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Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Primo dei Re 15


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1 E Samuel disse a Saul: Iddio mi mandò, ch' io ugnessi te re sopra il popolo suo Israel. Ora intendi la voce di Dio.1 Samuele disse a Saul: "E' stato il Signore a mandarmi a consacrarti re sul suo popolo d'Israele: ora da' ascolto alle parole del Signore.
2 Questo dice il Signore degli eserciti; io hoe numerate tutte le cose che fece Amalec ad Israel, come gli fu contrario nella via, quando ascendea d'Egitto.2 Così dice il Signore degli eserciti: "Voglio vendicare quello che Amalek ha fatto a Israele quando gli sbarrò la via mentre questo usciva dall'Egitto".
3 Ora vae, e percuoti Amalec, e guasta tutte le sue cose; e non desiderare alcuna di quelle cose; non gli perdonare, ma uccidi dall' uomo insino alla femina, e piccolo e lattante, bue e pecora, e camello e asino.3 Ora, va' e colpisci Amalek; vota all'anatema tutto quello che gli appartiene, non aver pietà di lui, uccidi uomini e donne, ragazzi e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini".
4 E Saul comandò al popolo, e numerogli come gli agnelli; CC milia di pedoni, e X milia uomini di Giuda.4 Saul convocò il popolo e lo passò in rassegna a Telaìm: duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda.
5 Ed essendo venuto Saul insino alla città di Amalec, nascose agguato nel fiume.5 Saul avanzò fino alla città di Amalek e tese un'imboscata nella valle.
6 E Saul disse a Cineo: andate, e partitevi di Amalec, acciò ch' io non t'inviluppi con esso lui; però che tu facesti misericordia con tutti i figliuoli d' Israel, quando ascenderono d'Egitto. E Cineo si partì di mezzo di Amalec.6 Saul disse ai Keniti: "Separatevi, allontanatevi di mezzo agli Amaleciti, affinché io non vi accomuni a loro; tu infatti usasti misericordia a tutti i figli d'Israele quando essi salirono dall'Egitto". Così i Keniti si separarono dagli Amaleciti.
7 E Saul percosse Amalec, da Evila insino che vieni a Sur, la quale è nelle parti d'Egitto.7 Saul colpì Amalek a partire da Avila in direzione di Sur che è ad oriente dell'Egitto.
8 E prese Agag, re di Amalec, vivo; e tutto l'altro popolo uccise di coltello.8 Catturò vivo Agag re di Amalek, mentre passò tutto il popolo a fil di spada.
9 E Saul e il popolo perdonò ad Agag, e agli ottimi greggi delle pecore, e agli armenti, e a tutte le belle cose, e non le vollero guastare; ma qualunque cosa fragile e rifiutata, quella guastarono.9 Saul e il popolo risparmiarono Agag e la parte migliore del gregge e dell'armento, gli animali grassi, gli agnelli e ogni cosa buona: questi non li vollero votare all'anatema; invece ogni cosa di poco valore e magra la votarono all'anatema.
10 E la parola di Dio fu fatta a Samuel, e disse:10 Allora la parola del Signore fu rivolta a Samuele:
11 Io sono pentito, ch' io feci Saul re; però ch' egli m' hae lasciato, e le mie parole non ha fatte per opera. E Samuel sì contristoe, e tutta la notte chiamò a Dio.11 "Mi pento di aver costituito re Saul, poiché egli si è allontanato da me non eseguendo i miei ordini". Samuele ne ebbe sdegno e implorò il Signore tutta quella notte.
12 E levatosi Samuel di notte, per andare la mattina a Saul, fu significato a Samuel, che Saul era venuto in Carmelo, e avea dirizzato ivi l'arco trionfale; e, tornato, fosse disceso in Galgala. E Samuel venne a Saul; e Saul offeriva lo olocausto a Dio delle primizie della preda che aveano menata di Amalec.12 Al mattino Samuele si affrettò ad andare incontro a Saul. Fu data questa notizia a Samuele: "Saul è giunto a Carmel, ed ecco che si è eretto un trofeo, poi proseguendo la strada del ritorno è sceso a Gàlgala".
13 E venuto Samuel a Saul, disse a lui: Saul : benedetto si tu da Dio, io ho finita la parola di Dio.13 Quando Samuele arrivò da Saul, Saul gli disse: "Benedetto tu dal Signore! Ho eseguito l'ordine del Signore!".
14 E Samuel disse: e che voce di greggia è questa che mi risuona nelle orecchie, e degli armenti ch' io intendo?14 Ma Samuele disse: "E cosa è questo belato di gregge nelle mie orecchie, e questo muggito dell'armento che sto udendo io?".
15 E Saul disse: egli le menarono di Amalec; il popolo perdonò a' migliori greggi e armenti, per sacrificare a Dio Signore; tutte le altre abbiamo morte.15 Rispose Saul: "E' stato riportato da Amalek, perché il popolo ha risparmiato il meglio del gregge e dell'armento per poterlo sacrificare al Signore tuo Dio; il resto però l'abbiamo votato all'anatema".
16 E Samuel disse a Saul: audi me, e io ti manifesterò quello che mi ha detto il Signore di notte. E disseli: dì.16 Disse Samuele a Saul: "Permetti che ti annunzi quello che mi ha detto il Signore in questa notte". Gli rispose: "Di' pure!".
17 E disse Samuel: or, essendo tu piccolo negli occhii tuoi, non fosti tu fatto capo nelle tribù d'Israel? E il Signore unse te re sopra Israel.17 Samuele soggiunse: "Tu, benché piccolo ai tuoi propri occhi, non sei forse il capo delle tribù d'Israele? Il Signore ti ha consacrato re su Israele!
