Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Proverbi 22


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Un buon nome è preferibile a grandi ricchezze
e la benevolenza altrui vale più dell’argento e dell’oro.
1 Molto vale meglio all' uomo d' essere di buono nome con poco avere, che essere con ricchezza in malo nome; (e bene vale meglio ad essere di buona grazia a Dio e al mondo, che non fa grande fama, e avere grande ricchezza d' oro e d'argento).
2 Il ricco e il povero s’incontrano in questo:
il Signore ha creato l’uno e l’altro.
2 Il povero uomo e il ricco si scontrarono; e così bene fece Iddio il povero uomo, come il ricco. (E qui dice la Scrittura: per ricchezze che uomo abbia non si deve l' uomo portare onore e riverenza, ma solamente per colui che il fece, e che lo formò alla sua imagine, e fu messo solamente per l'uomo ricomperare nella croce; e per la rimembranza di Dio non deve niuno uomo avere in dispetto, per povertà ch' egli abbia).
3 L’accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
3 Lo malizioso vede l'avventura che avvenire gli puote, e si ripone; ma quello che è sanza peccato (e non teme se non Iddio) aspetta sicuramente ciò che Iddio gli vuole mandare.
4 Frutti dell’umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l’onore e la vita.
4 Il più grande senno che l' uomo possa avere si è temere Iddio, (e meglio vale che ricchezza); e perciò è messo l' uomo in gioia, e acquistane la gloria della vita perdurabile.
5 Spine e tranelli sono sulla via del perverso;
chi ha cura di se stesso se ne tiene lontano.
5 Nella via e nella casa dello arigoglioso e nel suo cuore è tuttavia pensiero reo, (per che possa gravare altrui; chè l'arigoglioso non ama nè Dio nè uomo); ma colui che ama Iddio non penserà già di tale uomo.
6 Indirizza il giovane sulla via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
6 Proverbio si è, che il giovane fanciullo (tanto come egli è piccolo, è buono castigarlo e insegnarli, e) in tale vita come si mette nella sua giovinezza, appena la lascia tanto come vive.
7 Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
7 Il ricco uomo è sopra i poveri; (e comandamento è sopra loro, e secondo che tiene altrui cosa non fa bene;) e chi toglie in prestanza è servo del prestatore.
8 Chi semina ingiustizia raccoglie miseria
e il bastone che usa nella sua collera svanirà.
8 Quello che insegna male (e che per mali esempii mette genti in via di disperazione) gli avverrà a danno, e suo potere verrà a niente.
9 Chi è generoso sarà benedetto,
perché egli dona del suo pane al povero.
9 Quello che ha il suo cuore in pietà e in misericordia sarà benedetto (da Dio e dal mondo; chè tiene i comandamenti della Scrittura che dice:) de' tuoi beni, che Dio t'ha donato, lietamente in questo secolo dona ai poveri. Quello che volentieri dona, sarà onorato da colui ch' egli donerà; chè niuno non può sì atare delle genti, come per donare.
10 Scaccia lo spavaldo e la discordia se ne andrà:
cesseranno i litigi e gli insulti.
10 L'uomo che ragione non vuole intendere, nè castigamento non riceverà, mettilo di lunga da te, (e non abbi cura di sua compagnia); l' uomo che è adiroso e questionevole, tanto quanto più puoi fuggilo, e sarai in pace e in equitade.
11 Chi ama la schiettezza del cuore
e la benevolenza sulle labbra, sarà amico del re.
11 Quello che ama nettezza di cuore, (e volentieri si consiglia quando è mestiere a savio uomo, e riconosce umilmente suo peccato e sanza rigoglio), Iddio gli darà grazia, e perciò sarà egli amato dal Sovrano re.
12 Gli occhi del Signore custodiscono la scienza:
in tal modo egli confonde le parole del perfido.
12 Nostro Signore (che) riguarda dolcemente colui che ama scienza di bene; ma molto odia la parola (e il pensiero del folle e) del malvagio.
13 Il pigro dice: «C’è un leone là fuori:
potrei essere ucciso in mezzo alla strada».
13 (Il disleale uomo dice che non sa fare bene, e che non potrebbe digiunare nè fare penitenza, ma non sa come sua vita finirà; e per lo diletto, ch' elli ha troppo amato, elli sarà tormentato nella morte dello inferno). Dice il pigro: lo leone è fuori nella via, e nel mezzo della piazza m' ucciderà.
14 La bocca delle straniere è una fossa profonda:
vi cade colui che è in ira al Signore.
14 La bella parola [di] folle femina è così come la profonda fossa, (donde l'uomo non puote uscire; chè ella tiene l' uomo per suo ingannamento); duramente si cruccia Dio di lui, che di tale femina non si guarda.
