SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Eclesiastés/Qohelet 7


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BIBLIABIBBIA VOLGARE
1 Más vale el renombre que óleo perfumado; y el día de la muerte más que el día del nacimiento.
1 Che mestiero fa all' uomo andare cercando maggiori cose, con ciò sia cosa ch' egli non sa che a lui si debbia incontrare nel tempo della sua vita, nella quale egli è sì come peregrino, il quale tempo trapassa come ombra? or chi gli potrà indovinare quello che gl' interverrà dopo la morte sua sotto il sole?
2 Más vale ir a casa de luto que ir a casa de festín; porque allí termina todo hombre, y allí el que vive, reflexiona.
2 Onde è meglio avere buona nominanza (e buona fama), che none avere (buone cose e odorifere, e) unguenti degnissimi; e meglio è il dì della morte, che lo dì che [si] nasce.
3 Más vale llorar que reír, pues tras una cara triste hay un corazón feliz.
3 Meglio è andare alla casa del pianto, che al convito del maggiore; per ciò che [nel] la casa dove si piagne (il morto) si ricorda l'uomo della morte (dell' uomo), e infino ch' elli vive sì puote ripensare quello che li puote avvenire.
4 El corazón de los sabios está en la casa de luto, mientras el corazón de los necios en la casa de alegría.
4 Così meglio è ira che riso; imperò che l'ira sì è tristizia della faccia, e castiga l'animo di colui il quale ha mancato (e fatto follia).
5 Más vale oír reproche de sabio, que oír alabanza de necios.
5 Dove sono li savi, sì sta il cuore tristo; e dove sono li stolti, sì è grande (ghignare e) letizia.
6 Porque como crepitar de zarzas bajo la olla, así es el reír del necio: y también esto es vanidad.
6 Meglio è essere castigato per savio uomo, che essere ingannato da lusinghe del stolto.
7 El halago atonta al sabio, y el regalo pervierte el corazón.
7 Imperò come scoppiano e' pruni (e le spine) che ardono sotto i laveggi, così è il riso dello stolto; ancora questo si è vanitade.
8 Más vale el término de una cosa que su comienzo, más vale el paciente que el soberbio.
8 Il dispregio fa adirare il savio, e fagli perdere il vigore del cuore suo.
9 No te dejes llevar del enojo, pues el enojo reside en el pecho de los necios.
9 Meglio è lo fine della orazione, che il principio. Migliore è lo paziente dello presontuoso.
10 No digas: ¿Cómo es que el tiempo pasado fue mejor que el presente? Pues no es de sabios preguntar sobre ello.
10 Non essere agevole a crucciarti; imperò che l'ira sta (troppo) nel seno delli stolti.
11 Tan buena es la sabiduría como la hacienda, y aprovecha a los que ven el sol.
11 Non dire: o per che cagione fue il temporale antico migliore che questo d' ora? imperò che questa sì è stolta questione (e matta).
12 Porque la sabiduría protege como el dinero, pero el saber le aventaja en que hace vivir al que lo posee.
12 Utile cosa è la sapienza colle ricchezze (e buona); e più fa pro' a coloro che veggiono il sole.
13 Mira la obra de Dios: ¿quién podrá enderezar lo que él torció?
13 Sì come per senno (e per sapere) si difende l'uomo, così per danari; e questo vantaggia lo ammaestramento e sapienza, però ch' ella dà vita a chi l' hae.
14 Alégrate en el día feliz y, en el día desgraciado, considera que, tanto uno como otro, Dios lo hace para que el hombre nada descubra de su porvenir.
14 Or ti ripensa delle opere (del giudicio) di Dio; e vedrai che non è niuno uomo il quale possa castigare colui il quale Iddio (non aiuta, anzi lo) dispregia.
15 En mi vano vivir, de todo he visto: justos perecer en su justicia, e impíos envejecer en su iniquidad.
15 Nel buono tempo (nel tempo prospero) godi i beni tuoi, e guàrdati dal tempo delle avversitadi; così fece Iddio il die buono, come fece il die reo, acciò che l'uomo non abbia donde si rammaricare.
