SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Primo dei Re 30


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Venuto David e i suoi in Siceleg il terzo dì, quelli di Amalec aveano fatto impeto dalla parte australe in Siceleg; e miserla al fuoco.1 Quando Davide e i suoi uomini arrivarono a Siklag il terzo giorno, gli Amaleciti avevano fatto una razzia nel Negheb e a Siklag. Avevano distrutto Siklag appiccandole il fuoco.
2 E le femine ne menarono in pregione; e dal minore insino al maggiore non avean morto persona; ma avean menati con esso loro, e andavano per loro cammino.2 Avevano fatto prigioniere le donne e quanti vi erano, piccoli e grandi; non avevano ucciso nessuno, ma li avevano presi e portati via.
3 E David e i suoi uomini, venuti alla città, e trovatala arsa, e le loro donne e i figliuoli esserne menati in pregione,3 Tornò dunque Davide e gli uomini che erano con lui alla città che era in preda alle fiamme; le loro donne, i loro figli e le loro figlie erano stati condotti via prigionieri.
4 levarono la voce David e il popolo ch' era con lui, e piansero tanto che le lagrime vennero loro meno.4 Davide e la sua gente alzarono la voce e piansero finché ne ebbero forza.
5 E due donne di David erano menate in pregione, cioè Achinoa di Iezrael, e Abigail moglie di Nabal di Carmelo.5 Le due mogli di Davide, Achinòam di Izreèl e Abigàil, già moglie di Nabal di Carmel, erano state condotte via prigioniere.
6 E contristossi David molto, però che il popolo il volea lapidare; perchè l' anima di ciascuno era amara per gli figliuoli e figliuole loro; e confortossi David nel suo Signore Iddio.6 Davide fu in grande angustia perché la gente parlava di lapidarlo. Tutti avevano l’animo esasperato, ciascuno per i suoi figli e le sue figlie. Ma Davide ritrovò forza e coraggio nel Signore, suo Dio.
7 E disse ad Abiatar sacerdote, figliuolo di Achimelec: vestimi lo efod. E vestillo.7 Allora Davide disse al sacerdote Ebiatàr, figlio di Achimèlec: «Portami l’efod». Ebiatàr portò l’efod a Davide.
8 E David domandò consiglio a Dio, e disse: perseguiterò io questi ladroncelli? e piglierogli io o no? E Iddio gli disse: persèguitagli; senza dubbio tu gli prenderai, e liberera'gli la preda.8 Davide consultò il Signore e chiese: «Devo inseguire questa banda? La raggiungerò?». Gli rispose: «Insegui, perché certamente raggiungerai e libererai i prigionieri».
9 E David, e secento uomini ch' erano con lui, andarono insino al fiume di Besor; e alcuni stanchi ristettero.9 Davide e i seicento uomini che erano con lui partirono e giunsero al torrente di Besor, dove quelli rimasti indietro si fermarono.
10 E David con quattrocento uomini perseguitarono; e CC ch' erano lassi, e non poteano passare il fiume, ristettero.10 Davide continuò l’inseguimento con quattrocento uomini: si fermarono invece duecento uomini che erano troppo affaticati per passare il torrente di Besor.
11 E ritrovarono uno uomo d' Egitto nel campo, e menaronlo a David; e diedergli mangiare del pane, e bere dell' acqua,11 Trovarono nella campagna un Egiziano e lo portarono a Davide. Gli diedero da mangiare pane e gli diedero da bere acqua.
12 e uno pezzo di fiche secche, e due palle d' uve passe. Le quali cose mangiate, ritornò in lui lo spirito, e confortossi; però che non avea mangiato pane, nè bevuto acqua, tre dì e tre notti.12 Gli diedero anche una schiacciata di fichi secchi e due grappoli di uva passa. Mangiò e si rianimò, perché non aveva preso cibo e non aveva bevuto acqua da tre giorni e tre notti.
13 E David gli disse: onde se' tu? di che gente? e ove vai? Il quale gli disse: io sono uno servo d'Egitto, servo d' uno di Amalec; il mio signore mi lasciò, però ch' io cominciai ad infermare ora sono tre dì.13 Davide gli domandò: «A chi appartieni tu e di dove sei?». Rispose: «Sono un giovane egiziano, schiavo di un Amalecita. Il mio padrone mi ha abbandonato perché tre giorni fa mi sono ammalato.
14 Però che noi cavalcammo alla parte australe di Cereto e contra Giuda, e a mezzodì Caleb e Siceleg ardemmo al fuoco.14 Noi abbiamo fatto razzia nel Negheb dei Cretei, in quello di Giuda e nel Negheb di Caleb, e abbiamo appiccato il fuoco a Siklag».
15 E disse David: potrestimi tu menare a questa compagnia? Il quale respuose: giurami per Dio, che tu non mi uccidi e non mi dii nelle mani del mio signore, e menerctti a questa compagnia. E giurolli David.15 Davide gli disse: «Vuoi guidarmi verso quella banda?». Rispose: «Giurami per Dio che non mi ucciderai e non mi riconsegnerai al mio padrone, e ti condurrò da quella banda».
