Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Neemia 5


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Si alzò un gran lamento da parte della gente del popolo e delle loro mogli contro i loro fratelli Giudei.1 E (in quel tempo) si levò uno clamore grande nel popolo e nelle loro mogliere contro alli suoi fratelli Giudei.
2 Alcuni dicevano: "Noi, i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi; ci si dia il grano perché possiamo mangiare e vivere!".2 Ed erano alcuni che dicevano: li figliuoli nostri e le figliuole nostre sono in grande moltitudine; togliamo del frumento per lo prezzo loro, e mangiamo e viviamo.
3 Altri dicevano: "Dobbiamo impegnare i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci il grano durante la carestia!".3 Ed erano alcunì altri che dicevano: diamo in pegno li nostri campi e le nostre vigne e le nostre case, e pigliamo del frumento per la fame.
4 Altri ancora dicevano: "Abbiamo preso denaro a prestito sui nostri campi e sulle nostre vigne per pagare il tributo del re.4 E altri dicevano: togliamo denari a prestanza nelli tributi del re, e diamo li nostri campi e le nostre vigne.
5 La nostra carne è come la carne dei nostri fratelli, i nostri figli sono come i loro figli; ecco dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavitù e alcune delle nostre figlie sono già state ridotte schiave; noi non abbiamo via d'uscita, perché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d'altri".5 E ora come sono le carni de' nostri fratelli (che sono stati presi in servitù), così siamo noi, come sono li loro figliuoli, così sono i nostri. Ecco che noi soggioghiamo li nostri figliuoli e le nostre figliuole in servitù; e delle nostre figliuole già (molte) sono serve, e non le possiamo redimere per povertà; e li campi nostri e le nostre vigne, altri le possiede.
6 Quando udii i loro lamenti e queste parole, ne fui molto indignato.6 E io (Neemia) molto mi turbai, udendo il loro clamore secondo queste parole.
7 Dopo aver riflettuto dentro di me, ripresi duramente i notabili e i magistrati e dissi loro: "Dunque voi esigete un interesse da usuraio dai nostri fratelli?". Convocai contro di loro una grande assemblea7 E pensai appo me nel mio cuore; e chiamai li principi e li magistrati, e ripresili molto, e dissi: a questo modo voi togliete usura dalli vostri fratelli? E congregai contro di costoro una grande moltitudine.
8 e dissi loro: "Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che si erano venduti agli stranieri e voi stessi vendereste i vostri fratelli ed essi si venderebbero a noi?". Allora quelli tacquero e non seppero che rispondere.8 E dissi loro: noi abbiamo ricomperati li fratelli vostri Giudei, come voi sapete, i quali furono venduti alle genti, secondo la nostra possibilità; e voi dunque venderete li vostri fratelli, e noi li compereremo? E istetteno cheti, e non (sapevano che dire, nè) trovavano risposta.
9 Io dissi: "Quello che voi fate non è ben fatto. Non dovreste voi camminare nel timore del nostro Dio per non essere scherniti dagli stranieri nostri nemici?9 E io dissi loro: questo che voi fate non è buona cosa; perchè non vivete voi nel timore di Dio nostro, acciò che noi non siamo vituperati da gente che sono i nemici nostri?
10 Anch'io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo dato loro in prestito denaro e grano. Ebbene, condoniamo loro questo debito!10 E io e li miei fratelli e li miei servi abbiamo servito a molti di danari e di frumento; non domandiamo questo in comune; la moneta d'altri concediamola, la quale tocca a noi.
11 Rendete loro oggi stesso i loro campi, le loro vigne, i loro oliveti e le loro case e l'interesse del denaro del grano, del vino e dell'olio di cui siete creditori nei loro riguardi".11 Restituiteli dunque oggi li suoi campi e le sue vigne e li suoi oliveti e le sue case; e non solo questo fate, ma fate anco che la centesima della pecunia, del frumento, del vino e dell' olio, la quale suolete scuotere da loro, datela per loro.
12 Quelli risposero: "Restituiremo e non esigeremo più nulla da loro; faremo come tu dici". Allora chiamai i sacerdoti e in loro presenza li feci giurare che avrebbero mantenuto la promessa.12 E disseno: noi restituiremo tutto, e da loro non piglieremo alcuna cosa; e faremo come tu dici. E (dopo questo) chiamai li sacerdoti, e sì li scongiurai ch' elli facessono secondo ch' io avea detto.
13 Poi scossi la piega anteriore del mio mantello e dissi: "Così Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avrà mantenuto questa promessa e così sia egli scosso e vuotato di tutto!". Tutta l'assemblea disse: "Amen" e lodarono il Signore. Il popolo mantenne la promessa.
13 E oltre di questo io commossi il mio seno, e dissi: così commova Iddio ogni uomo della casa sua, lo quale non farà secondo quello che è stato detto; e così sia commosso delle sue fatiche (per tal modo) che rimanga vuoto di tutto. E disse tutta la moltitudine: Amen. E laudarono Iddio. Fece dunque il popolo come era detto.
14 Di più, da quando il re mi aveva stabilito loro governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, durante dodici anni, né io né i miei fratelli mangiammo la provvista assegnata al governatore.14 E da quello dì, che mi comandò il re che fossi duca nella terra di Giuda (fu), dall' anno vigesimo persino all' anno trigesimo secondo di Artaserse re, per anni XII, io e li fratelli miei le entrate annuali, che si doveano alli duchi, noi non le mangiammo.
15 I governatori che mi avevano preceduto, avevano gravato il popolo, ricevendone pane e vino, oltre a quaranta sicli d'argento; perfino i loro servi angariavano il popolo, ma io non ho fatto così, poiché ho avuto timore di Dio.15 E li duchi primi, che furono dinanzi a me, gravarono il popolo, e pigliarono da loro, in pane e in vino e in danari, ogni dì sicli XL; e anco li ministri loro molto premerono lo popolo. Ma io non feci così per cagione del timore di Dio.
16 Anzi ho messo mano ai lavori di queste mura e non abbiamo comperato alcun podere. Tutti i miei giovani erano raccolti là a lavorare.16 E non solo non feci così, ma nell' opera del muro io edificai (alle mie spese), e non comperai campo, e tutti i miei servi erano congregati all'opera.
17 Avevo alla mia tavola centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni vicine.17 E li Giudei e li magistrati, CL uomini, e quelli che veniano a me delle genti le quali sono nel nostro circuito, erano nella mensa mia.
18 Quel che si preparava a mie spese ogni giorno era un bue, sei capi scelti di bestiame minuto e cacciagione; ogni dieci giorni vino per tutti in abbondanza. Tuttavia non ho mai chiesto la provvista assegnata al governatore, perché il popolo era già gravato abbastanza a causa dei lavori.18 Ed erami apparecchiato ogni di uno bue, montoni VI eletti, senza li (animali) volatili; in termine di X di diversi vini e molte altre cose io dava; oltre di questo l'entrata annuale del mio ducato non cercai (nè tolsi); però che il popolo era molto attenuato.
19 Mio Dio, ricordati in mio favore per quanto ho fatto a questo popolo.19 Arricòrdati di me, Signore Iddio mio, nelli beni tuoi, secondo tutto quello ch' io ho fatto a questo popolo.