SCRUTATIO

Lunedi, 13 ottobre 2025 - Beata Alessandrina Maria da Costa ( Letture di oggi)

Izaija 17


font
Biblija HrvatskiBIBBIA TINTORI
1 Proroštvo o Damasku. »Gle, prestat će Damask biti gradom
i postat će hrpom ruševina;
1 Vaticinio a carico di Damasco. Ecco che Damasco cesserà di essere città, e resterà come un mucchio di pietre di una rovina.
2 njegovi gradići, dovijek napušteni,
bit će pašnjak stadima;
ležat će u njima
i nitko ih neće tjerati.
2 Le città di Aroer saranno abbandonate ai greggi, che vi riposeranno senza essere scacciati da nessuno.
3 Izgubit će Efrajim utvrde,
a Damask kraljevstvo;
ostatku Arama zbit će se
što i slavi sinova Izraelovih« –
riječ je Jahve nad vojskama.
3 Efraim non avrà più appoggio e Damasco non avrà più regno, e sarà degli avanzi della Siria come della gloria dei figli d'Israele, — dice il Signore degli eserciti.
4 »U onaj dan smanjit će se slava Jakovljeva,
spast će salo tijela njegova.
4 In quel giorno sarà umiliata la gloria di Giacobbe, e dimagrerà il grasso della sua carne.
5 Bit će k’o kad žetelac žito hvata,
a ruka mu žanje klasje,
kao kad se pabirče klasovi u refajimskoj dolini –
5 Ed egli sarà come uno che raccoglie ciò che resta dopo la mietitura, e il suo braccio raccoglierà delle spighe ed egli sarà come chi cerca le spighe nella valle di Rafim.
6 ostat će samo pabirci;
ili kao kad se otresa maslina:
dvije-tri uljike sasvim na vrhu,
četiri ili pet na granama drveta« –
riječ je Jahve, Boga Izraelova.
6 In lui resteranno dei racimoli, come, dopo scosso l'ulivo, due o tre ulive alla punta di un ramo saran tutti i suoi frutti, o quattro o cinque sulla cima della pianta: — dice il Signore Dio d'Israele. —
7 U onaj dan čovjek će pogledati na svog Stvoritelja i upraviti oči k Svecu Izraelovu.7 In quel giorno l'uomo si volgerà al suo Fattore e i suoi occhi saran rivolti al Santo d'Israele.
8 Neće više gledati žrtvenika, djela svojih ruku, neće više gledati onoga što njegovi prsti stvoriše: ašere i sunčane stupove.8 E non si volgerà agli altari fatti dalle sue mani, non guarderà più alle cose fatte dalle sue dita, ai boschi, ai delubri.
9 U onaj će dan gradovi tvoji biti napušteni,
kao što bjehu napušteni hivijski i amorejski
kad ih ostaviše pred Izraelcima,
i opustjet će,
9 In quel giorno le sue città forti saranno abbandonate come gli aratri e le biade furono abbandonate all'arrivo dei figli d'Israele, e tu resterai un deserto;
10 jer si zaboravio Boga svog spasenja
i nisi se spomenuo stijene svoje snage.
Stog i sadiš ljupke biljke
i strane presađuješ mladice;
10 perchè ti sei dimenticata di Dio tuo salvatore, non ti sei ricordata del tuo potente soccorso. Per ciò tu pianterai pianta fedele, e seminerai straniera semenza,
11 u dan kad ih posadiš, one izrastu,
a ujutro procvatu tvoje sadnice,
al’ propada žetva u dan nevolje,
u dan boli neizlječive.
11 Quando pianterai, sarà lambrusca, nel mattino fiorirà il tuo seminato: la messe sarà portata via nel giorno della raccolta, e ne avrai gran dolore.
12 Jao, buka naroda mnogobrojnih;
buče kao što buči more;
šum narodâ koji šume
k’o što šumore silne vode.
12 Guai alla moltitudine dai molti popoli, come la moltitudine dei flutti muggenti, tumulto di folle, come tumulto di grandi acque.
13 Šume narodi kao što silne vode šumore,
al’ kad On im zaprijeti, bježe daleko,
po gorama razvijani kao pljeva na vjetru,
k’o prašina u vihoru.
13 I popoli rumoreggeranno come acque inondanti; ma lo sgriderà ed egli fuggirà lontano. E sarà disperso come sui monti la polvere al soffiar del vento, come turbine davanti alla tempesta.
14 Navečer eto straha;
prije svanuća više ga nema:
to je sudba onih koji nas plijene
i kob onih što nas pljačkaju.
14 Sul far della sera, ecco il turbamento, al mattino non sarà più. Questo è ciò che toccherà a coloro che ci han saccheggiati, la sorte dei nostri predatori.