16 E avendolo menato con loro, ecco, coloro giaceano in su la terra, e mangiavano e beveano come persone che facessero grande festa, e per la preda e per la robba la quale aveano tolta della terra de' Filistei e della terra di Giuda.16 Così fece da guida, ed ecco erano sparsi sulla distesa di quella regione a mangiare e a bere e a far festa con tutto l’ingente bottino che avevano preso dal territorio dei Filistei e dal territorio di Giuda.
17 E David gli percosse dall' uno vespro all'altro, e non iscampò di loro persona, se non quattrocento uomini, li quali erano cavalcati in su li camelli, ed erano fuggiti.17 Davide li colpì dalle prime luci dell’alba fino alla sera del giorno dopo e non sfuggì alcuno di loro, se non quattrocento giovani, che montarono sui cammelli e fuggirono.
18 E ricoverò David tutte quelle cose che quelli di Amalec aveano tolte; e due sue donne liberò.18 Davide liberò tutti coloro che gli Amaleciti avevano preso e liberò anche le sue due mogli.
19 E non si perdette alcuna cosa dal piccolo insino al grande, così de' figliuoli come delle figliuole e di tutta la robba che aveano tolta; e tutto rimenò David.19 Non mancò nessuno tra loro, né piccolo né grande, né figli né figlie, né la preda né ogni altra cosa che era stata presa loro: Davide recuperò tutto.
20 E tolse tutti i greggi e gli armenti, è menolli dinanzi a sè; e dissero: questa si è la preda di David.20 Davide prese tutte le greggi e le mandrie; spingevano davanti a lui questo bestiame e gridavano: «Questo è il bottino di Davide».
21 E venne David a quelli CC uomini, li quali per debilità erano rimasi, e non aveano potuto seguitare David, e avea comandato (David) che rimanessero al fiume di Besor; li quali uscirono incontro a David e al popolo ch' era con lui. E appressandosi David al popolo, salutolli pacificamente.21 Davide poi raggiunse i duecento uomini che, essendo troppo sfiniti per seguirlo, aveva fatto rimanere al torrente di Besor. Essi andarono incontro a Davide e a tutta la sua gente: Davide con la truppa si avvicinò e domandò loro come stavano.
22 E respuose uno pessimo uomo, di quegli ch' erano con David, e disse: però che non vennero con esso noi, non gli daremo della preda, la quale abbiamo recoverata; ma basti a ciascuno di loro la sua donna e i suoi figliuoli, e quando loro averanno avuto questo, se ne vadano.22 Ma tutti i cattivi e gli scellerati tra gli uomini che erano andati con Davide si misero a dire: «Poiché non sono venuti con noi, non si dia loro niente della preda che abbiamo ricavato, eccetto le mogli e i figli di ciascuno: li conducano via e se ne vadano».
23 E David disse: fratelli miei, non farete così di quelle cose che Iddio ci ha date, e hacci guardati, e i ladroncelli, che ci aveano rubati, ha dati nelle nostre mani.23 Davide rispose: «Non fate così, fratelli miei, con quello che il Signore ci ha dato, salvandoci tutti e mettendo nelle nostre mani quella banda che era venuta contro di noi.
24 E non sarete esauditi in questo; ma la sarà ugual parte di colui che è andato alla battaglia, e di colui che è rimaso alli alloggiamenti; e per simile modo partiranno.24 Chi vorrà ascoltarvi in questa proposta? Perché, quale è la parte di chi scende a battaglia, tale è la parte di chi resta ai bagagli: insieme faranno le parti».
25 E da quello di inanzi fu fatto per istatuto, fermato insino al dì d' oggi, e quasi legge in Israel.25 Da quel giorno in poi stabilì questo come regola e norma in Israele fino ad oggi.
26 E vennesi David in Siceleg, e mandò presenti della preda agli antichi di Giuda, suoi prossimi, dicendo: togliete la benedizione della preda dellì nemici del Signore;26 Quando arrivò a Siklag, Davide mandò parte del bottino agli anziani di Giuda, suoi amici, con queste parole: «Eccovi un dono proveniente dal bottino dei nemici del Signore». Ne inviò
27 a quelli ch' erano in Betel e in Ramot al mezzo giorno, e a quelli di Ieter,27 a quelli di Betel,
a quelli di Ramot-Negheb,
a quelli di Iattir,
28 a quelli di Aroèr,
a quelli di Sifmot,
a quelli di Estemòa,
29 a quelli di Racal,
a quelli delle città degli Ieracmeeliti,
a quelli delle città dei Keniti,
30 a quelli di Corma,
a quelli di Bor-Asan,
a quelli di Atac,
31 a quelli di Ebron
e a quelli di tutti i luoghi per cui era passato Davide con i suoi uomini.