15 La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l’allontana da lui.
15 Per natura il piccolo fanciullo è in istato di follia, (chè non si sa governare, e ragione non vede); ma colui che in giovinezza gli castiga (gli fae il servo prode, e) il mette in entrata di volere e di sapienza
16 Chi opprime il povero non fa che arricchirlo,
chi dà a un ricco non fa che impoverirsi.
16 L'uomo che d'altrui danno vuole fare suo prò, e d'altrui cosa vuole fare suo avere (e accrescere, non può lungamente così essere sanza avventura; chè avere acquistato di malvagio acquisto ) non può fare buona fine; (e se colui l'ha acquistato non riceve dannaggio, le sue erede anderanno a povertà e male).
17 Porgi l’orecchio e ascolta le parole dei sapienti,
applica la tua mente alla mia istruzione:
17 (Bello figliuolo, dice Salomone) intendi consiglio di prode uomo e di santo; e metti lo tuo cuore (a buone parole e) a dottrina, e meglio ti metterà la mia scienza.
18 ti saranno piacevoli se le custodirai nel tuo intimo,
se le terrai pronte sulle tue labbra.
18 Se tu la tieni, ella ti piacerà nel tuo cuore; chè non sarà cosa che tu non possi intendere.
19 Perché sia riposta nel Signore la tua fiducia,
oggi le faccio conoscere a te.
19 E metti al tutto la tua fidanza nel nostro Signore; e ciò ti puote insegnare continuo Dio.
20 Ecco, ho scritto per te trenta massime,
in materia di consigli e di saggezza,
20 Sappi che io t'ho (mostrato e) insegnato in tre maniere in pensieri e in iscienzia, (come viverai sanamente sanza misfare, in te guardare di peccare e nou misfare altrui, e a Dio servire del tuo corpo. e del tuo cuore e de' beni ch' ello t'ha donati in questo mondo );
21 perché tu sappia riferire in modo conveniente parole di verità
e possa riportarle a quelli che ti mandano.
21 (io t'ho ammaestrato, che ti domandano, e che mestiero n' avranno), acciò che ti mostrassi fermezza, e parole vere rispondessi di queste cose a colui che ti mandò.
22 Non depredare il povero perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
22 Guàrdati, che (per tua signoria uè per tuo potere) non facci niuno male al povero uomo; e non lo dispregiare già per sua povertade.
23 perché il Signore difenderà la loro causa
e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati.
23 (E bene ti guarda, se tu se' giudice, che tu non giudichi a torto niuno povero uomo) chè il nostro Signore gli guarda e giudica loro retto; (e se tu non giudichi come tu devi, il sovrano giudicamento te ne renderà merito); e tutti coloro che male fanno e a' prodi uomini e a' poveri, Iddio gli confonderà alla fine, (chè non hanno chi gli difenda, se non Iddio solamente.
24 Non ti associare a un collerico
e non praticare un uomo iracondo,
24 Non tenere compagnia a uomo disleale e malvagio a tuo potere, (anzi gli schifa quanto tu puoi);
25 per non abituarti alle sue maniere
e procurarti una trappola per la tua vita.
25 perciò che suoi malvagi fatti ti metteranno in cattivi pensieri (corrotto dalla tua buona vita), chè per malvagio esempio sono peggiorati molto i prodi uomini. (Non essere con loro, che stando si mettono a pena; se non te ne puoi deliberare, tu ne porterai grande danno).
26 Non essere di quelli che danno la mano
e si fanno garanti dei debiti altrui,
26 Non usare con coloro che si legano, e fannosi stadichi per gli debiti altrui. ·
27 perché, se poi non avrai da pagare,
si dovrebbe togliere il letto di sotto a te.
27 Or dunque, s'egli non ha donde ristori, perchè ti vuogli far tòrre i panni della camera tua?
28 Non spostare il confine antico,
che è stato posto dai tuoi padri.
28 Non trapassare il comandamento di Santa Chiesa, nè lo insegnamento della scrittura, e non l'abbi già in dispetto; chè gli antichi santi uomini il guardarono e tennero e stabilirono. (L'uomo che volentieri è di buono cuore, fa i comandamenti della Scrittura, e si tiene in buone opere, e sostiene la buona gente a suo potere. Elli s' assicuroe al giudicamento intra' santi che il comandamento di Dio. avranno tenuto e guardato. Se tu se' savio nella Scrittura, insegna ad altrui; se tu se' con più savio di te, intendi bene quello che dirà, e a ciò che tu dirai altrui abbi bene nel tuo cuore).
29 Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli starà al servizio del re
e non al servizio di gente oscura!
29 (E bene guarda che coloro che ti intenderanno non ti possano niente riprendere nella tua parola; e se colui cui tu tieni savio ti dice alcuna. parola ingannevole, non la intendere già, ma sì tosto come tu te n'avvedi, lascia sua compagnia ). Or vedesti uomo spigliato ne' fatti suoi? quel cotale starà davanti ai re; non starà lui anzi alcuno mercenajo.