SCRUTATIO

Lunedi, 13 ottobre 2025 - Nostra Signora del Pilar ( Letture di oggi)

Knjiga o Jobu 6


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Biblija HrvatskiDIODATI
1 A Job progovori i reče:1 E GIOBBE rispose e disse:
2 »O, kad bi se jad moj izmjeriti mog’o,
a nevolje moje stavit’ na tezulju!
2 Fosse pur lo sdegno mio ben pesato, E fosse parimente la mia calamità levata in una bilancia!
3 Teže one jesu od sveg pijeska morskog,
i stoga mi riječi zastraniti znaju.
3 Perciocchè ora sarebbe trovata più pesante che la rena del mare; E però le mie parole vanno all’estremo.
4 Strijele Svesilnoga u mojem su mesu,
ljuti otrov njihov ispija mi dušu,
Božje se strahote oborile na me.
4 Perchè le saette dell’Onnipotente sono dentro di me, E lo spirito mio ne beve il veleno; Gli spaventi di Dio sono ordinati in battaglia contro a me.
5 Ta, kraj svježe trave njače li magarac,
mûče li goveče kraj punih jasala?
5 L’asino salvatico raglia egli presso all’erba? Il bue mugghia egli presso alla sua pastura?
6 Zar hranu bljutavu jedemo bez soli?
Zar kakove slasti ima u bjelancu?
6 Una cosa insipida si mangia ella senza sale? Evvi sapore nella chiara ch’è intorno al torlo dell’uovo?
7 Al’ ono što mi se gadilo dotaći,
to mi je sada sva hrana u bolesti.
7 Le cose che l’anima mia avrebbe ricusate pur di toccare Sono ora i miei dolorosi cibi
8 O, da bi se molba moja uslišala,
da mi Bog ispuni ono čem se nadam!
8 Oh! venisse pur quel ch’io chieggio, e concedessemi Iddio quel ch’io aspetto!
9 O, kada bi me Bog uništiti htio,
kada bi mahnuo rukom da me satre!
9 E piacesse a Dio di tritarmi, Di sciorre la sua mano, e di disfarmi!
10 Za mene bi prava utjeha to bila,
klicati bih mog’o u mukama teškim
što se ne protivljah odluci Svetoga.
10 Questa sarebbe pure ancora la mia consolazione, Benchè io arda di dolore, e ch’egli non mi risparmi, Che io non ho nascoste le parole del Santo.
11 Zar snage imam da mogu čekati?
Radi kakve svrhe da ja duže živim?
11 Quale è la mia forza, per isperare? E quale è il termine che mi è posto, per prolungar l’aspettazione dell’anima mia?
12 Zar je snaga moja k’o snaga kamena,
zar je tijelo moje od mjedi liveno?
12 La mia forza è ella come la forza delle pietre? La mia carne è ella di rame?
13 Na što se u sebi osloniti mogu?
Zar mi svaka pomoć nije uskraćena?
13 Non è egli così che io non ho più alcun ristoro in me? E che ogni modo di sussistere è cacciato lontan da me?
14 Tko odbija milost bližnjemu svojemu,
prezreo je strah od Boga svesilnoga.
14 Benignità dovrebbe essere usata dall’amico inverso colui ch’è tutto strutto; Ma esso ha abbandonato il timor dell’Onnipotente,
15 Kao potok me iznevjeriše braća,
kao bujice zimske svoje korito.
15 I miei fratelli mi hanno fallito, a guisa di un ruscello, Come rapidi torrenti che trapassano via;
16 Od leda mutne vode im se nadimlju,
bujaju od snijega što se topit’ stao;
16 I quali sono scuri per lo ghiaccio; E sopra cui la neve si ammonzicchia;
17 al’ u doba sušno naskoro presahnu,
od žege ishlape tada iz korita.
17 Ma poi, al tempo che corrono, vengono meno, Quando sentono il caldo, spariscono dal luogo loro.
18 Karavane zbog njih skreću sa putova,
u pustinju zađu i u njoj se gube.
18 I sentieri del corso loro si contorcono, Essi si riducono a nulla, e si perdono.
19 Karavane temske očima ih traže,
putnici iz Šebe nadaju se njima.
19 Le schiere de’ viandanti di Tema li riguardavano, Le carovane di Seba ne aveano presa speranza;
20 A kad do njih dođu, nađu se u čudu,
jer su se u nadi svojoj prevarili.
20 Ma si vergognano di esservisi fidati; Essendo giunti fin là, sono confusi.
21 U ovom ste času i vi meni takvi:
vidjeste strahotu pa se preplašiste.
21 Perciocchè ora voi siete venuti a niente; Avete veduta la ruina, ed avete avuta paura
22 Rekoh li vam možda: ‘Darujte mi štogod,
poklonite nešto od svojega blaga;
22 Vi ho io detto: Datemi, E fate presenti delle vostre facoltà per me?
23 iz šake dušmanske izbavite mene,
oslobodite me silnikova jarma?’
23 E liberatemi di man del nemico, E riscuotetemi di man de’ violenti?
24 Vi me poučite, pa ću ušutjeti,
u čem je moj prijestup, pokažite meni.
24 Insegnatemi, ed io mi tacerò; E ammaestratemi, se pure ho errato in qualche cosa.
25 O, kako su snažne besjede iskrene!
Al’ kamo to vaši smjeraju prijekori?
25 Quanto son potenti le parole di dirittura! E che potrà in esse riprendere alcun di voi?
26 Mislite li možda prekoriti riječi?
Ta u vjetar ide govor očajnikov!
26 Stimate voi che parlare sia convincere? E che i ragionamenti di un uomo che ha perduta ogni speranza non sieno altro che vento?
27 Nad sirotom kocku zar biste bacali
i sa prijateljem trgovali svojim?
27 E pure ancora voi vi gittate addosso all’orfano, E cercate di far traboccare il vostro amico.
28 U oči me sada dobro pogledajte,
paz’te neću li vam slagati u lice.
28 Ora dunque piacciavi riguardare a me, E se io mento in vostra presenza.
29 Povucite riječ! Kakve li nepravde!
Povucite riječ, neporočan ja sam!
29 Deh! ravvedetevi; che non siavi iniquità; Da capo, il dico, ravvedetevi, io son giusto in questo affare.
30 Zar pakosti ima na usnama mojim?
Zar nesreću svaku okusio nisam?
30 Evvi egli iniquità nella mia lingua? Il mio palato non sa egli discerner le cose perverse?