Baruc 3
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Signore onnipotente, Dio d'Israele, un'anima angosciata, uno spirito tormentato grida verso di te. | 1 E ora, Signore Iddio d' Israel, l'anima è nelle angoscie, e lo spirito pieno di ansietade grida a te. |
2 Ascolta, Signore, abbi pietà, perché abbiamo peccato contro di te. | 2 O Signore, odi e abbi misericordia, però che tu se' Iddio misericordioso; (deh ora) abbi misericordia di noi, però che noi peccammo a te, |
3 Tu domini sempre, noi continuamente periamo. | 3 il quale siedi in sempiterno, e non perirono (in lui) mai chi si sia fidato in te. |
4 Signore onnipotente, Dio d'Israele, ascolta dunque la supplica dei morti d'Israele, dei figli di coloro che hanno peccato contro di te: essi non hanno ascoltato la voce del Signore loro Dio e a noi si sono attaccati questi mali. | 4 O Signore che se' onnipotente, Iddio d' Israel, odi ora l'orazione de' morti d' Israel, e delli loro. figliuoli, però che peccarono inanzi a te, e non udirono la voce dello loro Signore Iddio, e li mali sono radunati sopra noi. |
5 Non ricordare l'iniquità dei nostri padri, ma ricordati ora della tua potenza e del tuo nome, | 5 Non ti ricordare della iniquitade de' nostri padri, ma ricòrdati della tua mano e dello tuo nome in questo tempo. |
6 poiché tu sei il Signore nostro Dio e noi ti loderemo, Signore. | 6 Però che tu se' lo nostro Signore Iddio, ? daremo lode a te, Signore. |
7 Per questo tu hai riempito i nostri cuori del tuo timore perché invocassimo il tuo nome. Noi ti lodiamo ora nell'esilio, poiché abbiamo allontanato dal cuore tutta l'iniquità dei nostri padri, i quali hanno peccato contro di te. | 7 Però che per questo dèsti lo tuo timore nelli nostri cuori, acciò che noi chiamiamo lo tuo nome, e laudiamo te nella [nostra] prigionia; però che noi ci convertiremo dalla iniquità delli nostri padri, i quali peccarono in te. |
8 Ecco, siamo ancor oggi esiliati e dispersi, oggetto di obbrobrio, di maledizione e di condanna per tutte le iniquità dei nostri padri, che si sono ribellati al Signore nostro Dio. | 8 Ecco, che noi siamo nella nostra servitù oggi, per che tu ci dispergesti in vituperio e in maladizione e in peccato, secondo tutte le iniquitadi dei nostri padri, i quali si partirono dinanzi da te, Signore Iddio nostro. |
9 Ascolta, Israele, i comandamenti della vita, porgi l'orecchio per intender la prudenza. | 9 O Israel, odi i comandamenti della vita; colle orecchie attendi, acciò che tu sappi lo senno. |
10 Perché, Israele, perché ti trovi in terra nemica e invecchi in terra straniera? | 10 O per che è questo, o tu Israel, che tu sei in terra di nimici? |
11 Perché ti contamini con i cadaveri e sei annoverato fra coloro che scendono negli inferi? | 11 Tu se' invecchiato in terra d' altrui, tu sei contaminato colli morti, e se' deputato con quelli che scendono nello inferno. |
12 Tu hai abbandonato la fonte della sapienza! | 12 Tu hai abbandonato la fonte della sapienza. |
13 Se tu avessi camminato nei sentieri di Dio, saresti vissuto sempre in pace. | 13 Però che se tu fossi andato per la via di Dio, in verità tu averesti abitato sopra la terra in pace. |
14 Impara dov'è la prudenza, dov'è la forza, dov'è l'intelligenza, per comprendere anche dov'è la longevità e la vita, dov'è la luce degli occhi e la pace. | 14 Appara dove sia la prudenza, e dove sia la virtù, e dove sia lo intelletto, acciò che tu sappi insieme dove sia la lunghezza della vita e dello vivimento, e anche dove sia lo lume delli occhi, e dove sia la pace. |
15 Ma chi ha scoperto la sua dimora, chi è penetrato nei suoi forzieri? | 15 Chi è quello che trovoe lo luogo suo? e che entroe nelli suoi tesori? |
16 Dove sono i capi delle nazioni, quelli che dominano le belve che sono sulla terra? | 16 Dove sono li principi delle genti, e quelli che hanno signoria sopra le bestie le quali sono sopra la terra? |
17 Coloro che si divertono con gli uccelli del cielo, quelli che ammassano argento e oro, in cui confidano gli uomini, e non pongono fine ai loro possessi? | 17 E dove sono quelli che giuocano colli uccelli del cielo (cioè li uccellatori)? |
18 Coloro che lavorano l'argento e lo cesellano senza rivelare il segreto dei loro lavori? | 18 e quelli che radunano tesoro nello argento, e l'oro nel quale li uomini si confidano, e non è fine della loro radunazione (cioè che sempre più desidera, per la qual cosa si figura l'avaro)? quelli che fabbricano l' argento, e sono solleciti, e non è trovamento della loro opera, (cioè che è tanta, che non si puote trovare fondo, tanto è grande questa opera, come li mercatanti)? |