18 E mandotti per la via, e disse: va, e uccidi gli peccatori di Amalec, e combatterai contro di loro insino alla loro consumazione.18 Il Signore ti ha inviato a una spedizione dicendo: "Va', vota all'anatema quei peccatori di Amaleciti, e fa' loro guerra finché non siano sterminati!".
19 Perchè non intendesti la voce di Dio, anzi ti se' convertito alla preda, e hai fatto male nel cospetto di Dio?19 Perché non hai dato ascolto alla voce del Signore, ma ti sei gettato sulla preda e hai compiuto ciò che è male agli occhi del Signore?".
20 E Saul disse a Samuel: anzi io hoe intesa la voce di Dio, e sono andato per la via per la quale il Signore mi mandò, e hoe menate Agag re di Amalec, e ho morto Amalec.20 Saul rispose a Samuele: "Ma sì che ho dato ascolto alla voce del Signore! Mi sono messo per la via per la quale il Signore mi ha mandato; ho riportato Agag, re di Amalek, ma gli Amaleciti li ho votati all'anatema.
21 Il popolo ha tolto della preda pecore e buoi, primizie di quelle che sono uccise, per sacrificare al suo Signore Iddio in Galgala.21 Il popolo ha prelevato dalla preda pecore e buoi, il meglio dell'interdetto per sacrificarlo al Signore, tuo Dio, a Gàlgala".
22 E Samuel disse: vuole egli Iddio vittime ovvero olocausto, e non che sia obbedito alla voce sua? Ella è migliore la obbedienza delle vittime; è ascoltare più che offerire il grasso de' montoni.22 Samuele rispose: "Forse il Signore si compiace degli olocausti e dei sacrifici come dell'obbedienza alla voce del Signore? Ecco, l'obbedienza è migliore del sacrificio, la docilità è migliore del grasso dei montoni!
23 Però che repugnare è come il peccato dello indivinare; e non volere consentire, come il peccato della idolatria: e però che tu hai cacciata via la parola di Dio, Iddio hae cacciato te, che tu non sii re sopra Israel.23 Sì, un peccato di divinazione è la ribellione, e vano culto e terafim è l'ostinazione. Poiché hai rigettato la parola del Signore, egli ti ha rigettato dall'essere re!".
24 E Saul disse a Samuel: io hoe peccato, però ch' io ho prevaricato la parola di Dio e la tua, temendo il popolo e obbedendo la voce loro.24 Saul disse a Samuele: "Ho peccato, perché ho trasgredito il comando del Signore e le tue parole; poiché ho avuto paura del popolo, ho dato ascolto alla sua voce.
25 Ma io ti prego che tu porti testeso, mio peccato; e ritorna meco, ch' io adori il Signore.25 Ma ora, ti prego, perdona il mio peccato, e ritorna con me, che io faccia adorazione al Signore".
26 E Samuel disse a Saul: non tornerò teco, imperò che tu hae gettata la parola di Dio; e Iddio t'ha gittato, che tu non sie re d'Israel.26 Ma Samuele rispose a Saul: "Non ritornerò con te! Poiché hai rigettato la parola del Signore, il Signore ti ha rigettato dall'essere re su Israele".
27 E voltossi Samuel per andarsene: e quegli prese la sommità del suo mantello, lo quale si squarciò.27 Samuele si voltò per partire, ma Saul afferrò un lembo del suo manto che si strappò.
28 E Samuel disse: oggi hae diviso Iddio il regno d' Israel da te, e hallo dato al tuo prossimo, migliore di te.28 Gli disse allora Samuele: "Oggi il Signore strappa la regalità d'Israele da dosso a te e la dà a uno più degno di te.
29 E lo trionfatore d' Israel non perdona, e non si chinerà per pentimento; però che non è uomo che si penta.29 La Gloria d'Israele non mentisce e non si pente, perché egli non è un uomo da doversi ricredere".
30 E quegli disse: io hoe peccato, ma priegoti che tu mi onori nel cospetto de' maggiori del popolo mio, e in cospetto d' Israel; ritorna meco, acciò ch' io adori il tuo Signore Iddio.30 Saul esclamò: "Ho peccato! Ora, ti prego, rendimi onore davanti agli anziani del mio popolo e davanti a Israele; ritorna con me perché io faccia adorazione al Signore, tuo Dio".
31 E Samuel ritornò, e seguitò Saul; e Saul adorò Dio.31 Samuele ritornò insieme con Saul e Saul fece adorazione al Signore.
32 E Samuel disse: menatemi Agag re di Amalec. E fugli menato dinanzi Agag, grassissimo, tremando. E Agag disse: or così mi separa la morte amara?32 Samuele disse: "Conducetemi qua Agag, re di Amalek!". Agag andò da lui gongolante e disse: "Veramente se ne è andata l'amarezza della morte!".
33 E Samuel disse: come il tuo coltello fe' le femine essere senza figliuoli, così senza figliuoli sarà la tua madre tra le femine. E tagliollo Samuel, in cospetto di Dio, in Galgala.33 Ma Samuele disse: "Come la tua spada privò di figli le donne, così tra le donne tua madre sarà priva del figlio!". Poi Samuele sgozzò Agag davanti al Signore a Gàlgala.
34 E andossene Samuel in Ramata, Saul ascendendo in casa sua in Gabaa.34 Samuele andò poi a Rama, mentre Saul risalì alla sua casa a Gàbaa di Saul.
35 E da indi inanzi non vide più Samuel Saul insino al dì della morte sua. Ma nondimeno Samuel piagnea Saul; però che Iddio era pentito, che colui l' avea fatto re sopra Israel.35 Samuele non volle più vedere Saul fino al giorno della sua morte, perché Samuele faceva lutto su Saul; e il Signore si era pentito di aver fatto regnare Saul su Israele.