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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Siracide 24


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 La sapienza fa il proprio elogio,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
1 La sapienza loderae l'anima sua, e in Dio fia onorata, e glorificata nel mezzo del popolo suo.
2 Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria:
2 E nelle chiese dello Altissimo aprirae la bocca sua, e nel conspetto della di lui virtude sarae gloriata.
3 «Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
3 E nel mezzo del popolo sarà esaltata, e nella plenitudine santa sarà maravigliata.
4 Io ho posto la mia dimora lassù,
il mio trono era su una colonna di nubi.
4 E nella moltitudine degli eletti averà laude, e tra li benedetti sarà benedetta, dicendo:
5 Ho percorso da sola il giro del cielo,
ho passeggiato nelle profondità degli abissi.
5 io dalla bocca dello Altissimo son prodotta la primogenita inanzi ad ogni creatura.
6 Sulle onde del mare e su tutta la terra,
su ogni popolo e nazione ho preso dominio.
6 Io feci in cielo, che si levasse lume che non mancasse, e sì come nuvolo copersi tutta la terra.
7 Fra tutti questi ho cercato un luogo di riposo,
qualcuno nel cui territorio potessi risiedere.
7 Io abitai nelli altissimi, e la sedia mia nella colonna del nuvolo.
8 Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele”.
8 Io sola accerchiai il circuito del cielo, e passai il profondo dello abisso, e andai nelle tempestose onde del mare.
9 Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò meno.
9 E in ogni terra stetti, e in ogni popolo.
10 Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
10 E in ogni gente ebbi signoria.
11 Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
11 E con la mia forza calcai li cuori di tutti li eccelsi e di tutti li umili; e in tutte queste cose cercai riposo, e dimoreroe nella ereditade sua.
12 Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità.
12 Allora comandoe, e disse [a me] il Creatore di tutte le cose; e colui che mi creoe riposoe nel tabernacolo mio.
13 Sono cresciuta come un cedro sul Libano,
come un cipresso sui monti dell’Ermon.
13 E disse a me: abita in Iacob, ed eredita(mi) in Israel, e metti le radici nelli eletti miei.
14 Sono cresciuta come una palma in Engàddi
e come le piante di rose in Gerico,
come un ulivo maestoso nella pianura
e come un platano mi sono elevata.
14 Io sono creata dal principio inanzi alli secoli, e di qui in futuro non verroe meno, e amministrai dinanzi da lui nella santa abitazione.
15 Come cinnamòmo e balsamo di aromi,
come mirra scelta ho sparso profumo,
come gàlbano, ònice e storace,
come nuvola d’incenso nella tenda.
15 E così sono confermata in Sion; e santificata nella cittade, così somigliantemente mi riposai, e in Ierusalem la mia signoria.
16 Come un terebinto io ho esteso i miei rami
e i miei rami sono piacevoli e belli.
16 E misi le radici nel popolo onorificato, e la sua eredità nelle parti di Dio mio, e il sostenimento mio nella plenitudine de' santi.
17 Io come vite ho prodotto splendidi germogli
e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza.
17 Io sono esaltata sì come è il cedro nel monte Libano, e sì come lo cipresso nel monte Sion;
18 Io sono la madre del bell’amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
18 e sì come la palma in Cades, e sì come il piantamento della rosa in Gerico;
19 Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei frutti,
19 e sì come il bellissimo ulivo nelli campi, e sì come il platano appresso le acque nelle piazze.
20 perché il ricordo di me è più dolce del miele,
il possedermi vale più del favo di miele.
20 Diedi odore, sì come cinnamomo, e sì come balzamo odorificante; sì come mirra eletta, diedi soavitade di odore.
21 Quanti si nutrono di me avranno ancora fame
e quanti bevono di me avranno ancora sete.
21 E sì come storace e galbano e ungola e gutta e sì come libano non tagliato, vaporai nella abitazione mia; e sì come balsamo non mescolato è l'odore mio.
22 Chi mi obbedisce non si vergognerà,
chi compie le mie opere non peccherà».
