Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Salmi 41


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 'Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.'

1 In fine, salmo (di David) dell' intelletto delli figliuoli di Core.
2 Beato l'uomo che ha cura del debole,
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
2 Come il cervo desidera i fonti delle acque, così l'anima mia desidera di venire a te, Iddio.
3 Veglierà su di lui il Signore,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
3 Ebbe sete l'anima mia a Dio fonte vivo; quando verrò e apparirò dinanzi alla faccia di Dio?
4 Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
gli darai sollievo nella sua malattia.

4 Le lacrime a me furono in pane, dì e notte, insino che tutti i dì m'è detto: dove è il tuo Iddio?
5 Io ho detto: "Pietà di me, Signore;
risanami, contro di te ho peccato".
5 Hommi arricordato queste cose, e in me spandetti l'anima mia; imperò [che] passerò nel Inogo del mirabile tabernacolo, insino alla casa di Dio; nella voce di allegrezza e di confessione; nel suono della melodia.
6 I nemici mi augurano il male:
"Quando morirà e perirà il suo nome?".
6 Perche sei triste, o anima mia? e per che mi conturbi? Spera in Dio; imperò che ancora a lui confesserò; salute del mio volto,
7 Chi viene a visitarmi dice il falso,
il suo cuore accumula malizia
e uscito fuori sparla.

7 e Iddio mio. Contra di me stesso conturbata è l'anima mia; però mi ricorderò di te della terra del Giordano, e dal monte piccolo Ermon.
8 Contro di me sussurrano insieme i miei nemici,
contro di me pensano il male:
8 L'abisso chiama l'abisso, nella voce delle tue porte. Sopra di me passorono tutti i tuoi eccelsi e le tue onde.
9 "Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,
da dove si è steso non potrà rialzarsi".
9 Nel giorno mandò il Signore la sua misericordia; e nella notte la sua laude. A Dio della mia vita (manderò) l'orazione che è appresso di me.
10 Anche l'amico in cui confidavo,
anche lui, che mangiava il mio pane,
alza contro di me il suo calcagno.

10 Dirò a Dio: tu sei mio ricevitore. Per che mi hai dimenticato? e per che mi vo contristato, insino che mi tormenta l' inimico?
11 Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami,
che io li possa ripagare.
11 Insino che si fracassino le mie ossa, i miei nemici che mi trìbulano, mi biastemorono; insino che per tutti i dì mi dicono: dove è il tuo Iddio?
12 Da questo saprò che tu mi ami
se non trionfa su di me il mio nemico;
12 Per che sei trista, anima mia, e per che mi conturbi? Spera in Dio; però che ancora confesserommi a lui; egli è salute del mio volto, e Iddio mio.
13 per la mia integrità tu mi sostieni,
mi fai stare alla tua presenza per sempre.
14 Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.