Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 1


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 "Ai fratelli giudei sparsi nell'Egitto salute. I fratelli giudei che sono in Gerusalemme e nella regione della Giudea augurano buona pace.1 A li fratelli Giudei, i quali sono per lo Egitto, salute dicono li fratelli Giudei i quali sono in Ierusalem, e quelli che sono nella regione Giudea, e buona pace.
2 Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe suoi servi fedeli;2 Faccivi Iddio bene, e ricordisi del suo testamento, lo qual parlò ad Abraam e Isaac e Iacob, servi suoi fedeli.
3 conceda a tutti voi volontà di adorarlo e di compiere i suoi desideri con cuore generoso e animo pronto;3 E dia a voi tal cuore, che voi l'amiate e facciate la sua volontà, con lo cuore grande e di buona volontà.
4 vi dia una mente aperta ad intender la sua legge e i suoi comandi, e volontà di pace.4 Apra (e illumini) il cuor vostro nella sua legge e nelli suoi comandamenti, e facciavi pace.
5 Esaudisca le vostre preghiere e vi sia propizio e non vi abbandoni nell'ora dell'avversità.
5 Esaudisca le vostre orazioni, e rimanga riconciliato con voi, e non vi abbandoni nel tempo pericoloso.
6 Noi qui appunto preghiamo per voi.
6 E in questo tempo noi stiamo in orazione per voi.
7 Quando regnava Demetrio nell'anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: "Nelle calamità e angosce che ci hanno colpiti in questi anni da quando Giàsone e i suoi partigiani hanno apostatato dalla città santa e dal regno,7 Regnando Demetrio, nell' anno centesimo sessagesimo nono, noi Giudei abbiamo scritto a voi nella tribulazione e nello impeto, ch' è sopravenuto a noi in questi anni, da quel tempo in qua che lasone si parti della terra santa e del regno
8 incendiando il portone e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi. Quindi abbiamo preso l'offerta delle vittime e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i pani".8 Hanno abbruciata la porta, e hanno isparso il sangue innocente; e noi pregammo il Signore, e siamo stati esauditi; e abbiamo offerto il sacrificio e la farina, e abbiamo offerti li pani.
9 Vi scriviamo la presente per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Casleu.
L'anno centottantotto.
9 E [ora] frequentate i giorni della celebrazione de' tabernacoli del mese di decembre.
10 I Giudei residenti in Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristòbulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l'unzione, e ai Giudei dimoranti in Egitto, salute e prosperità.
10 Nell' anno centesimo ottogesimo ottavo il popolo, lo qual è in Ierusalem e in Giudea, e il senato e Giuda, ad Aristobolo, maestro di Tolomeo re, lo qual è della generazione de' sacerdoti unti, e a quelli Giudei i quali sono in Egitto, salute e sanità.
11 Salvati da grandi pericoli per l'intervento di Dio, lo ringraziamo molto per esserci potuti schierare contro il re.11 Noi, liberati di gran pericoli da Dio, referiamo magnifiche grazie a lui, sì come abbiamo combattuto contra uno così fatto re.
12 Perché egli stesso ha respinto le forze schierate contro la santa città.
12 Esso certo fece uscire fuori di Persia coloro che combatterono contro a noi e contro alla città santa.
13 Recatosi in Persia, il loro capo e con lui l'esercito creduto invincibile, fu ucciso nel tempio della dea Nanea, per gli inganni orditi dai sacerdoti di Nanea.13 Però che essendo in Persia esso duca, e con lui esèrcito sanza numero, cadette nel templo di Nanea, ingannato dagli sacerdoti (de! templo) di Nanea.
14 Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote.14 Antioco e li suoi amici venne a quel luogo, per abitar con lui, e per pigliare gran quantità di danari per nome di dote.
15 Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entrò con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco15 E avendoli offerti li sacerdoti di Nanea, lui con pochi essendovi entrati nel circuito del templo, serrarono il templo,
16 e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.
16 essendovi entrato Antioco; e aperta una occulta entrata del templo, gettando per quella pietre, uccisero il duca e quegli i quali erano con lui; e tagliorono loro a pezzi, e tagliati loro i capi, li gettarono fuori.
17 In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi.
17 E in tutte queste cose benedetto sia Iddio, i quali gastiga e' malvagi.
18 Stando noi per celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Casleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offrì i sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell'altare.18 Noi adunque, i quali abbiamo a fare la purificazione del templo nel vicesimo [quinto] dì del mese di decembre, abbiamo deliberato esser necessario di avvisarvi, acciò che anco voi facciate la festa de' tabernacoli, e lo dì del fuoco, lo qual fu dato quando Neemia offerse i sacrificii dopo la edificazione del templo e dell' altare.
19 Infatti quando i nostri padri furono deportati in Persia, i sacerdoti fedeli di allora, preso il fuoco dall'altare, lo nascosero con cautela nella cavità di un pozzo che aveva il fondo asciutto e là lo misero al sicuro, in modo che il luogo rimanesse ignoto a tutti.19 Però che quando i nostri padri erano [condotti in Persia] amatori di Dio, tolto il fuoco dell' altare occultamente, lo nascosero nella valle dove era uno pozzo profondo e secco, e in quello lo difenderono e conservarono, sì che a tutti era il luogo incognito.
