Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Siracide 32


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Ti hanno fatto capotavola? Non esaltarti;
comportati con gli altri come uno di loro.
Pensa a loro e poi mettiti a tavola;
1 S'elli ti feciono loro rettore, non insuperbire; sia con coloro sì come uno di loro.
2 quando avrai assolto il tuo compito, accòmodati
per ricrearti con loro
e ricevere la corona per la tua cortesia.
2 ... in tal guisa considera, e con ogni sollecitudine ti sforza di fare,
3 Parla, o anziano, ciò ti s'addice,
ma con discrezione e non disturbare la musica.
3 che tu allegri con loro, e in presenza ricevi l'ornamento della grazia, e acquisti la dignitade della congregazione.
4 Quando ascolti non effonderti in chiacchiere,
non fare fuori luogo il sapiente.
4 Tu, più antico di loro, favella; elli si conviene a te
5 Sigillo di rubino in un anello d'oro
è un concerto musicale in un banchetto.
5 lo primo sermone d'uomo che ami iscienza; e non impedire il loro cantare.
6 Sigillo di smeraldo in una guarnizione d'oro
è la melodia dei canti unita alla dolcezza del vino.
6 Dove non è udienza, non impacciare la tua parola; e non ti esaltare importunamente nella tua sapienza.
7 Parla, giovinetto, se è necessario,
ma appena un paio di volte, se interrogato.
7 La gemma del carbonculo nell' ornamento dell' oro è l'agguagliezza delli stromenti musici nel convito del vino.
8 Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole;
compòrtati come uno che sa ma che tace.
8 Così come nella fabbricazione dell' oro è il segno dello smeraglio, così è il numero della musica nel gaudente e temperato vino.
9 Fra i grandi non crederti loro uguale,
se un altro parla, non ciarlare troppo.
9 Odi, tacendo; per la riverenza (che porterai agli altri) ti verrà buona grazia.
10 Prima del tuono viene la folgore,
la grazia precede l'uomo modesto.
10 Tu, giovane, appena quando sarà necessario favella nella tua questione.
11 All'ora stabilita àlzati e non restare per ultimo,
corri a casa e non indugiare.
11 Se tu sarai due volte domandato, abbia fine la tua risposta.
12 Là divèrtiti e fa' quello che desideri,
ma non peccare con un discorso arrogante.
12 Intra molti sii sì come non saputo, e odi tacendo e domandando.
13 Per tutto ciò benedici chi ti ha creato,
chi ti colma dei suoi benefici.

13 E non presumere (di parlare) in mezzo delli grandi uomini; e dove sono li vecchi, non parlare molto.
14 Chi teme il Signore accetterà la correzione,
coloro che lo ricercano troveranno il suo favore.
14 Il lampeggiare va inanzi alla gragnuola, e la grazia vae dinanzi al vergognarsi, e per la tua riverenza ti verrà buona grazia.
15 Chi indaga la legge ne sarà appagato,
ma l'ipocrita vi troverà motivo di scandalo.
15 E nell' ora del (dì allo) levare non ti tristare; tu primo anticorri nella casa tua, e prima chiama gli altri, e quivi ti sollazza.
16 Quanti temono il Signore troveranno la giustizia,
le loro virtù brilleranno come luci.
16 E opera li concetti del tuo animo, ma non in peccati nè in parole superbe.
17 Un uomo peccatore schiva il rimprovero,
trova scuse secondo i suoi capricci.
17 Sopra queste cose tutte sarae la benedizione di Dio, il quale (Dio) ti fece, e che empie te di tutti li suoi beni.
18 Un uomo assennato non trascura l'avvertimento,
quello empio e superbo non prova alcun timore.
18 Colui che teme Iddio, riceverà la dottrina sua; e chi veglierae con lui, troverae la benedizione (sua).
19 Non far nulla senza riflessione,
alla fine dell'azione non te ne pentirai.
19 Chi cerca la legge, sarà ripieno di quella; e chi ingannevolmente adopererae (la legge), si iscandalizzerà in lei.
20 Non camminare in una via piena d'ostacoli,
per non inciampare contro i sassi.
20 Chi teme Iddio, troverà giusta sentenza; e apprenderanno le giustizie (in lui), sì come uno lume.
21 Non fidarti di una via senza inciampi,
21 L'uomo peccatore schiferà la correzione, e a sua volontà troverà somiglianza.
22 e guàrdati anche dai tuoi figli.
22 L'uomo savio non dispregerà la intelligenza; lo matto e il superbo non temerà il timore,
23 In ogni azione abbi fiducia in te stesso,
poiché anche questo è osservare i comandamenti.
23 eziandio poi che averà fatto con esso sanza consiglio, e poi ch' ello fia ripreso in quelle cose ch' elli seguirà.
24 Chi crede alla legge è attento ai comandamenti,
chi confida nel Signore non resterà deluso.
24 Figliuolo, nulla fare sanza consiglio, e dopo il fatto non te ne pentirai.
25 Non andare nella via della ruina, e non percuotere li piedi nelle pietre; non ti commettere alla faticosa via; non porre all' anima tua scandalo.
26 E guàrdati da' tuoi figliuoli, e da quelli che ti saranno familiari.
27 In ogni tua opera credi all' anima tua di fede; però che questa si è la conservazione de' comandamenti.
28 E chi crede a Dio, attende alli comandamenti; e chi si fida in lui, non dibasserae.