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Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 11


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1 E queste novelle incontinente furono sparte e nunziate agli apostoli, e agli altri cristiani che erano in Iudea (e in Galilea).1 Gli apostoli e i fratelli che abitavano in Giudea udirono che anche i pagani avevano accolto la parola di Dio.
2 Ritornato Pietro poi in Ierusalem, incominciorono a mormorare contra a lui li giudei convertiti.2 Perciò, quando Pietro salì a Gerusalemme, i fedeli circoncisi gli fecero dei rimproveri.
3 E dissonli: or come andasti a stare con uomini (pagani e) non circoncisi, e mangiasti con loro?3 Gli dicevano: "Sei entrato in casa di uomini incirconcisi e hai mangiato con loro!".
4 Allora Pietro incominciò per ordine a rendere loro ragione (per sua scusa e per sua chiarezza), e disse loro4 Pietro allora cominciò a raccontare le cose ad essi, punto per punto, dicendo:
5 la visione, che avea veduta in Ioppe, orando (in sul mezzodì in casa di Simone coriario), essendo rapito in eccesso di mente, cioè del lenzuolo,5 "Io me ne stavo pregando nella città di Giaffa quando, rapito in estasi, vidi una visione: qualcosa che scendeva dal cielo come una grande tovaglia calata per i quattro capi, che giunse fino a me.
6 che vide pieno d'animali e di serpenti e d' uccelli;6 La guardai, la esaminai e dentro vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e volatili del cielo.
7 e (ciò che li fu detto e ciò ch' elli rispose secondo che di sopra è detto) che udì una voce che gli disse: stà su, e uccidi e mangia (di queste cose).7 Udii anche una voce che mi diceva: "Orsù, Pietro, uccidi e mangia".
8 Alla qual voce rispose e disse: Messere, Iddio me ne cessi, chè io mai non mangiai alcuna cosa comune e immonda.8 Ma io dissi: "Giammai, o Signore, poiché mai nulla di profano o di immondo è entrato nella mia bocca".
9 Allora la voce gli rispose, e disse: quello che Iddio hae purificato, non dir tu che sia immondo.9 Ma la voce mi disse una seconda volta dal cielo: "Ciò che Dio ha purificato tu non chiamarlo impuro!".
10 E così vide e udi tre volte; e poi incontanente lo predetto lenzuolo e vaso con gli predetti animali fu ricolto in cielo.10 Ciò si ripeté per tre volte, poi tutto fu ritirato di nuovo in cielo.
11 E come poi gli uomini vennero per lui da parte di Cornelio.11 Ed ecco che subito tre uomini si presentarono alla casa in cui ci trovavamo, venuti con un messaggio per me da Cesarea.
12 E come il Spirito Santo gli comandò ch' egli andasse con loro, e non dubitasse.12 Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitazione. Vennero con me anche questi sei fratelli ed entrammo nella casa di quell'uomo.
13 E così narrò per ordine come andò, e ciò che Cornelio li disse della visione che avea avuta e dell' ammonimento di mandare per lui;13 Egli ci narrò come aveva visto un angelo comparire nella sua casa e dirgli: "Manda dei messi a Giaffa e fa' chiamare Simone, soprannominato Pietro.
14 il quale gli dirà quello che abbia a fare per essere salvo;14 Egli ti dirà delle parole in cui troverai salvezza tu e tutta la tua casa".
15 e come, parlando elli, venne sopra di loro il Spirito Santo, secondo ch' egli udito avevano.15 Mentre io cominciavo a parlare, lo Spirito Santo scese su di loro, come era sceso su di noi all'inizio.
16 E allora disse: io mi arricordai di quelio detto di Cristo, quando disse: Giovanni battezzò in acqua, ma voi sarete battezzati di Spirito Santo.16 Mi ricordai allora della parola del Signore quando disse: "Giovanni ha battezzato con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo".
17 (E poi conchiuse Pietro e disse:) se adunque Iddio ha vogliuto dare a loro quella medesima grazia che a noi, chi era (o chi son) io, che la dovessi proibire?17 Se dunque Dio ha dato ad essi lo stesso dono che ha dato anche a noi, che abbiamo creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io da potermi opporre a Dio?".
