SCRUTATIO

Sabato, 28 giugno 2025 - San Cirillo d'Alessandria ( Letture di oggi)

Deuteronomio 23


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1 Lo eunuco ( ch' ha mozzo ogni cosa, o vogli tu dire castrato) e quegli ch' hae tagliati i testicoli, e quegli il quale ha mozza la verga, non entreranno nella gesia di Dio tuo Signore.1 - Chi è inabile alla generazione, per schiacciamento o per taglio degli organi relativi, non farà parte della comunità del Signore.
2 Non entrerà, nella gesia di Dio, bastardo il quale sia nato di femina peccatrice, insino alla de cima generazione.2 Il bastardo nato da meretricio, non entrerà nella comunità del Signore sino alla decima generazione.
3 (Ancora chi è) quegli (che sia) della schiatta degli Ammoniti e Moabiti non entreranno, insino alla decima generazione, cioè nella gesia di Dio tuo Signore (per alcuno tempo) e in eterno.3 L'Ammonita ed il Moabita non entreranno in eterno, nemmeno dopo la decima generazione, nella comunità del Signore;
4 Imperciò che non vi vuolle venire incontro col pane e coll'acqua nella via, quando foste usciti d'Egitto; e ancora perchè loro feciono venire contro a te Balaam, figliuolo di Beor, (d'insino) di Meso potamia di Siria, acciò che (esso Balaam) ti male dicesse.4 perchè non vollero venirvi incontro con pane ed acqua, quando eravate in viaggio usciti dall'Egitto; e perchè pagarono ai tuoi danni Balaam figlio di Beor dalla Mesopotamia di Siria affinchè ti maledicesse;
5 E Iddio tuo Signore non vuolle udire (il priego di) Balaam, e volse la maledizione in benedizione; imperciò ch' egli ti volea bene (e amàvati).5 ma il Signore Dio tuo non volle ascoltare Balaam, e cambiò la sua maledizione in benedizione per te, poichè t'amava.
6 Non farai pace con loro, nè non (desidererai e non) anderai cercando che abbiano bene, tutti i di della loro vita, sempremai.6 Non farai pace con loro, nè li favorirai in tutto il tempo della tua vita, in perpetuo.
7 E non avrai in abbominazione (nè in odio) gl' Idumei, imperciò che loro sono tuoi fratelli; nè ancora gli Egizii (cioè quelli d'Egitto), imperciò che tu fosti forestiere (e peregrino) nella terra loro.7 Non considererai come abominevole l'Idumeo, poichè è tuo fratello; nè l'Egiziano, poichè abitasti come forestiero nella sua terra.
8 Onde quegli che (saranno e) nasceranno di loro, nella terza (ischiatta e) generazione, entreranno nella gesia di Dio.8 I loro discendenti, alla terza generazione, potranno entrare nella comunità del Signore.
9 Quando tu sarai uscito fuori contro a' tuoi nemici a battaglia, fa che ti guardi da ogni peccato e pravo male.9 Quando uscirai in campo contro i tuoi nemici, astienti da ogni cosa cattiva.
10 E se sarà tra voi uomo alcuno, il quale si sia corrutto di notte in sogno (o dormendo), uscirà fuori dell' oste;10 Se vi sarà fra voi qualcuno che sia divenuto immondo la notte nel sonno, esca dagli alloggiamenti,
11 e non tornerà d'insino al vespro, cioè quando sarà lavato coll'acqua; e poi, tramonto il sole, entrerà nel campo (e nell'oste).11 e non vi ritorni prima d'essersi lavato con acqua, la sera; tramontato il sole, rientrerà nel campo.
12 Fa che tu abbia uno luogo, fuori del campo (e dell' oste), al quale anderai quando la natura (si vorrà purgare e) avrà necessità.12 Avrai fuor degli accampamenti un luogo, al quale andare per le corporali necessità;
13 E porterai alla cintura una mazza; e quando ti porrai a sedere, farai una fossa intorno intorno dove tu ti poni; e quando ti lievi, fa che tu quello che hai fatto, ricuopra colla terra;13 ti porterai alla cintura un piuolo; e quando ti rialzerai, scaverai all'intorno, e ricoprirai con la terra
