Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Giobbe 16


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Allora rispose:

1 - Ma Giobbe rispose e disse:
2 Ne ho udite già molte di simili cose!
Siete tutti consolatori molesti.
2 «Ho udito frequentemente tali cose: consolatori molesti siete tutti voi!
3 Non avran termine le parole campate in aria?
O che cosa ti spinge a rispondere così?
3 C'è forse un termine alle parole di vento, ovvero hai tu qualche fastidio a parlare?
4 Anch'io sarei capace di parlare come voi,
se voi foste al mio posto:
vi affogherei con parole
e scuoterei il mio capo su di voi.
4 Potrei anch'io parlare a modo di voialtri, e magari voi foste al posto mio!
5 Vi conforterei con la bocca
e il tremito delle mie labbra cesserebbe.
5 Anch'io vi consolerei a parole, e agiterei [superbamente] il mio capo su voialtri,
6 Ma se parlo, non viene impedito il mio dolore;
se taccio, che cosa lo allontana da me?
6 vi conforterei con la mia bocca, e moverei le mie labbra a vostra compassione.
7 Ora però egli m'ha spossato, fiaccato,
tutto il mio vicinato mi è addosso;
7 Ma che fare? Se parlo, non cessa il mio dolore, se taccio, non si diparte da me.
8 si è costituito testimone ed è insorto contro di
me:
il mio calunniatore mi accusa in faccia.
8 Ora poi il dolor mio m'ha oppresso, e tutte le mie membra sono ridotte a un nulla.
9 La sua collera mi dilania e mi perseguita;
digrigna i denti contro di me,
il mio nemico su di me aguzza gli occhi.
9 Le mie rughe mi testimoniano contro, e un mendace calunniatore si leva contro me e parla;
10 Spalancano la bocca contro di me,
mi schiaffeggiano con insulti,
insieme si alleano contro di me.
10 radunò egli il suo furore, e minacciandomi digrigna contro me i suoi denti; il mio nemico con occhi terribili mi guarda,
11 Dio mi consegna come preda all'empio,
e mi getta nelle mani dei malvagi.
11 aprirono [le sue torme] contro me la lor bocca: mi percuotono ad ingiuria sulle guance, si saziano dei miei tormenti.
12 Me ne stavo tranquillo ed egli mi ha rovinato,
mi ha afferrato per il collo e mi ha stritolato;
ha fatto di me il suo bersaglio.
12 Mi ha imprigionato Dio in poter d'un perverso, e nelle mani degli empii mi ha consegnato:
13 I suoi arcieri mi circondano;
mi trafigge i fianchi senza pietà,
versa a terra il mio fiele,
13 io, già felice, fui ad un tratto spezzato; m'afferrò egli per la nuca e m'ha infranto, m'ha posto come suo bersaglio,
14 mi apre ferita su ferita,
mi si avventa contro come un guerriero.
14 m'ha assiepato con le sue lance, le mie reni ha trafitto senza pietà, ha sparso a terra le mie viscere:
15 Ho cucito un sacco sulla mia pelle
e ho prostrato la fronte nella polvere.
15 mi ha lacerato con ferite su ferite, piombò su me come un gigante.
16 La mia faccia è rossa per il pianto
e sulle mie palpebre v'è una fitta oscurità.
16 Un sacco ho io cucito sulla mia pelle, ho ricoperto di cenere la mia carne;
17 Non c'è violenza nelle mie mani
e pura è stata la mia preghiera.
17 la mia faccia s'è gonfiata pel piangere, le mie palpebre si sono ottenebrate.
18 O terra, non coprire il mio sangue
e non abbia sosta il mio grido!
18 Tali cose ho sofferte senza che l'iniquità fosse nelle mie mani, e mentre indirizzavo a Dio preghiere pure.
19 Ma ecco, fin d'ora il mio testimone è nei cieli,
il mio mallevadore è lassù;
19 Oh terra, non ricoprire il mio sangue, e in te non trovi il mio grido un luogo di nascondimento!
20 miei avvocati presso Dio sono i miei lamenti,
mentre davanti a lui sparge lacrime il mio occhio,
20 Ecco invero che nel cielo sta il mio testimonio, e il mio attestante è nell'eccelso.
21 perché difenda l'uomo davanti a Dio,
come un mortale fa con un suo amico;
21 I miei amici sono verbosi, [perciò] a Dio si volgono in pianto gli occhi miei;
22 poiché passano i miei anni contati
e io me ne vado per una via senza ritorno.
22 e magari il giudizio fra l'uomo e Dio fosse tale, quale il giudizio fra il mortale e il suo compagno:
23 poichè i brevi anni già passano, e su strada da cui non tornerò io cammino.