22 Io stesi li rami miei sì come fa il terebinto, e li rami miei sono di onore e di grazia.
23 Tutto questo è il libro dell’alleanza del Dio altissimo,
la legge che Mosè ci ha prescritto,
eredità per le assemblee di Giacobbe.
23 Io, sì come fa la vite, fruttificai soavitade d'odore; e li frutti miei sono di onore e di onestade.
24 Non cessate di rafforzarvi nel Signore,
aderite a lui perché vi dia vigore.
Il Signore onnipotente è l’unico Dio
e non c’è altro salvatore al di fuori di lui.
24 Io sono madre di bella dilezione e di timore e di cognizione e di santa speranza.
25 Essa trabocca di sapienza come il Pison
e come il Tigri nella stagione delle primizie,
25 In me sì è ogni grazia di via e di veritade; è in me ogni speranza di vita e di virtude.
26 effonde intelligenza come l’Eufrate
e come il Giordano nei giorni della mietitura,
26 Passate a me voi tutti che mi desiderate, ed empietevi de' figliuoli miei:
27 come luce irradia la dottrina,
come il Ghicon nei giorni della vendemmia.
27 Lo spirito mio è più dolce che miele, e la ereditade mia sì come miele e favo di miele.
28 Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza
e così l’ultimo non l’ha mai pienamente indagata.
28 La memoria mia sarà nella generazione de' secoli.
29 Il suo pensiero infatti è più vasto del mare
e il suo consiglio è più profondo del grande abisso.
29 Coloro che mi mangiono, ancora affameranno di me; e coloro che mi bevono, ancora averanno sete di me.
30 Io, come un canale che esce da un fiume
e come un acquedotto che entra in un giardino,
30 Coloro che udiranno me, non saranno confusi; e coloro che opereranno in me, non peccheranno.
31 ho detto: «Innaffierò il mio giardino
e irrigherò la mia aiuola».
Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume
e il mio fiume è diventato un mare.
31 Coloro che dischiarano me, averanno vita eterna.
32 Farò ancora splendere la dottrina come l’aurora,
la farò brillare molto lontano.
32 Queste parole tutte sono nel libro della vita; il testamento dello Altissimo è conoscimento di veritade.
33 Riverserò ancora l’insegnamento come profezia,
lo lascerò alle generazioni future.
33 Egli comandò a Moisè la legge nelli comandamenti di giustizie, e la ereditade di Dio di Iacob, e (del) la promissione di Moisè.
34 Vedete che non ho faticato solo per me,
ma per tutti quelli che la cercano.
34 Puose a David, suo servo, producere re fortissimo, sedente in sempiterno nella sedia dello onore.
35 Il quale empie di sapienza sì come Fison, e sì come Tigri nelli dì deputati.
36 Il quale adempie di senno, sì come Eufrate; il quale moltiplica, sì come il (fiume) Giordano nel tempo della biada.
37 Il quale mette la disciplina (sua) sì come luce, e sta presente sì come Geon nel tempo della vendemmia.
38 Che primo compie di sapere quella; colui che fia debile, non la cercherae.
39 Dal mare abondoe il pensiero di essa; il consiglio suo è in molta profonditade.
40 Io, sapienza, sparsi li fiumi.
41 Io, via d'acqua smisurata de' fiumi, io sì come fiume diorix, e sì come condotto d'acqua uscii di paradiso.
42 Io dissi: io inacquerò l' orto mio di piantagione; inebrieroe li frutti de' miei prati.
43 Ed ecco ch' è fatta a me via abbondante, e il fiume mio s' approssimò al mare.
44 Per che la dottrina, sì come il tempo mattutino, illuminoe tutti, e parloe quella infino [a] lungo paese.
45 Passeroe le parti di sotto della terra, e guarderoe tutti quelli che dormono, e allumineroe tutti quelli che sperano in Dio.
46 Ancora spanderoe dottrina, sì come profezia. e lascerolla a coloro che cercano sapienza, e non abbandoneroe la schiatta loro infino nel secolo santo.
47 Vedete ch' io non lavorai pur per me, ma a voto di tutti coloro che cercono veritade.