20 Dopo un buon numero di anni, quando piacque a Dio, Neemia, rimandato dal re di Persia, inviò i discendenti di quei sacerdoti che avevano nascosto il fuoco, a farne ricerca; quando essi ci riferirono che non avevano trovato il fuoco ma acqua grassa, comandò loro di attingerne e portarne.20 Ed essendo passati molti anni, e piacque a Dio che fosse mandato Neemia dal re di Persia, mandò Neemia i nepoti di quelli sacerdoti, i quali aveano nascosto il fuoco, a cercarlo; e come ci fu narrato, non trovorono il fuoco, ma acqua crassa (e spessa).
21 Poi furono portate le offerte per i sacrifici e Neemia comandò che venisse aspersa con quell'acqua la legna e quanto vi era sopra.21 E comandò loro che ne pigliassono, e la portassono a tui; e li sacrificii, ch' erano sopra posti, comandò Neemia sacerdote che fossono bagnati con questa acqua, e le legna ch' erano sopra poste.
22 Così fu fatto e dopo un po' di tempo il sole, che prima era coperto di nubi, cominciò a risplendere e si accese un gran rogo, con grande meraviglia di tutti.
22 E fatto questo, e fu tempo che lo sole risplendette, lo quale prima era nel nuvolo, s' accese un gran fuoco, sì che tutti si maravegliarono.
23 I sacerdoti si posero allora in preghiera, mentre il sacrificio veniva consumato, e con i sacerdoti tutti gli altri: Giònata intonava, gli altri continuavano in coro insieme a Neemia.23 E tutti li sacerdoti facevano orazione, mentre che lo sacrificio si consumava, Ionata cominciando, e tutti gli altri rispondendo.
24 La preghiera era formulata in questo modo: Signore, Signore Dio, creatore di tutto, tremendo e potente, giusto e misericordioso, tu solo re e buono,24 E Neemia faceva orazione in questo modo: Signore Iddio, creatore di tutti, terribile, forte e giusto e misericorde, lo quale sei buono re,
25 tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione,25 solo soprastante (ed eccellente), solo giusto e onnipotente ed eterno, lo qual liberi Israel da ogni male, lo qual facesti li padri eletti, e santificasti loro,
26 accetta il sacrificio offerto per Israele tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala.26 ricevi questo sacrificio per tutto il popolo tuo Israel, e conserva la parte tua, e santifica.
27 Raccogli i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mano ai pagani, guarda benigno i disprezzati e gli oltraggiati; sappiano i pagani che tu sei il nostro Dio.27 Congrega la dispersione nostra, libera loro i quali servono alle genti; quelli i quali sono in dispregio e in abominazione, fa che li guardi, acciò che sappino le genti, che tu sei Iddio nostro.
28 Punisci quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.28 Affiiggi quelli i quali opprimono noi e ci ingiuriano nella loro superbia.
29 Concedi al tuo popolo di radicarsi nel tuo luogo santo, come ha detto Mosè.29 E poni e ordina il popolo tuo nel luogo santo tuo, sì come disse Moisè.
30 I sacerdoti a loro volta cantavano inni.30 E li sacerdoti cantavano li inni, persino che fusse consumato lo sacrificio.
31 Poi vennero consumate le vittime del sacrificio e Neemia ordinò che il resto dell'acqua venisse versata sulle pietre più grosse.31 Ed essendo consumato lo sacrificio, dello residuo deli' acqua Neemia comandò che fusse buttata. sopra le pietre maggiori.
32 Fatto questo, si accese una fiamma, la quale tuttavia fu assorbita dal bagliore del fuoco acceso sull'altare.32 La qual cosa fatta, la fiamma s' accese in quelle; ma del lume, lo qual risplendette dall' altare, fu consumata.
33 Quando fu divulgato il fatto e fu annunciato al re dei Persiani che nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco era comparsa acqua e che i sacerdoti al seguito di Neemia avevano con quella purificato le cose necessarie al sacrificio,33 E manifestata che fu questa cosa, fu significato allo re di Persia, che era apparso acqua nel luogo nel quale i sacerdoti, i quali furono transferiti, aveano nascosto il fuoco; della qual Neemia, e quelli ch' erano con lui, aveano purificati i sacrificii.
34 il re fece cingere il luogo e lo dichiarò sacro, dopo aver accertato il fatto.34 E considerando il re, e diligentemente esaminando questa cosa, feceli uno templo, acciò che provasse quello ch' è fatto.
35 Il re ricevette anche molti doni da quelli che aveva favoriti e ne diede a sua volta.35 E avendolo provato, diede ai sacerdoti molti beni e altri doni; e pigliandoli con le mani, dava loro.
36 I compagni di Neemia chiamarono questo luogo Neftar che significa "purificazione"; ma i più lo chiamano Neftai.36 E chiamò Neemia questo luogo NEFTAR, che è interpretato Purificazione; e anco chiamasi appo molti NEFI.