto abbiamo teso la mano,
all’Assiria per saziarci di pane.
7I nostri padri peccarono e non sono più,
noi portiamo la pena delle loro iniquità.
8Schiavi comandano su di noi,
non c’è chi ci liberi dalle loro mani.
9A rischio della nostra vita ci procuriamo il pane,
minacciati dalla spada del deserto.
10La nostra pelle si è fatta bruciante come un forno
a causa degli ardori della fame.
11Hanno disonorato le donne in Sion,
le vergini nelle città di Giuda.
12I capi sono stati impiccati dalle loro mani,
i volti degli anziani non sono stati rispettati.
13I giovani hanno girato la mola,
i ragazzi sono caduti sotto il peso della legna.
14Gli anziani hanno disertato la porta,
i giovani le loro cetre.
15La gioia si è spenta nei nostri cuori,
si è mutata in lutto la nostra danza.
16È caduta la corona dalla nostra testa.
Guai a noi, perché abbiamo peccato!
17Per questo è diventato mesto il nostro cuore,
per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi.
18È perché il monte di Sion è desolato,
vi scorrazzano le volpi.
19Ma tu, Signore, rimani per sempre,
il tuo trono di generazione in generazione.
20Perché ci vuoi dimenticare per sempre,
ci vuoi abbandonare per lunghi giorni?
21Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo,
rinnova i nostri giorni come in antico.
22Ci hai forse rigettati per sempre,
e senza limite sei sdegnato contro di noi?
Note:
Lam 5:Questo lamento viene intitolato dalla volgata: «Preghiera di Geremia profeta».
Lam 5,5:Si restituisce giogo, `ol, caduto per aplografia davanti a `al, «su».
Lam 5,6:per saziarci di pane: per poter sopravvivere, Israele si trova ormai allamercé dei suoi nemici. - Assiria (alla lettera «Assur»), espressione stereotipata; qui designa di fatto Babilonia (cf. Ger 2,18) .
Lam 5,7:della loro iniquità: l'economia della retribuzione collettiva rimane valida per il presente, agli occhi dell'autore; solo in futuro essa cederà il posto al principio della retribuzione individuale (cf. Ez 14,12+).
Lam 5,8:Schiavi: i funzionari caldei, abitualmente designati con il nome di «servi», che qui viene preso nel suo senso peggiorativo.
Lam 5,10:si è fatta bruciante: con i LXX e volg.; il TM ha: «sono brucianti».
Lam 5,19:Nonostante la rovina del suo tempio terrestre, Jahve, sempre glorioso e potente, troneggia nel cielo.
123456789101112131415161718192021222324252627
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap