SCRUTATIO

Lunedi, 30 giugno 2025 - SS. Primi Martiri della Chiesa di Roma ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 8


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1 Iesù adunque andò in sul monte Oliveto.1 - Gesù poi se n'andò sul monte degli Ulivi;
2 E la mattina per tempo venne nel tempio, e tutto il popolo venne a lui, ed egli sedendo ammaestravagli.2 e all'alba ritornò nel tempio e tutto il popolo accorse a lui, che seduto lo ammaestrava.
3 E in questo gli Scribi e Farisei gli menorono una femina ch' era stata compresa in adulterio; e posenla in mezzo.3 Ora gli Scribi e i Farisei gli condussero una donna, sorpresa in adulterio; e messala in mezzo,
4 E dissero a Iesù: maestro, questa femina è ora stata compresa in adulterio.4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata or ora sorpresa in adulterio.
5 Moisè comandò nella legge, ch' ella sia lapidata. Tu adunque che ne dici?5 Ora Mosè nella Legge ci ha comandato di lapidare tali persone; tu che dici?».
6 E questo dicevano tentando lui, e per poterlo accusare. E Iesù chinossi, e scrisse col dito in terra.6 Essi dicevano ciò per cimentarlo, onde poterlo accusare. Ma Gesù si chinò e col dito si pose a scrivere in terra.
7 E loro continuamente dimandavanlo; ed egli levossi su, e disse a quelli: qualunque di voi è senza peccato, pigli la prima pietra, e cominci a lapidarla.7 Siccome insistevano nell'interrogarlo, si levò su e disse loro: «Chi tra voi è senza peccato, getti per primo contro di lei la pietra»;
8 E anche un' altra volta inchinossi, e scriveva in terra.8 poi si chinò di nuovo e scriveva in terra.
9 E loro (vedendo e) udendo questo, l' uno dopo l'altro partironsi, incominciando dalli più antiqui; e Iesù rimase solo con la femina che stava in mezzo.9 Ma coloro, udito ciò, se ne andarono, un dopo l'altro, cominciando dai più vecchi, in modo che Gesù rimase solo con la donna, ritta in mezzo.
10 E Iesù levandosi su, dissegli: dove sono coloro che ti accusavano? niuno ti ha condannata?10 Gesù, alzatosi, le domandò: «Donna, dove sono i tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannato?».
11 La quale disse: niuno, Signore. E Iesù disse a lei: nè io ti condannarò; va, e non volere più peccare.11 Ed ella disse: «Nessuno, Signore». «Ebbene», soggiunse Gesù «neppure io ti condanno; va' e non voler più peccare».
12 Ancora parlò Iesù, dicendo: io sono luce del mondo; e chi mi sèguita, non va per le tenebre, ma averà lume della vita.12 Gesù di nuovo parlò a quelli, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce di vita».
13 Dissero a lui gli Farisei: tu di te medesimo rendi testimonianza, e la testimonianza non è vera.13 Allora i Farisei gli dissero: «Tu ti rendi testimonianza da te medesimo, ma la tua testimonianza non è veritiera».
14 Rispose Iesù, e disse a loro se io di me medesimo rendo testimonianza, la mia testimonianza è vera; imperò ch' io so donde io sono venuto, e dove io vo; ma voi non sapete, donde io sono venuto, nè dove io vada.14 Gesù rispose loro: «Benchè io mi renda testimonianza da me, la mia testimonianza è veritiera, perchè so donde sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete nè donde vengo nè dove vado.
15 Voi giudicate secondo la carne, ma io non giudico persona..15 Voi giudicate secondo la carne, ma io non giudico nessuno.
16 Ma se io giudico, il mio giudicio è vero; imperò ch' io non sono solo, ma sono io, e il Padre mio, il quale mi mandò.16 E se io giudico, il mio giudizio è vero, perchè io non sono solo; ma sono io ed il Padre che mi ha mandato.
17 E nella legge vostra è scritto, che nella testimonianza di due uomini è vera testimonianza.17 Anche nella vostra legge sta scritto che la "testimonianza di due uomini è degna di fede".
18 Io sono quello che do testimonianza di me medesimo; e il Padre, che mi mandò, rende testimonianza di me.18 Ora io rendo testimonianza di me stesso e rende testimonianza di me anche il Padre che mi ha mandato».
19 Dissero a lui (gli Farisei); dove è il Padre tuo? Rispose Iesù, (e disse): voi non (sapete nè) conoscete me, nè il Padre mio; ma se voi conosceste me, forse che voi conoscereste il Padre mio.19 Gli domandarono: «Dov'è il Padre tuo?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete nè me, nè il Padre; se conosceste me, conoscereste forse anche il Padre mio».
20 Queste cose disse Iesù in gazofilacio, ammaestrando nel tempio; e niuno lo prese, imperò che non era ancora venuta l'ora sua.20 Queste parole disse Gesù nel gazofilacio, insegnando nel tempio; e nessuno lo prese perchè non era ancora venuta l'ora sua.
21 Disse adunque ancora Iesù: io vo, e voi mi addimandarete e nel peccato vostro vi morrete; e dove io vo, voi non potete venire.21 Gesù disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire».
22 Dicevano gli Iudei (infra loro medesimi): or ucciderebbe egli mai sè medesimo, imperò che egli dice dove io vado, voi non potete venire?22 I Giudei perciò cominciarono a dire: «Che voglia forse uccidersi, poichè dice: - Dove vado io, voi non potete venire? -».
23 E diceva a loro Iesù: voi siete di quelli di sotto, e io sono quello di sopra; voi siete di questo mondo, ma io non sono di questo mondo.23 Ed egli soggiunse loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.
24 E anche vi ho detto, che voi morirete nelli peccati vostri; e se non crederete ch' io sono, nei vostri peccati morirete.24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati, perchè se non credete che sono io, morirete nei vostri peccati».
25 E loro dicevano a lui: tu chi sei? E Iesù disse a loro io sono principio, il quale parlo a voi.25 Gli domandarono allora: «E tu chi sei?». Gesù rispose loro: «Il principio che vi parlo.
26 E molte cose ho a voi da dire, e a giudicare; imperò che colui che mi mandò, è verace; e io quelle cose che udi' da lui, parlo nel mondo.26 A vostro riguardo ho molte cose da dire e da giudicare, ma Colui che mi mandò è verace e ciò che io ho udito da lui, lo dico al mondo».
27 E (gli Iudei) non conobbero (nè intesero) quello che Iesù diceva, che il suo Padre era Dio.27 Essi non capirono che egli chiamava suo Padre Dio.
28 E disse a loro Iesù: quando voi esaltarete il Figliuolo dell' uomo, allora conoscerete ch' io sono; e da me medesimo non faccio nulla, ma sì come il Padre mio mi insegnò, così parlo.28 Gesù dunque disse loro: «Quando avrete inalzato il Figliuol dell'uomo, allora conoscerete che sono io, e non faccio nulla da me, ma parlo sempre in conformità a quanto mi ha insegnato il Padre mio;
29 E colui che mi mandò, è meco, e non mi lasciò solo; imperò che quelle cose che a lui sono di piacere, sempre io faccio.29 e chi mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perchè faccio sempre quanto piace a lui».
30 Parlando egli queste cose, molti credettero in lui.30 Mentre parlava così, molti credettero in lui;
31 Dicevali adunque Iesù, alli Iudei che gli credettero se voi permanerete nel mio parlare, voi sarete veramente miei discepoli.31 e Gesù prese a dire ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimarrete nella mia parola, sarete veramente miei discepoli,
32 E cognoscerete la verità, e la verità vi liberarà.32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
33 Risposero quelli: noi siamo seme di Abraam, e già mai a nullo abbiamo servito; come tu dici: sarete liberi? (e conoscerete la verità, e la verità vi liberarà?).33 Gli replicarono: «Noi siamo della stirpe di Abramo e non fummo mai schiavi di nessuno; come dunque dici: - Diverrete liberi? -».
34 Alli quali rispose Iesù: in verità, in verità vi dico, che chi fa il peccato, egli è servo del peccato.34 Rispose Gesù: «In verità, in verità vi dico: Chi commette il peccato è schiavo del peccato.
35 Onde il servo non permane nella casa in eterno; il figliuolo permane in eterno.35 Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio invece vi resta per sempre.
36 Se adunque vi liberarà il Figliuolo, sarete liberi veramente.36 Se dunque il Figliuolo vi avrà liberati, sarete veramente liberi.
37 Bene so che siete figliuoli di Abraam; ma voi cercate di uccidermi, conciosia che il mio parlare non entra in voi.37 So che siete figli di Abramo; ma voi cercate di uccidermi, perchè la mia parola non penetra in voi.
38 Io quello, che ho veduto appresso il Padre [mio], parlo; e voi quelle cose, che avete veduto appresso il Padre vostro, facete.38 Io dico quello che ho veduto presso il Padre mio; e voi pure fate quello che avete veduto presso il padre vostro».
39 Risposero quelli, e dissero: egli è il padre nostro Abraam. Disse a loro Iesù: se voi siete figliuoli di Abraam, fate le opere di Abraam.39 Gli replicarono: «Il nostro padre è Abramo». Soggiunse Gesù: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo.
40 Ma voi al presente cercate di uccider me, uomo che vi ho parlato la verità, la quale ho udita da Dio; questo non fece Abraam.40 Invece voi ora cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità, che udii da Dio. Abramo non fece così.
41 Voi facete l'opera del vostro padre. Di che quelli gli dissero: noi non siamo nati di fornicazione; abbiamo uno padre, Iddio.41 Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero: «Non siamo nati da fornicazione! Abbiamo un solo Padre, Dio».
42 Disse a loro adunque Iesù: se Iddio fusse il padre vostro, voi mi amaresti; imperò ch' io sono mandato da Dio, e sono venuto; e certo non sono venuto da me medesimo, ma egli mi ha mandato.42 E Gesù a loro: «Se Dio fosse vostro Padre, amereste anche me, perchè io procedetti e venni da Dio; non sono infatti venuto da me, ma Egli mi ha inviato.
43 Il perchè non conoscete la mia loquela? Imperò che voi non possete udire il parlare mio.43 Perchè non comprendete il mio linguaggio? Perchè non potete ascoltare la mia parola.
44 Voi sete dal padre diavolo, e volete fare li desiderii del vostro padre; quello era omicida insino dal principio, ed egli non stette nella verità, imperò che in lui non è verità; quando egli parla la bugia, parla delle cose proprie, imperò ch' egli è bugiardo, e il suo padre.44 Voi avete per padre il diavolo, e volete soddisfare i desiderii del padre vostro. Egli era omicida fin da principio, e non perseverò nella verità, perchè la verità non è in lui. Quando dice la menzogna, parla del suo, perchè è bugiardo e padre di quella.
45 Ma io però che dico la verità, voi non mi credete.45 Se io quindi dico la verità, voi non mi credete.
46 Qual è di voi, che mi riprenderà del peccato? se io vi dico la verità, perchè non mi credete voi?46 Chi di voi mi convincerà di peccato? Se io dico la verità, perchè non mi volete credere?
47 Chi è da Dio, ode la parola di Dio. Ma voi non udite, imperò che voi non siete da Dio.47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio, ecco perchè voi non le ascoltate: perchè non siete da Dio».
48 Risposero gli Iudei, e dissero a lui: non lo dicemo bene noi, che tu sei Samaritano, e hai il demonio adosso?48 I Giudei replicarono: «Non abbiamo noi ragione di dire che sei un Samaritano, e hai un demonio?».
49 Rispose Iesù (e disse a loro): io non ho il demonio adosso; ma onoro il Padre mio; ma voi non avete onorato me.49 Rispose Gesù: «Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi vituperate.
50 Io non addimando la gloria mia; imperò ch' è chi la cerca, e chi la giudica.50 Però io non cerco la mia gloria; v'è chi la cerca e giudica.
51 In verità, in verità vi dico, che chiunque osservarà la mia parola, non morirà in eterno.51 In verità, in verità vi dico che se alcuno custodirà la mia parola non vedrà la morte in eterno».
52 Dissero allora gli Iudei: ora conosciamo bene che tu hai il demonio adosso. Abraam (è morto) e gli profeti sono morti; e tu dici: qualunque osservarà la mia parola, non morirà in eterno.52 Gli dissero i Giudei: «Ora conosciamo bene che hai un demonio. Abramo è morto, come pure i profeti, e tu dici: - Chi custodirà le mie parole non gusterà la morte in eterno. -
53 Come? se' tu maggiore del nostro padre Abraam ch' è morto, e de' profeti che sono morti? Di': che ti fai tu medesimo?53 Sei tu da più del padre nostro Abramo, il quale è morto, come son morti anche i profeti? Chi pretendi di essere?».
54 Rispose Iesù (e disse): se io glorifico me medesimo, la gloria mia è nulla; ma il padre mio glorifica me, del quale voi dite ch' è vostro Iddio.54 Gesù rispose: «Se io glorifico me stesso, la mia gloria è vana; ma è il Padre mio che mi glorifica, quegli che voi chiamate vostro Dio;
55 E non l'avete conosciuto; ma io l' ho bene conosciuto; e se io dico ch' io non l'abbia conosciuto, sarei bugiardo come voi. Ma io lo conosco e osservo la parola sua.55 ma voi non lo conoscete, mentre io lo conosco, e se dicessi che non lo conosco, sarei bugiardo come voi, mentre lo conosco e ne osservo la parola.
56 Abraam, vostro padre, desiderò di vedere il giorno mio; e videlo, e rallegrossi.56 Abramo, vostro padre, esultò per vedere il mio giorno: lo vide e si rallegrò».
57 Dissero a lui gli Iudei: or tu non hai ancora cinquant' anni, e dici che tu vedesti Abraam?57 I Giudei allora gli dissero: «Non hai ancora cinquant'anni e hai veduto Abramo?».
58 E Iesù disse: in verità, in verità io vi dico che inanzi che Abraam fosse, io sono.58 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico: Prima che Abramo nascesse, io sono».
59 Allora (gli Iudei) presero le pietre per percoterlo; ma Iesù si ascose, e uscì del tempio.59 Allora presero delle pietre per scagliargliele contro; ma Gesù si nascose ed uscì dal tempio.