16 No quieras ser justo en demasía, ni te vuelvas demasiado sabio. ¿A qué destruirte?
16 Tutte queste cose vidi nel tempo della vanità mia; l'uomo giusto si lascia uccidere per amore di giustizia; ma chi è empio (e malvagio) vive molto tempo per la sua empietade.
17 No quieras ser demasiado impío, ni te hagas el insensato. ¿A qué morir antes de tu tiempo?
17 Non volere essere troppo giusto; e non volere sapere più che ti sia richiesto, acciò che non ti spaventi.
18 Bueno es que mantengas esto sin dejar aquellos de la mano, porque el temeroso de Dios con todo ello se sale.
18 Non fare troppe rie cose; e non essere stolto, per non morire inanzi il tempo.
19 La sabiduría da más fuerza al sabio que diez poderosos que haya en la ciudad.
19 Bene è a te, se aiuti sostenere lo giusto, e farai a lui bene del tuo; imperò che chi ha timore di Dio non sarà niquitoso, (ma fa quello che ha a fare).
20 Cierto es que no hay ningún justo en la tierra que haga el bien sin nunca pecar.
20 La sapienza conforta il savio più che X signori di cittadi.
21 Tampoco hagas caso de todo lo que se dice, para que no oigas que tu siervo te denigra.
21 Non è alcuno uomo sopra terra, il quale faccia (sì e) tanto bene, ch' elli non pecchi.
22 Que tu corazón bien sabe cuántas veces también tú has denigrado a otros.
22 Non porre orecchie ad ogni parola che si dice, acciò che non odi il servo tuo, quando ti biastema.
23 Todo esto lo intenté con la sabiduría. Dije: Seré sabio. Pero eso estaba lejos de mí.
23 Però che tu sai bene, che tu biastemi (lui e) altrui spesse volte.
24 Lejos está cualquier cosa, y profundo, lo profundo: ¿quién lo encontrará?
24 (Or sappi che) io ho provato nella sapienza (e tentato) ogni cosa, e dissi: diventerò saccente; ma (bene mi è venuto fallito, però che) la sapienza sì fnggì da lungi,
25 He aplicado mi corazón a explorar y a buscar sabiduría y razón, a reconocer la maldad como una necedad, y la necedad como una locura.
25 più che non era dinanzi : or chi la potrebbe cercare, la quale è così profonda?
26 He hallado que la mujer es más amarga que la muerte, porque ella es como una red, su corazón como un lazo, y sus brazos como cadenas: El que agrada a Dios se libra de ella, mas el pecador cae en su trampa.
26 Io sguardai tutte le cose nel mio animo per sapere sapienza e ragione, acciò ch' io conoscessi la empietade dello stolto e lo errore dello insipido.
27 Mira, esto he hallado, dice Cohélet, tratando de razonar, caso por caso.
27 E poi trovai ch' era femina, e più agresta che la morte; però che ella ha lacciuolo e rete da cacciatori, (e pigliano gli uomini), e le mani sue sono ritorte (e giunchi) per legare. Chi piace a Dio, fuggirà da lei; chi è peccatore, sì starà presso (a loro).
28 Aunque he seguido buscando, nada más he hallado. Un hombre entre mil, sí que lo hallo; pero mujer entre todas ellas, no la encuentro.
28 Ecco queste cose ho trovato, dice il savio Ecclesiaste (cioè questionatore), l' uno e l'altro, per trovare ragione,
29 Mira, lo que hallé fue sólo esto: Dios hizo sencillo al hombre, pero él se complicó con muchas razones.
29 la quale domanda l'anima mia, e non la trovai. Uno uomo tra mille trova uno buono; ma tra tutte le femine non ne trovai una buona.
30 Ma solo questo hoe trovato (vero), che Iddio fece l'uomo diritto (e sanza briga); ma elli stesso s'è mescolato in tante questioni, ch' elli non sa donde se n' esca.