18 Le quali parole quelli udendo, tacettero; e glorificarono Dio, dicendo che avea dato la sua grazia a' pagani, e chiamatili a penitenza.18 Udito questo racconto, si acquietarono e glorificarono Dio dicendo: "Dunque, anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano per avere la vita!".
19 E quelli ch' erano dispersi dopo la tribulazione (e dopo il martirio) di Stefano andarono insino a Fenice e in Cipro e in Antiochia, non parlando e non predicando se non a' giudei.19 Frattanto quelli che erano stati dispersi per la persecuzione sopraggiunta al tempo di Stefano, arrivarono sino in Fenicia, a Cipro e ad Antiochia, ma non predicando la parola se non a Giudei.
20 Ma alquanti di loro ch' erano (nati) alcuni di Cipro, alcuni di Cirene, venendo in Antiochia, parlavano [anche] a quelli di Grecia, e predicavano loro la fede di Cristo.20 V'erano alcuni di loro, originari di Cipro e di Cirene, i quali, giunti ad Antiochia, predicarono anche ai Greci, annunziando loro la buona novella del Signore Gesù.
21 E la mano (cioè la virtù) di Dio era con loro, sì [che] molti se ne convertirono a Cristo.21 La mano del Signore era con essi e un gran numero credette e si convertì al Signore.
22 La quale cosa udendo i cristiani ch' erano rimasi in Ierusalem, mandaronvi Barnaba insino ad Antiochia.22 La notizia riguardante costoro arrivò agli orecchi dei membri della chiesa di Gerusalemme e mandarono Bàrnaba ad Antiochia.
23 Il quale pervenendovi, e vedendovi (moltiplicati li fedeli per) la divina grazia, allegravasi molto; e confortolli tutti di perseverare di cuore nella fede.23 Quando giunse e vide l'effetto della grazia di Dio, si rallegrò, ed esortava tutti a rimanere con animo fermo fedeli al Signore.
24 Però ch' era buono uomo, pieno di Spirito Santo e di fede; onde (per il suo predicare non solamente si confermavano quelli ch' erano convertiti, ma) eziandio molti altri se ne convertivano.24 Egli era infatti un uomo buono, pieno di Spirito Santo e di fede. Così una folla numerosa aderì al Signore.
25 E poi (quindi si partì e) andò in Tarso per trovare Saulo; il quale trovando, andorono insieme in Antiochia.25 Egli poi partì per Tarso a cercare Saulo
26 E quivi stettero per spazio d'uno anno, ammaestrando la turba; e (tanti ne convertirono che) quivi in prima li discepoli si cominciarono a chiamare (pubblicamente) Cristiani.26 e, trovatolo, lo condusse ad Antiochia. Per un anno intero essi lavorarono insieme in quella chiesa, istruendo una gran folla. Ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono nominati "cristiani".
27 E in quelli di sopravennero di Ierusalem certi profeti (cristiani).27 In quei giorni alcuni profeti discesero da Gerusalemme ad Antiochia.
28 Fra' quali v'era uno chiamato Agabo, il quale (pubblicamente diceva e) prenunziava che grande fame e carestia doveva tosto sopravenire in tutto il mondo; e così (poi tosto) venne al tempo di Claudio (imperatore).28 Uno di essi, di nome Agabo, si alzò per annunciare, per impulso dello Spirito, che vi sarebbe stata una grande carestia su tutta la terra, quella che poi avvenne sotto Claudio.
29 Allora li discepoli (cristiani), secondo che ciascuno poteva, procurarono di mandare alcuna elimosina alli cristiani che abitavano in Iudea.29 Allora i discepoli, ciascuno secondo le sue possibilità, decisero di inviare aiuti per i fratelli che abitavano in Giudea.
30 E così facendo (tra loro certa côlta), mandorono loro (certa) elemosina per mano di Saulo e di Barnaba.30 Così fecero, mandando i soccorsi agli anziani per mezzo di Bàrnaba e di Saulo.