Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Salmi 34


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 'Di Davide, quando si finse pazzo in presenza di Abimelech e, da lui scacciato, se ne andò.'

1 (In fine) salmo di David. Giudica, Signore, i miei nocenti; sconfiggi i combattenti contra di me.
2 Alef. Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
2 Prendi l'arme e il scuto; e lèvati in mio aiuto.
3 Bet. Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
3 Moltiplica la vendetta con la spada, e concludi contra quelli che mi persèguitano; di' all' anima mia: io son la tua salute.
4 Ghimel. Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.

4 Siano confusi e temano le pene i chiedenti l'anima mia. Ritorninsi a drieto e siano confusi quelli che a me pensano i mali.
5 Dalet. Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.
5 Siano fatti come polvere dinanzi alla faccia del vento; e l' ångelo del Signore affligga quelli.
6 He. Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
6 Siano fatte loro vie, tenebre e discorrenti e l'angelo del Signore perseguente quelli.
7 Zain. Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.
7 Per che senza cagione puoseno [a] me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente l'anima mia.
8 Het. L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.

8 A lui venga il laccio che non sa; e l' ingegno che ha nascosto pigli quello, e cada in quello medesimo lacciuolo.
9 Tet. Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
9 Rallegrerassi l'anima mia nel Signore; e diletterassi sopra la sua salute.
10 Iod. Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.
10 Tutte le mie ossa diranno: Signore, chi è simile a te? Liberante il misero dalla mano de' suoi forti, il bisognoso e povero dalli suoi dissipanti.
11 Caf. I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

11 Levandosi i testimoni iniqui, domandàvammi quello che non sapeva.
12 Lamed. Venite, figli, ascoltatemi;
v'insegnerò il timore del Signore.
12 A me rendevano i mali per i beni; la sterilità all' anima mia.
13 Mem. C'è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per gustare il bene?

13 Ma io, a me essendo molesti, vestivami il cilicio. Nel digiuno umiliava l'anima mia; e la mia orazione (al presente) convertirassi nel mio petto.
14 Nun. Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde.
14 Compiacevali come prossimo e nostro fratello; umiliavami come piangente e contristato.
15 Samech. Sta' lontano dal male e fa' il bene,
cerca la pace e perseguila.

15 E rallegraronsi e congregoronsi contra di me; sopra di me furono congregati i flagelli, e nol seppi.
16 Ain. Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
16 Dissipati sono, e non compunti; hannomi tentato, e schernuto di scherni; strinsero loro denti sopra di me.
17 Pe. Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.

17 Signore, quando risguarderai? [Dal] la loro malignità restitui l'anima mia, dalli leoni l'unica mia.
18 Sade. Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
18 Confesserò a te nella chiesa grande; lauderò te nel maturo popolo.
19 Kof. Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

19 Sopra di me non si allegrino gli miei avversarii iniquamente; che mi hanno odiato e cignato con l'occhio.
20 Res. Molte sono le sventure del giusto,
ma lo libera da tutte il Signore.
20 Imperò [che] certo mi parlavano pacificamente; e parlando nella iracundia della terra, pensavano gl' inganni.
21 Sin. Preserva tutte le sue ossa,
neppure uno sarà spezzato.

21 E sopra di me apersero la sua bocca; dissero ormai hanno veduti gli occhi nostri.
22 Tau. La malizia uccide l'empio
e chi odia il giusto sarà punito.
22 Hai veduto, Signore; non tacere; Signore, non ti partire da me.
23 Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,
chi in lui si rifugia non sarà condannato.
23 Lèvati, e attendi al mio giudicio, Iddio mio, e Signore mio, nella mia causa.
24 Giudica me, Signore Iddio mio, secondo la tua giustizia; per che non si allegrino sopra di me.
25 E nel loro cuore non dicano: rallegriamoci dell' anima nostra; e non dicano: divoraremo quello.
26 Vergogninsi, e temano insieme, gli allegranti sopra' miei mali. Siano vestiti di confusione e di vergogna coloro che parlano sopra di me le cose maligne.
27 Rallegrinsi e faccino festa coloro che vogliono la mia giustizia; e dicano sempre: sia ma gnificato il Signore, [coloro] che vogliono pace al suo servo.
28 E la mia lingua penserà la tua giustizia, tutto lo giorno la tua laude.