Siracide 4
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Figlio, non rifiutare il sostentamento al povero, non essere insensibile allo sguardo dei bisognosi. | 1 - Figliuolo, non fraudare il, povero delle limosine, e non volger via i tuoi occhi dal povero. |
2 Non rattristare un affamato, non esasperare un uomo già in difficoltà. | 2 Non disprezzar l'uomo che ha fame, e non esasperare il povero nella sua penuria. |
3 Non turbare un cuore esasperato, non negare un dono al bisognoso. | 3 Non affliggere il cuore del bisognoso, nè differire il dono a chi è in angustia. |
4 Non respingere la supplica di un povero, non distogliere lo sguardo dall'indigente. | 4 Non rigettar la preghiera del tribolato, nè rivolger la tua faccia dal povero. |
5 Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo, non offrire a nessuno l'occasione di maledirti, | 5 Dal bisognoso non rivolger gli occhi con ira, e non dar ansa, a chi ti chiede, di maledirti dietro le spalle. |
6 perché se uno ti maledice con amarezza, il suo creatore esaudirà la sua preghiera. | 6 Perchè di colui che ti maledice nell'amarezza dell'anima sua, sarà esaudita la preghiera, e l'esaudirà il suo creatore. |
7 Fatti amare dalla comunità, davanti a un grande abbassa il capo. Porgi l'orecchio al povero e rispondigli al saluto con affabilità. | 7 Renditi amabile alla comunità de' poveri e dinanzi all'anziano umilia l'anima tua e dinanzi al magnate umilia il tuo capo. |
8 . | 8 Presta al povero senza fastidio l'orecchio, e soddisfa al tuo debito, e rispondigli amichevolmente con mansuetudine. |
9 Strappa l'oppresso dal potere dell'oppressore, non esser pusillanime quando giudichi. | 9 Strappa l'oppresso di mano all'oppressore, e non rincresca ciò all'anima tua, |
10 Sii come un padre per gli orfani e come un marito per la loro madre e sarai come un figlio dell'Altissimo, ed egli ti amerà più di tua madre. | 10 quando tu giudichi, sii per gli orfani misericordioso come un padre, e come uno sposo sii per la madre loro. |
11 La sapienza esalta i suoi figli e si prende cura di quanti la cercano. | 11 E tu sarai come un docile figliuolo dell'Altissimo, e ti compatirà più che una madre. |
12 Chi la ama ama la vita, quanti la cercano solleciti saranno ricolmi di gioia. | 12 La Sapienza ispira la vita al suoi figliuoli, e si dà cura di quei che la cercano, e va loro innanzi nella via della giustizia, |
13 Chi la possiede erediterà la gloria, qualunque cosa intraprenda, il Signore lo benedice. | 13 Chi ama lei, ama la vita, e chi di buon mattino si leva in cerca di lei, ne conseguirà le dolcezze. |
14 Coloro che la venerano rendono culto al Santo, e il Signore ama coloro che la amano. | 14 Chi la possiede, erediterà la vita, e dovunque egli entri, ci sarà la benedizione del Signore. |
15 Chi l'ascolta giudica con equità; chi le presta attenzione vivrà tranquillo. | 15 Quei che son devoti a lei, rendon culto al Santo, e quel che l'amano, li ama il Signore. |
16 Chi confida in lei la otterrà in eredità; i suoi discendenti ne conserveranno il possesso. | 16 Chi dà retta a lei, giudicherà le nazioni, e chi mira a lei, riposerà al sicuro. |
17 Dapprima lo condurrà per luoghi tortuosi, gli incuterà timore e paura, lo tormenterà con la sua disciplina, finché possa fidarsi di lui, e lo abbia provato con i suoi decreti; | 17 Se confiderà in lei, l'avrà in retaggio, e in saldo possesso ne resteranno i suoi discendenti. |
18 ma poi lo ricondurrà sulla retta via e gli manifesterà i propri segreti. | 18 L'accompagna invero in mezzo alla tentazione e lo staccia sulle prime, |
19 Se egli batte una falsa strada, lo lascerà andare e l'abbandonerà in balìa del suo destino. | 19 e timore e scoraggiamento e prove gli manda addosso, e lo tormenta con le molestie della sua disciplina, finché abbia saggiato i suoi pensieri [con le sue prescrizioni] e si fidi dell'unimo suo. |
20 Figlio, bada alle circostanze e guàrdati dal male così non ti vergognerai di te stesso. | 20 Allora lo ristora e s'apre una via diritta verso di lui e lo ricrea, |
21 C'è una vergogna che porta al peccato e c'è una vergogna che è onore e grazia. | 21 e gli rivela i suoi segreti, e accumula su lui tesori di scienza e d'intelligenza della giustizia. |
22 Non usare riguardi a tuo danno e non vergognarti a tua rovina. | 22 Ma s'egli si svia, essa l'abbandona, e lo dà in mano del suo nemico. |
23 Non astenerti dal parlare nel momento opportuno, non nascondere la tua sapienza. | 23 Figliuolo, custodisci il tempo e guardati dal male, |
24 Difatti dalla parola si riconosce la sapienza e l'istruzione dai detti della lingua. | 24 e per l'anima tua non ti vergognar di dire il vero. |
25 Non contraddire alla verità, ma vergògnati della tua ignoranza. | 25 Perchè e' è una vergogna che si trae dietro il peccato, e c'è una vergogna che porta gloria e grazia. |
26 Non arrossire di confessare i tuoi peccati, non opporti alla corrente di un fiume. | 26 Non usar parzialità a danno di te stesso, nè bugie contro l'anima tua, |
27 Non sottometterti a un uomo stolto, e non essere parziale a favore di un potente. | 27 e non aver riguardi per il prossimo nelle sue cadute |
28 Lotta sino alla morte per la verità e il Signore Dio combatterà per te. | 28 Non rattener la parola nel tempo salutare, e non nasconder la tua sapienza nella sua nobiltà. |
29 Non essere arrogante nel tuo linguaggio, fiacco e indolente invece nelle opere. | 29 Perchè nel parlare si riconosce la sapienza, e il senno e la sapienza e il sapere nella parola dell'uomo sensato: e la conferma sta nelle opere di giustizia. |
30 Non essere come un leone in casa tua, sospettoso con i tuoi dipendenti. | 30 Non contradire alle parole di verità in niun modo, e vergognati della tua ignoranza. |
31 La tua mano non sia tesa per prendere e chiusa invece nel restituire. | 31 Non aver rossore di confessar i tuoi falli, e non ti sottomettere ad alcuno per [far] peccato. |
32 Non resistere in faccia al potente, e non tentar [di lottare] contro l'impeto del fiume. | |
33 Per la giustizia lotta con tutta l'anima tua, sino alla morte combatti per la giustizia, e Iddio combatterà per te i tuoi nemici. | |
34 Non esser precipitoso con la tua lingua, e buono a nulla e indolente nelle tue azioni. | |
35 Non esser come un leone in casa tua, mettendo a soqquadro i tuoi domestici, e opprimendo i tuoi sottoposti. | |
36 Non sia la tua mano stesa a ricevere e contratta a dare. |