19 Sono scomparsi, sono scesi negli inferi e altri hanno preso il loro posto. | 19 Sono guastati, e discesono nello inferno, e altri in loro luogo si levarono; (cioè che, per che muoia l'usuraio o il mercante, viene lo figliuolo, e ricomincia egli, sì che non si puote trovare fondo alla opera dello avere). |
20 Nuove generazioni hanno visto la luce e sono venute ad abitare il paese, ma non hanno conosciuto la via della sapienza, | 20 Li giovani viddeno lume, e abitarono sopra la terra; e non seppono la via della disciplina. |
21 non hanno appreso i suoi sentieri; neppure i loro figli l'hanno raggiunta, anzi, si sono allontanati dalla sua via. | 21 E non seppono li suoi sentieri, ne i loro figliuoli riceverono lei; ed è fatta dalla lunga [dal]la loro faccia. |
22 Non se n'è sentito parlare in Canaan, non si è vista in Teman. | 22 E non è udita nella terra di Canaan, e non è veduta nella terra di Teman. |
23 I figli di Agar, che cercano sapienza terrena, i mercanti di Merra e di Teman, i narratori di favole, i ricercatori dell'intelligenza non hanno conosciuto la via della sapienza, non si son ricordati dei suoi sentieri. | 23 Ma li figliuoli di Agar, i quali (addomandano e) cercano la prudenza la quale è della terra, e sono mercatanti della Merra [e di Teman], e ragionatori, e addomandatori della prudenza e della intelligenza, ma la via della sapienza non seppono, e non si ricordarono de' suoi sentieri. |
24 Israele, quanto è grande la casa di Dio, quanto è vasto il luogo del suo dominio! | 24 O Israel, come è grande la casa di Dio, e come soprasta lo (suo) luogo della sua possessione! |
25 È grande e non ha fine, è alto e non ha misura! | 25 Ella è grande, e non hae fine; grande e alta; (cioè non dicano le genti: come copriranno le genti il cielo? però che è sì grande, che ogni uomo vi puote avere luogo, s' egli adopera bene). |
26 Là nacquero i famosi giganti dei tempi antichi, alti di statura, esperti nella guerra; | 26 Ivi furono nominati li giganti, quelli che furono dal cominciamento, di grande statura, e sapevano di battaglia. |
27 ma Dio non scelse costoro e non diede loro la via della sapienza: | 27 Iddio non elesse questi, e non trovarono la via della disciplina; e perciò perirono. |
28 perirono perché non ebbero saggezza, perirono per la loro insipienza. | 28 E però che non ebbono sapienza, egli perirono per la loro sciocchezza. |
29 Chi è salito al cielo per prenderla e farla scendere dalle nubi? | 29 Chi salio in cielo, e tolse quella, e menolla dalli nuvoli? |
30 Chi ha attraversato il mare e l'ha trovata e l'ha comprata a prezzo d'oro puro? | 30 E chi passò lo mare, e trovoe quella, e portò quella sopra l' oro eletto? |
31 Nessuno conosce la sua via, nessuno pensa al suo sentiero. | 31 Non è chi possa sapere le vie sue, e non è chi cerchi li suoi sentieri. |
32 Ma colui che sa tutto, la conosce e l'ha scrutata con l'intelligenza. È lui che nel volger dei tempi ha stabilito la terra e l'ha riempita d'animali; | 32 Ma quello che sa tutte le cose, conobbe quella; e con la sua prudenza la trovò quello che apparecchiò la terra nel tempo eterno, e riempiella di pecore e d'animali quadrupedi. |
33 lui che invia la luce ed essa va, che la richiama ed essa obbedisce con tremore. | 33 Il quale mette fuori lo lume, e va; e chiamollo, e ubbidillo con paura. |
34 Le stelle brillano dalle loro vedette e gioiscono; | 34 E le stelle diedono lume nelle loro guardie, e sonsi rallegrate. |
35 egli le chiama e rispondono: "Eccoci!" e brillano di gioia per colui che le ha create. | 35 E sono chiamate, e dissono: noi siamo presenti; e piansono a lui con allegrezza, il quale fece quelle. |
36 Egli è il nostro Dio e nessun altro può essergli paragonato. | 36 Questo è lo nostro Iddio, e non sarà pensato altri incontro a lui. |
37 Egli ha scrutato tutta la via della sapienza e ne ha fatto dono a Giacobbe suo servo, a Israele suo diletto. | 37 Questo trovò ogni via di disciplina, e diedela a Iacob suo servo, e a Israel suo diletto. |
38 Per questo è apparsa sulla terra e ha vissuto fra gli uomini. | 38 E dopo questo fu veduto in terra, e conversò (e stette) colli uomini (e colle genti). |