14 imperciò che Iddio tuo Signore va per lo mezzo dell' oste (e del campo vostro) acciò ch' egli ti liberi, e sì ti metta in mano li tuoi nimici; acciò che l'oste vostra sia santa (e che non abbia alcuna immondizia o bruttura) e non vi si vegga alcuna sozzura entro (o macola); e questo facendo, esso Dio tuo Signore non t ' abbandonerà.14 ciò di che ti sei sgravato. Il Signore Dio tuo dimora in mezzo agli alloggiamenti, per salvarti, e per mettere in tuo potere i tuoi nemici. [Perciò] siano santi i tuoi accampamenti, e nessuna bruttura apparisca in essi, acciò egli non t'abbandoni.
15 Non metterai il servo (nè darai) nella mano del suo signore, il quale servo fosse rifuggito a te (per caso alcuno);15 Non consegnerai al suo padrone lo schiavo che si sia rifugiato presso di te.
16 ma lascialo abitare teco in quello dove gli piacerà; e istarà in una delle cittade sopradette; e olestia neuna. non gli fare16 Abiterà in mezzo a te, dove gli piacerà, e starà in pace in una delle tue città; non lo contristare.
17 Non sarà alcuna meretrice (nè peccatrice) delle figliuole d'Israel, nè (ruffiano o) alcuno che tenga bordello de' figliuoli d'Israel.17 Non vi sarà meretrice tra le figliuole d'Israele, nè fornicatori tra i figli d'Israele.
18 Guarda che tu non offeri quello che guadagnato fosse in luogo dove si tenesse il bordello, e di quello prezzo del quale hai venduto il cane, nella casa (o nella gesia) di Dio tuo Signore, nè ciò che altro che tu abbi conosciuto; imperciò che l'uno e l'altro si è abbominazione innanzi Iddio tuo Signore.18 Non darai per offerta alla casa del Signore Dio tuo la paga d'una meretrice, nè il prezzo di un cane, per quanto tu n'abbia fatto voto; perchè sono ambedue in abominazione davanti al Signore Dio tuo.
19 Non presterai al tuo fratello ad usura ne denari nè biada nè alcun'altra cosa.19 Non presterai ad interesse ad un tuo fratello nè danaro nè alimenti nè un'altra cosa;
20 (Allo strano e) al forestiere sì; ma al tuo fratello presterai quello che avrà bisogno senza usura alcuna, acciò che Iddio tuo Signore ti benedica in tutte quante le opere delle tue mani, nella terra la quale anderai a possedere.20 allo straniero, sì. Al fratello tuo invece presterai senza interesse ciò di cui ha bisogno, acciò il Signore Dio tuo benedica ogni tuo lavoro nella terra della quale sei per entrare in possesso.
21 Quando tu farai voto a Dio tuo Signore, non tindugiare di renderlo e di farlo; imperciò che Iddio tuo Signore il ti richiederà; e se tu indu giassi (troppo, o pure alquanto), sì ti sarà reputato a peccato (e in abbominazione dinanzi a Dio).21 Quando avrai fatto un voto al Signore Dio tuo, non indugiare ad adempirlo, perchè il Signore Dio tuo te ne chiederà conto, e, se avrai indugiato, ti sarà ascritto a peccato.
22 Ma se tu il vorrai fare, farai tosto e sanza peccato.22 Se non promettevi, non era peccato;
23 (Imperciò che) quello che è uscito (e detto) della tua bocca, fa che tu l'osservi (pienamente) e facci, siccome tu hae promesso a Dio tuo Signore, e che con la tua propria volontà e con la tua pro pria bocca hai parlato (e detto).23 ma quello che una volta è uscito dalle tue labbra, lo devi mantenere, e fare com'hai promesso al Signore Dio tuo, come di tua volontà e di tua bocca hai detto.
24 E quando tu entri nella vigna del prossimo tuo, manuca dell' uva quanto (ti parrà o) piacerà; ma non ne portare teco fuori della vigna (imperciò che faresti contro al dovere; e forse a quella vigna non fosti tu a porre, nè a durarvi fatica colla per sona tua).24 Entrato nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare quanta uva ti piacerà, ma non portarne via.
25 Se tu entrerai nella biada (la quale è nel campo) del (prossimo tuo o) amico tuo, fa che tu rompa le spighe colla mano tua, ma non colla falce (e guardala da male quanto più puoi).25 Entrato fra il grano d'un tuo amico, coglierai le spighe e le schiaccerai fra le dita, ma non le mieterai con la falce.