Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Siracide 8


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Non contendere con un uomo potente,
per non cadere nelle sue mani.
1 Non litiges cum homine potente,
ne forte incidas in manus illius.
2 Non litigare con un uomo ricco,
perché non ti soverchi con il suo peso:
l’oro infatti ha corrotto molti
e ha fatto deviare il cuore dei re.
2 Non contendas cum viro locuplete,
ne forte contra te constituat pondus tuum:
3 Non contendere con un uomo chiacchierone
e non aggiungere legna al suo fuoco.
3 multos enim perdidit aurum,
et argentum etiam cor regum subvertit.
4 Non scherzare con l’uomo ignorante,
perché non siano insultati i tuoi antenati.
4 Non litiges cum homine linguato
et non struas in ignem illius ligna.
5 Non rimproverare un uomo che si converte dal peccato:
ricòrdati che tutti abbiamo delle colpe.
5 Non communices homini indocto,
ne contemnaris a principibus.
6 Non disprezzare un uomo quando è vecchio,
perché anche tra noi alcuni invecchieranno.
6 Ne despicias hominem avertentem se a peccato
neque improperes ei;
memento quoniam omnes in correptione sumus.
7 Non gioire per la morte di qualcuno:
ricòrdati che tutti moriremo.
7 Ne spernas hominem in sua senectute,
etenim ex nobis senescunt.
8 Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da loro imparerai la dottrina
e potrai metterti a servizio dei grandi.
8 Noli de mortuo inimico tuo gaudere;
memento quoniam omnes morimur et in gaudium nolumus venire.
9 Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch’essi hanno imparato dai loro padri;
da loro imparerai il discernimento
e come rispondere nel momento del bisogno.
9 Ne despicias narrationem presbyterorum sapientium
et in proverbiis eorum conversare;
10 Non attizzare le braci del peccatore,
per non bruciare nel fuoco della sua fiamma.
10 ab ipsis enim disces sapientiam et doctrinam intellectus
et servire magnatis sine querela.
11 Non recedere dalla presenza del violento,
perché egli non tenda un agguato contro di te.
11 Non te praetereat narratio seniorum:
ipsi enim didicerunt a patribus suis;
12 Non fare prestiti a un uomo più forte di te
e se gli hai prestato qualcosa, considerala perduta.
12 quoniam ab ipsis disces intellectum
et in tempore necessitatis dare responsum.
13 Non garantire oltre le tue possibilità
e se hai garantito, preòccupati di soddisfare.
13 Non incendas carbones peccatorum arguens eos
et ne incendaris flamma ignis peccatorum illorum.
14 Non muovere causa a un giudice,
perché lo giudicheranno tenendo conto del suo prestigio.
14 Ne contra faciem stes contumeliosi,
ne sedeat quasi insidiator ori tuo.
15 Con un temerario non metterti in viaggio,
perché non ti sia di peso;
egli camminerà infatti secondo il suo capriccio
e con lui andrai in rovina per la sua stoltezza.
15 Noli fenerari homini fortiori te;
quod si feneraveris, quasi perditum habe.
16 Non litigare con un uomo irascibile
e non passare con lui per un luogo solitario,
perché ai suoi occhi il sangue è come un nulla,
dove non c’è possibilità di aiuto ti assalirà.
16 Non spondeas super virtutem tuam;
quod si spoponderis, quasi restituens cogita.
17 Non consigliarti con un uomo stolto,
perché non saprà mantenere il segreto.
17 Non litiges contra iudicem,
quoniam secundum placitum suum iudicat.
18 Davanti a uno straniero non fare nulla di nascosto,
perché non sai che cosa ne seguirà.
18 Cum audace non eas in via,
ne forte aggraves mala tua:
ipse enim secundum voluntatem suam vadit,
et simul cum stultitia illius peries.
19 A un uomo qualsiasi non aprire il tuo cuore,
perché potrebbe non esserti riconoscente.
19 Cum iracundo non facias rixam
et cum ipso non eas in desertum,
quoniam quasi nihil est ante illum sanguis,
et, ubi non est adiutorium, elidet te.
20 Cum fatuis consilium non habeas;
non enim poterunt occultare secretum tuum.
21 Coram extraneo nihil facias cautum;
nescis enim quid pariet.
22 Non omni homini cor tuum manifestes,
ne forte repellas a te bonum.