Ezechiele 26
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA MARTINI |
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1 Il primo giorno del mese, dell'anno undecimo, mi fu rivolta questa parola del Signore: | 1 Ed avvenne, che l'undecimo anno, il primo giorno del mese, il Signore parlommi, dicendo: |
2 "Figlio dell'uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme: Ah, Ah! eccola infranta la porta delle nazioni; verso di me essa si volge, la sua ricchezza è devastata. | 2 Figliuolo dell'uomo, perchè Tiro ha detto di Gerusalemme: Bene sta: sono spezzate le porte dei popoli: tutti verranno a me, io mi empirò, ella è deserta. |
3 Ebbene, così dice il Signore Dio: Eccomi contro di te, Tiro. Manderò contro di te molti popoli, come il mare solleva le onde, | 3 Per questo così dice il Signore Dio: Ecco che io vengo contro di te, o Tiro, e manderò sopra di te molte genti, come flutti del mare in tempesta. |
4 e distruggeranno le mura di Tiro, e demoliranno le sue torri: spazzerò via da essa anche la polvere e la ridurrò a un arido scoglio. | 4 E abbatteranno le mura di Tiro, e distruggeranno le sue torri, e io ne raderò fin la polvere, e la ridurrò un tersissimo sasso. |
5 Essa diverrà, in mezzo al mare, un luogo dove stendere le reti, poiché io ho parlato - oracolo del Signore. Essa sarà data in preda ai popoli | 5 Ella sarà in mezzo al mare un sito da asciugarvi le reti, perchè io ho parlato, dice il Signore Dio: ella sarà preda alle genti. |
6 e le sue figlie in piena campagna saranno uccise di spada; allora sapranno che io sono il Signore. | 6 Le figlie ancora di lei, che sono nella campagna, periranno di spada; e conosceranno, che io sono il Signore. |
7 Perché dice il Signore Dio: Io mando da settentrione contro Tiro Nabucodònosor re di Babilonia, il re dei re, con cavalli, carri e cavalieri e una folla, un popolo immenso. | 7 Perocché queste cose dice il Signore Dio: Ecco che io da settentrione condurrò a Tiro Nabuchodonosor re di Babilonia, re dei regi, con cavalli, e cocchi, e cavalieri, e turba grande di popolo. |
8 Le tue figlie, in terra ferma, ucciderà di spada, contro di te costruirà bastioni, alzerà terrapieni, disporrà un tetto di scudi. | 8 Le tue figlie, che sono nella campagna, ei le ucciderà di spada, e te circonderà di fortini, e ammasserà terra all'intorno, e alzerà lo scudo contro di te: |
9 Con gli arieti colpirà le tue mura, demolirà le tue torri con i suoi ordigni. | 9 E disporrà le vigne, e gli arieti contro le tue muraglie, e le tue torri distruggerà colle sue macchine da guerra. |
10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale che ti coprirà con la sua polvere, per lo strepito dei cavalieri, delle ruote e dei carri tremeranno le tue mura, quando entrerà dalle tue porte come si entra in una città espugnata. | 10 Alla inondazione de' suoi cavalli tu sarai ricoperta di polvere: al romorio de' cavalieri, e de carri, e de' cocchi si scuoteran le tue mura, quand' egli per le tue porte entrerà come si entra in una città presa per forza. |
11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli calpesterà tutte le tue strade, passerà il tuo popolo a fil di spada, abbatterà le tue colonne protettrici. | 11 Le piazze tue tutte saran pestate dall'unghie de' suoi cavalli, metterà a fil di spada il tuo popoo, e le tue insigni statue anderanno per terra. |
12 Saccheggeranno le tue ricchezze, faran bottino delle tue mercanzie. Abbatteranno le tue mura, demoliranno i tuoi splendidi palazzi: getteranno in mezzo al mare le tue pietre, i tuoi legnami e la tua polvere. | 12 Daranno il sacco alle tue ricchezze, prederanno i tuoi fondachi, e distruggeranno le tue muraglie, e diroccherano le tue case magnifiche, e getteranno in mezzo alle acque i tuoi pietrami, il legname, e la tua polvere. |
13 Farò cessare lo strepito delle tue canzoni e non si udrà più il suono delle tue cetre. | 13 E farò, che più non si sentano i tuoi cantici, e il suono delle tue cetre più non si udirà. |
14 Ti renderò simile a un arido scoglio, a un luogo dove stendere le reti; tu non sarai più ricostruita, poiché io, il Signore, ho parlato". Oracolo del Signore Dio. | 14 E ti renderò un tersissimo sasso, e sarai un luogo da asciugarvi le reti, e non sarai più edificata, perchè io ho parlato, dice il Signore Dio. |
15 Così dice a Tiro il Signore Dio: "Al fragore della tua caduta, al gemito dei feriti, quando la strage infierirà in mezzo a te, le isole forse non tremeranno? | 15 Queste cose dice il Signore Dio a Tiro: Al fracasso di tua rovina, e al gemito di coloro, che sono uccisi nella strage, che in te si farà, non sarann' elleno smosse le isole? |
16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni, deporranno i loro manti, si spoglieranno delle vesti ricamate, si vestiranno a lutto e seduti per terra tremeranno ad ogni istante, spaventati per te. | 16 I principi tutti del mare scenderanno da' loro troni, e si terranno i loro manti, e getteranno le variegate lor vestimenta, e di stupore si cuopriranno; sederanno per terra, e attoniti di tua repentina caduta, saran fuori di loro stessi. |
17 Su di te alzeranno un lamento e diranno: Perché sei scomparsa dai mari, città famosa, potente sui mari? Essa e i suoi abitanti, che incutevano terrore su tutta la terraferma. | 17 E deplorando il tuo caso diranno a te: Come mai se' caduta, o abitatrice del mare, città gloriosa, che fosti potente in mare co' tuoi abitatori, che eran temuti da tutti? |
18 Ora le isole tremano, nel giorno della tua caduta, le isole del mare sono spaventate per la tua fine". | 18 Saranno ora piene di spavento le navi nel giorno di tua rovina, e le isole del mare saranno afflitte, veggendo, che nissuno più esce da te. |
19 Poiché dice il Signore Dio: "Quando avrò fatto di te una città deserta, come sono le città disabitate, e avrò fatto salire su di te l'abisso e le grandi acque ti avranno ricoperto, | 19 Imperocché queste cose dice il Signore Dio: Quand'io ti avrò fatta città desolata come le città, che non sono abitate, ed avrò mandato un diluvio sopra di te, e le grandi acque ti avran ricoperta, |
20 allora ti farò scendere nella fossa, verso le generazioni del passato, e ti farò abitare nelle regioni sotterranee, in luoghi desolati da secoli, con quelli che sono scesi nella fossa, perché tu non sia più abitata: allora io darò splendore alla terra dei viventi. | 20 E quando io ti avrò gettata laggiù al popolo eterno con quelli, che scendono nel sepolcro, e ti avrò collocata nel più profondo della terra con quei, che scendono nel sepolcro, divenuta tu simile alle solitudini antiche, onde non sii abitata: e quando io avrò renduta la gloria alla terra de' vivi, |
21 Ti renderò oggetto di spavento e più non sarai, ti si cercherà ma né ora né mai sarai ritrovata". Oracolo del Signore Dio. | 21 Io ti ridurrò al niente, e più non sarai, e nissuno cercandoti ti troverà più, dice il Signore Dio. |